Introduzione alle Abilitazioni con 30 CFU nel Concorso PNRR3
Nel contesto del concorso PNRR3, le abilitazioni con 30 CFU rappresentano un elemento fondamentale per la preparazione e la pianificazione della domanda di iscrizione. Durante il Question Time del 13 ottobre 2025, trasmesso su OrizzonteScuola TV e condotto da Andrea Carlino, è emersa l'importanza di chiarire le varie modalità di indicazione di questi titoli, nonché le differenze nei punteggi attribuiti.
Il Contesto Normativo e le Diversi Tipologie di Abilitazioni
Le tre diciture presenti nei moduli di domanda si riferiscono a tipologie differenti di percorsi abilitanti, tutte riconducibili al quadro normativo vigente ma caratterizzate da:
- Categoria di candidati ammessi (es. laureati triennali, vincitori di concorsi precedenti)
- Modalità di accesso e selezione
- Numero e tipologia di crediti acquisiti
Come si distinguono in termini di punteggio?
Le abilitazioni sostenute tramite selezione all’ingresso vengono valutate con 12,5 punti, mentre quelle conseguiti senza selezione (art. 13, comma 2) attribuiscono solo 5 punti. È dunque essenziale indicare correttamente la dicitura e fare attenzione al riferimento normativo, come ad esempio "comma 4" o "comma 4-bis".
Le Abilitazioni Disponibili nel Modulo di Domanda del Concorso PNRR3
Percorsi di Abilitazione secondo l’Art. 2 ter, comma 4 del Decreto Legislativo 59/2017
Questo percorso comprende 30 CFU ottenuti da candidati che hanno accesso in modalità online, senza selezione, e tramite:
- Abilitazione in altra classe di concorso o grado di istruzione
- Possesso di specializzazione sostegno
La dicitura corretta è "ex art. 13", come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2013.
Il Percorso Art. 2 ter, comma 4-bis
Riguarda 30 CFU conseguiti da aspiranti con almeno 3 anni di servizio, rappresentando una delle varianti valide ai fini della domanda.
Abilitazioni provenienti dai Vincitori del Concorso PNRR1
Per coloro che hanno conseguito l’abilitazione nel concorso PNRR1 (assunti nel 2024/2025), si parla di una modalità di percorso che, secondo le interpretazioni ufficiali, vale 5 punti in graduatoria, trattandosi di un percorso senza numero programmato o selezione.
Valutazione dei Punteggi e Implicazioni per la Graduatoria
Punteggi Assegnati in Base alla Tipologia di Abilitazione
- 12,5 punti: per l’abilitazione ai sensi dell’art. 2 ter, comma 4-bis, acquisita da candidati con almeno 3 anni di servizio.
- 5 punti: per l’abilitazione ai sensi dell’art. 2 ter, comma 4 (per esempio, ex art. 13), in assenza di selezione o con altre modalità di accesso.
Per gli vincitori del concorso PNRR1, la valutazione ufficiale si aggira attorno ai 5 punti, basata sulla dichiarazione formale del titolo e sulle indicazioni ministeriali.
Note Pratiche e Raccomandazioni
- È fondamentale indicare correttamente la dicitura e specificare il comma di riferimento (ad esempio, comma 4 o comma 4-bis).
- Il punteggio assegnato dipende dalle modalità di consegna e dalla categoria di abilitazione dichiarata.
- Per chi ha ottenuto l’abilitazione, una dichiarazione accurata e precisa evita eventuali discrepanze o contestazioni.
In Conclusione: L’Importanza della Corretta Indicazione e Valutazione delle Abilitazioni
Distinguere correttamente tra le diciture e i riferimenti normativi relativi alle abilitazioni con 30 CFU è essenziale per una corretta attribuzione del punteggio e una posizione ottimale in graduatoria. La chiarezza nella dichiarazione e l’accuratezza nella scelta delle diciture garantiscono una valutazione equa e evitano problemi futuri nel processo di selezione.
Per ulteriori approfondimenti e strategie di preparazione, si consiglia di consultare i corsi di formazione e l’e-book dedicato disponibili sul portale ufficiale.
Note Finali
Ricordiamo che, nel contesto del concorso PNRR3, la corretta indicazione delle abilitazioni con 30 CFU e la comprensione delle differenze di punteggio possono fare la differenza tra una posizione in graduatoria definitiva e un’occasione persa. La precisione nelle dichiarazioni e la conoscenza del quadro normativo sono elementi chiave per il successo.
Le principali differenze tra le diciture riguardano le modalità di accesso, come "ex art. 13" o "art. 2 ter, comma 4", e i riferimenti normativi precisi, che indicano se si tratta di percorsi con selezione o senza, influenzando direttamente il punteggio attribuito.
La dicitura "ex art. 13" indica un'abilitazione acquisita senza selezione, che normalmente vale 5 punti nella graduatoria. Attenzione, tuttavia, alla corretta indicazione del riferimento normativo per evitare errori nella valutazione.
Le abilitazioni ottenute tramite selezione all’ingresso vengono valutate con 12,5 punti, poiché si considera il percorso con modalità di accesso selettivo, differenziando dall’altro tipo di abilitazione senza selezione.
Per garantire una valutazione corretta e evitare contestazioni o discrepanze, è fondamentale riportare esattamente la dicitura prevista e il riferimento normativo, come "comma 4" o "comma 4-bis", in modo da assicurare il punteggio accredito e la validità del titolo.
Le abilitazioni del percorso Art. 2 ter, comma 4, conferiscono di solito 5 punti, mentre quelle come vincitori del concorso PNRR1, senza percorso selettivo, valutate anch’esse circa 5 punti, sono considerate equivalenti, ma la distinzione normativa aiuta a chiarire il livello di qualificazione e le modalità di acquisizione.
Il riferimento normativo, come "comma 4" o "comma 4-bis", determina il tipo di percorso e, di conseguenza, il punteggio attribuito. Una corretta indicazione assicura che la valutazione sia coerente con le normative vigenti e favorisce una posizione più elevata in graduatoria.
La distinzione è fondamentale perché le abilitazioni senza selezione valgono 5 punti, mentre quelle con selezione, come nei percorsi articolati o con prove di accesso, sono valutate con 12,5 punti. Questa differenza può influire significativamente sulla posizione in graduatoria.
È consigliabile consultare attentamente le normative aggiornate, verificare le diciture corrette, e utilizzare le fonti ufficiali per indicare con precisione il percorso e il riferimento normativo. Una dichiarazione accurata riduce il rischio di contestazioni e garantisce una valutazione più favorevole.
Una dichiarazione corretta e dettagliata permette di attribuire il punteggio adeguato, favorendo una posizione più alta nella graduatoria. Al contrario, dichiarazioni approssimative o errate rischiano di ridurre il punteggio e compromettere le possibilità di successo.