Studio sulla sicurezza dei bambini in auto: preoccupanti tendenze e risultati
Un recente studio condotto da Altroconsumo, in collaborazione con il marchio di sistemi di ritenuta Cybex, ha evidenziato un dato allarmante: un genitore su tre in Italia commette errori nell’utilizzo del seggiolino auto per i propri figli. La ricerca, realizzata a settembre su un campione rappresentativo di famiglie con bambini tra 0 e 12 anni, mette in luce una problematica spesso sottovalutata e molto importante per la sicurezza stradale dei più piccoli.
Principali errori e comportamenti a rischio
Le modalità più comuni di errore riscontrate tra i genitori sono:
- Applicazione errata delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta (57%)
- Uso di seggiolini non adeguati alle dimensioni del bambino (peso o altezza) (36%)
- Posizionamento sbagliato del seggiolino rispetto al senso di marcia (26%)
Particolarmente significativa è la differenza di comportamento in relazione all’età dei bambini: si nota una maggiore attenzione tra i neonati (0-23 mesi), mentre la percentuale di utilizzi scorretti aumenta tra i bambini oltre i 10 anni, raggiungendo il 32%.
Differenze territoriali e norme di sicurezza
Le pratiche scorrette risultano più diffuse nelle regioni del Sud e delle Isole, dove il 50% dei genitori manifesta comportamenti non conformi alle norme di sicurezza stradale, rispetto alle aree del Nord Italia, dove la percentuale è sensibilmente inferiore.
Inoltre, circa il 21% dei genitori con figli sotto i 4 anni ammette di non aver utilizzato i sistemi antiabbandono, obbligatori secondo il decreto del marzo 2020, segno di una scarsa conoscenza delle norme vigenti. Ancora, si evidenzia come una percentuale significativa di giovani genitori (meno di 35 anni) installi i seggiolini in modo errato rispetto al senso di marcia e talvolta non disattivi gli airbag sui sedili anteriori, aumentando i rischi in caso di impatto.
Impatto delle pratiche scorrette sulla sicurezza stradale
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), il 73% degli incidenti stradali coinvolgenti bambini si verifica in percorsi urbani o su brevi tragitti, aree generalmente considerate meno pericolose, ma che rappresentano un fattore di rischio spesso sottovalutato dagli adulti.
Ruolo dell’informazione e delle buone pratiche
È stata riscontrata una forte correlazione tra il livello di conoscenza delle norme di sicurezza e il comportamento adottato: i genitori più informati adottano correttamente le pratiche di sicurezza nel 79% dei casi. Al contrario, tra chi ha una scarsa conoscenza delle norme, la tendenza a commettere errori cresce considerevolmente.
Gli esperti di Altroconsumo evidenziano che una corretta installazione del seggiolino e il suo utilizzo appropriato possono ridurre fino al 70% il rischio di traumi gravi o fatali in caso di incidente stradale.
Proposte per migliorare la protezione dei bambini in auto
Per contrastare questa problematica, Cybex e Altroconsumo promuovono interventi di sensibilizzazione più strutturati, coinvolgendo istituzioni, autoscuole e punti vendita. Tra le iniziative chiave:
- Campagne informative periodiche per aumentare la consapevolezza
- Dimostrazioni pratiche di corretta installazione dei sistemi di ritenuta
- Controlli regolari sull’utilizzo e sull’installazione dei seggiolini
L’obiettivo è diffondere una cultura della sicurezza e garantire una protezione efficace ai più vulnerabili sui nostri sensi stradali, i bambini, che rappresentano il nostro futuro.
Spesso, la mancanza di adeguata informazione o di formazione corretta porta i genitori a commettere errori nell'installazione e nell'uso del seggiolino, aumentando il rischio per la sicurezza dei bambini.
I principali errori includono l’applicazione errata delle cinture di sicurezza, l’uso di seggiolini non appropriati alle dimensioni del bambino e il posizionamento sbagliato del seggiolino rispetto al senso di marcia.
Tra i neonati, l’attenzione all’uso corretto è generalmente maggiore, mentre si nota un incremento degli errori tra i bambini sopra i 10 anni, dove il comportamento scorretto arriva al 32%. Questo può essere dovuto a una minore percezione del rischio con l’aumentare dell’età.
Le pratiche scorrette sono più diffuse nelle regioni del Sud e nelle Isole, dove circa il 50% dei genitori manifesta comportamenti non conformi alle norme di sicurezza, rispetto al Nord Italia, dove le percentuali sono sensibilmente inferiori.
Una scarsa conoscenza delle normative vigenti e la percezione di non averne bisogno, possono spingere i genitori a non utilizzare i sistemi antiabbandono, nonostante siano obbligatori e fondamentali per la sicurezza.
Errori come il posizionamento sbagliato del seggiolino o la disattivazione degli airbag amplificano i rischi di lesioni in caso di incidente, rendendo le pratiche scorrette un fattore determinante per aumentare la pericolosità dei viaggi.
Una maggiore conoscenza delle norme di sicurezza correlata a un comportamento più corretto, con il 79% di adozione di pratiche sicure, mentre la scarsa conoscenza aumenta notevolmente la probabilità di errori.
Secondo gli esperti, una corretta installazione e un uso appropriato del seggiolino possono ridurre fino al 70% il rischio di traumi gravi o fatali in caso di incidente stradale.
Tra le strategie suggerite ci sono campagne informative periodiche, dimostrazioni pratiche di installazione corretta e controlli regolari sull’utilizzo dei seggiolini, coinvolgendo istituzioni, autoscuole e punti vendita.