Introduzione alle certificazioni riconosciute nei concorsi PNRR 3
Il 9 ottobre 2023 sono stati pubblicati due decreti ministeriali (D.G. n. 2938 e D.G. n. 2939) che ufficializzano i bandi relativi ai concorso docenti PNRR 3. Questi riguardano sia la scuola dell'infanzia e primaria, sia la scuola secondaria di primo e secondo grado, con scadenza per la presentazione delle candidature fissata al 29 ottobre 2025.
Uno degli aspetti fondamentali per la partecipazione è la validità delle certificazioni linguistiche e CLIL (Content and Language Integrated Learning). In questa guida analizzeremo quali attestazioni sono accettate e riconosciute ufficialmente dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM).
Certificazioni linguistiche riconosciute nel concorso PNRR 3
Per la scuola dell'infanzia e primaria
Le certificazioni linguistiche valide devono essere rilasciate esclusivamente da enti ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Non vengono considerate valide le certificazioni emesse da Centri linguistici di Ateneo (università).
- Le certificazioni ottenute all’estero sono riconosciute, purché siano state conseguite in un periodo in cui l’ente certificatore risultava ufficialmente riconosciuto dal Ministero.
Per la scuola secondaria
Nella stessa linea, per gli insegnanti delle scuole secondarie, valgono le certificazioni rilasciate da enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le regole sono simili a quelle per la scuola dell’infanzia e primaria:
- Le certificazioni di provenienza internazionale sono riconosciute se ottenute durante il periodo di riconoscimento ufficiale dell’ente certificatore.
Certificazioni CLIL riconosciute per i docenti del PNRR 3
Certificazioni CLIL per la scuola dell'infanzia e primaria
Per le certificazioni CLIL (Content and Language Integrated Learning), valide ai fini del concorso, devono essere rilasciate esclusivamente da università. Tra le attestazioni ammesse:
- Certificazioni ai sensi dell’articolo 14 del DM n. 249/2010
- Certificazione CeClil (Certificazione in CLIL)
- Certificazioni conseguite tramite corsi di perfezionamento in CLIL, come indicato nella Determinazione del Direttore Generale per il personale scolastico n. 6 del 16 aprile 2012
- Corsi di perfezionamento di almeno 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) associati a una certificazione linguistica di almeno livello B2
Certificazioni CLIL per la scuola secondaria
Anche in questo caso, le regole sono analoghe a quelle della scuola dell’infanzia e primaria. Le certificazioni riconosciute devono essere:
- Rilasciate esclusivamente da università riconosciute dal Ministero.
- Conseguite ai sensi dell’articolo 14 del DM n. 249/2010, o tramite certificazioni CeClil.
- Basate su corsi di perfezionamento attestati dal Decreto n. 6/2012 o di almeno 60 CFU con livello linguistico almeno B2.
Note importanti sulle certificazioni riconosciute
Le attestazioni e le certificazioni linguistiche e CLIL hanno validità esclusivamente se ottenute durante il periodo di riconoscimento ufficiale dell’ente certificatore da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Questo assicura che siano considerate ufficialmente valide ai fini del concorso.
Considerazioni finali sul riconoscimento delle certificazioni
Per aumentare le proprie chances di successo nel concorso docenti PNRR 3, è fondamentale ottenere certificazioni riconosciute e aggiornate, rispettando le specifiche normative ministeriali. La scelta di certificazioni provenienti da enti ufficiali e riconosciuti garantisce la validità del proprio titolo di preparazione linguistica e CLIL.
Domande frequenti sulle certificazioni riconosciute nel Concorso docenti PNRR 3
Le certificazioni linguistiche riconosciute devono essere rilasciate esclusivamente da enti ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Per la scuola dell'infanzia e primaria, sono valide quelle conseguiti in periodi di riconoscimento ufficiale dell'ente, anche all'estero, purché alla data di certificazione fosse riconosciuto dal Ministero. Per la scuola secondaria, le regole sono analoghe, con certificazioni provenienti da enti riconosciuti durante il loro periodo di riconoscimento ufficiale.
Le certificazioni CLIL riconosciute devono essere rilasciate da università riconosciute dal Ministero e comprendono attestazioni come quelle ai sensi dell’articolo 14 del DM n. 249/2010, la Certificazione CeClil, certificazioni conseguite tramite corsi di perfezionamento in CLIL e corsi di almeno 60 CFU con livello linguistico minimo B2. Queste regole valgono sia per la scuola dell'infanzia e primaria sia per la scuola secondaria.
Sì, le certificazioni linguistiche ottenute all'estero sono riconosciute purché siano state conseguite quando l'ente certificatore risultava ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, rispettando le stesse condizioni di riconoscimento delle certificazioni nazionali.
Le certificazioni CLIL riconosciute includono le attestazioni ai sensi dell’articolo 14 del DM n. 249/2010, la Certificazione CeClil, nonché corsi di perfezionamento con almeno 60 CFU e livello di competenza linguistica almeno B2, rilasciati da università riconosciute dal Ministero.
Le certificazioni sono considerate valide solo se ottenute durante il periodo di riconoscimento ufficiale dell’ente certificatore da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Pertanto, è essenziale verificare la validità nel momento dell'ottenimento e della presentazione delle certificazioni.
Puoi consultare l'elenco ufficiale degli enti riconosciuti pubblicato sul sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito. È importante assicurarsi che l'ente di certificazione sia presente e abbia una validità vigente al momento del rilascio.
Le certificazioni più richieste includono quelle di livello B2 o superiore, conseguiti tramite enti riconosciuti dal Ministero, e le certificazioni CLIL riconosciute, come la CeClil e corsi di perfezionamento con almeno 60 CFU, che attestano competenza linguistica e metodologica.
Assolutamente sì. Ricorrere a certificazioni recenti e aggiornate può migliorare significativamente le proprie chances di successo, assicurando che siano pienamente riconosciute nel periodo del concorso e rispettando le normative vigenti.
Presentare certificazioni non riconosciute o ottenute senza rispetto dei requisiti ministeriali può invalidare la candidatura, e in alcuni casi impedire la partecipazione al concorso, compromettendo le possibilità di inserimento nella graduatoria ufficiale.