Analisi della situazione attuale del CCNL Scuola e le principali richieste della Gilda
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto scuola, relativo al triennio 2022-2024, è al centro di intense discussioni tra rappresentanti sindacali e istituzioni. La Gilda degli Insegnanti denuncia da tempo stipendi troppo bassi e risorse insufficienti, sottolineando l'importanza di un intervento politico deciso e di una maggiore attenzione alle esigenze della scuola pubblica.
Il recente incontro con l'ARAN e le dichiarazioni della Gilda
Durante l'incontro tenutosi presso l'ARAN, i rappresentanti della Gilda hanno manifestato un forte disappunto riguardo alle risorse finanziarie previste. La fiducia nei confronti del governo si riduce di fronte a un incremento contrattuale del 6%, che appare del tutto insufficiente rispetto all'inflazione stimata intorno al 16% e alle disparità salariali con altri settori pubblici.
Le parole del coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana
Il leader sindacale ha espresso chiaramente la posizione della Gilda:
"Chiediamo da sempre più risorse. Riteniamo che un aumento del 6% sia largamente insufficiente, considerando le attuali condizioni economiche."
Castellana ha evidenziato come gli stipendi dei docenti siano troppo bassi, spesso quasi da fame, rispetto ad altri comparti della pubblica amministrazione, penalizzando chi lavora nel settore istruzione e formazione.
Richiesta di un impegno politico concreto e risorse aggiuntive
Il sindacalista ha insistito sulla necessità di un intervento deciso:
- Incrementare le risorse nella legge di bilancio
- Prevedere aumenti tabellari appropriati nei prossimi anni
- Realizzare compensazioni una tantum per recuperare le perdite
In particolare, si sottolinea l'urgenza di un rinnovo contrattuale efficace per il triennio 2025-2027, che tenga conto delle esigenze reali del personale docente.
Appello finale alla classe politica e alle istituzioni
Castellana ha concluso il suo intervento con un deciso appello alla classe dirigente italiana:
"È il momento di tradurre le parole in azioni concrete. La scuola pubblica statale merita attenzione prioritária, e i docenti devono essere riconosciuti con stipendi all'altezza del loro impegno e della loro formazione."
Solo investendo risorse adeguate e promuovendo un impegno politico vero si potrà migliorare la condizione di insegnanti e studenti, rendendo finalmente la scuola un pilastro forte e competitivo del sistema Italia.
Domande frequenti sul CCNL Scuola e la posizione della Gilda
La Gilda denuncia stipendi troppo bassi e risorse insufficienti, evidenziando la necessità di un intervento politico deciso e di aumenti significativi per migliorare la condizione dei docenti.
Perché l'inflazione stimata è del 16%, rendendo il aumento del 6% insufficiente a coprire la perdita di potere d'acquisto, oltre a essere lontano dalle disparità salariali con altri settori pubblici.
Richiedono di incrementare le risorse nella legge di bilancio, prevedere aumenti tabellari adeguati e realizzare compensazioni una tantum per recuperare le perdite salariali.
L'obiettivo è di assicurare un rinnovo contrattuale efficace e tempestivo che risponda alle reali esigenze del personale docente, con una particolare attenzione ai prossimi anni.
Castellana sottolinea che la scuola pubblica merita attenzione prioritária e che i docenti devono essere adeguatamente riconosciuti con stipendi all'altezza del loro impegno, chiedendo azioni concrete da parte della politica.
Incrementando le risorse, si potranno prevedere aumenti salariali più consistenti, migliorare le condizioni di lavoro e riconoscere formalmente l'impegno dei docenti, contribuendo così a una scuola più efficace e motivata.
Le retribuzioni dei docenti sono spesso quasi da fame rispetto ad altri comparti della pubblica amministrazione, creando ingiustizie e demotivazione tra gli insegnanti.
Perché solo con azioni reali, come investimenti e riforme, si può migliorare effettivamente la condizione dei docenti e garantire un sistema scolastico più competitivo e di qualità.
Le istituzioni devono ascoltare le esigenze dei docenti, garantire risorse adeguate e promuovere riforme che valorizzino il settore dell'istruzione pubblica, contribuendo a un sistema più equo e funzionante.
La società civile può sostenere le richieste della Gilda attraverso sensibilizzazione, supporto alle proteste e advocacy per un investimento reale nella scuola pubblica e nei diritti dei docenti, contribuendo a far sentire la loro voce.