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Crepet si schiera contro l'uso smodato dei cellulari in classe: un appello a maestri eretici per stimolare il pensiero critico

Crepet si schiera contro l'uso smodato dei cellulari in classe: un appello a maestri eretici per stimolare il pensiero critico

Introduzione: il ruolo della scuola nell’era digitale

Recentemente, l’attenzione si è spostata sul rapporto tra studenti e tecnologia, in particolare sulla diffusione dei cellulari in aula. Paolo Crepet, noto psichiatra e intellettuale, ha sollevato un punto di vista forte e provocatorio riguardo alla gestione di questa rivoluzione digitale. La sua critica si concentra sul bisogno di insegnanti coraggiosi, i cosiddetti maestri eretici, capaci di sfidare i giovani a sviluppare il proprio pensiero critico, oltre i semplici gattini su YouTube.

La scelta di vietare i cellulari e la necessità di allenare la mente

Crepet ha sostenuto con convinzione l’importanza del divieto di usare i cellulari durante le lezioni, ritenendo che questa scelta possa aiutare a migliorare la qualità dell’apprendimento. Ricorda che il cervello deve essere allenato come un muscolo, e che la scuola dovrebbe essere un ambiente in grado di stimolare la creatività e le capacità cognitive attraverso attività di confronto diretto e di sperimentazione pratica.

Perché la tecnologia può essere un alleato se usata correttamente

  • Utilizzo intelligente di YouTube e Google per approfondimenti
  • Assegnare compiti di ricerca su argomenti storici e culturali
  • Favorire l’interazione e il pensiero critico

Tuttavia, Crepet mette in evidenza `come l’uso passivo e compulsivo degli smartphone` possa portare a una perdita di attenzione e a una facile distrazione, con immagini di gattini che catturano l’interesse e schermate di social media che assorbono il tempo dei giovani.

Il rischio della passività e della superficialità

Le nuove generazioni, immersi nel mondo digitale, rischiano di dividersi tra il desiderio di svago istantaneo e la difficoltà di mantenere un pensiero critico. Crepet invita gli insegnanti a coinvolgere gli studenti in modo attivo e a usare la tecnologia come strumento di stimolo, non come fonte di distrazione.

Maestri eretici: il ruolo di chi sfida le convenzioni

Uno dei concetti fondamentali del discorso di Crepet riguarda la figura del maestro eretico. Questi sono insegnanti che pensano in modo diverso, che abbandonano i metodi tradizionali a favore di approcci innovativi. Ricorda l’esempio di Mario Lodi, maestro rivoluzionario degli anni ’40, che abolì l’uso passivo della lavagna e spinse i ragazzi a dipingere, creare, esprimersi liberamente.

Secondo Crepet, “ricominciare dalla libertà espressiva” è fondamentale per formare cittadini più critici e consapevoli, pronti a sfidare i modelli imposti dalla società digitale, dagli algoritmi dei social media e dalla cultura della cancel culture.

Il bilancio tra tecnologia e pensiero critico

Crepet non si oppone totalmente alla tecnologia, ma invita a un suo uso consapevole. Suggerisce ai docenti di usare strumenti digitali per arricchire le lezioni, con esempi pratici come assegnare ai ragazzi attività di ricerca sulla storia musicale dell’Inghilterra ai tempi dei Beatles. La differenza sta nel determinare un uso attivo e creativo, contro l’uso passivo e compulsivo degli smartphone.

Come esempio di distrazione, l’autore cita le diapositive di immagini di gattini che cadono, simbolo del pericolo di perdere tempo in contenuti frivoli, mentre i giovani potrebbero dedicarsi a riflessioni più profonde e costruttive.

La sfida tra pensiero critico e conformismo politico

In risposta a una studentessa che chiedeva quale sia la sfida tra pensiero e politica in un’epoca di crescente superficialità, Crepet evidenzia la necessità di recuperare spazi di confronto autentici, di relazioni umane vere.

Lo psichiatra invita a considerare esempi semplici ma significativi: “Se hai un fidanzato, devi incontrarlo di persona, non solo comunicare virtualmente”. È questa l’essenza di un pensiero libero e autentico, che deve essere coltivato anche tra i giovani.

Domande frequenti su Crepet contro i cellulari in classe: “Basta gattini su YouTube, servono maestri eretici che sfidino i ragazzi a pensare con la propria testa”

Perché Paolo Crepet sostiene il divieto di usare i cellulari in classe? +

Crepet ritiene che l'uso eccessivo dei cellulari, soprattutto passivo e compulsivo, possa distrarre gli studenti e compromettere lo sviluppo di un pensiero critico. A suo avviso, il divieto permette di allenare la mente come un muscolo, favorendo l'apprendimento attivo e la creatività.


Qual è il ruolo dei maestri eretici secondo Crepet? +

I maestri eretici sono insegnanti che sfidano le metodologie tradizionali, innovando e promuovendo l'espressione libera e il pensiero critico. Crepet li vede come figure fondamentali per attivare la curiosità e l'autonomia dei giovani di fronte alla cultura digitale.


Come può la tecnologia essere un alleato in classe, secondo Crepet? +

Crepet suggerisce di usare strumenti come YouTube e Google in modo consapevole, assegnando compiti di ricerca e stimolando la discussione critica. La tecnologia, quindi, diventa un supporto quando viene utilizzata in maniera attiva e mirata.


Perché Crepet avverte contro l’uso passivo degli smartphone? +

L'uso passivo può portare a perdita di attenzione, superficialità e facile distrazione con immagini di gattini o social media, impedendo uno sviluppo di pensiero profondo e critico tra i giovani.


In che modo Crepet invita gli insegnanti a coinvolgere gli studenti? +

Crepet incoraggia gli insegnanti a coinvolgere attivamente gli studenti, invitandoli a riflettere, creare e esprimersi liberamente, utilizzando la tecnologia come strumento di stimolo piuttosto che di distrazione.


Chi rappresenta il modello di maestro eretico secondo Crepet? +

Il modello di maestro eretico è rappresentato da insegnanti che abbandonano i metodi tradizionali, come Mario Lodi, che promuoveva l'espressione libera e l'uso creativo di strumenti come la pittura e l'iniziativa personale.


Qual è l'importanza di ricominciare dalla libertà espressiva? +

Crepet sostiene che la libertà espressiva sia fondamentale per formare cittadini critici e consapevoli, capaci di resistere alle influenze della società digitale, degli algoritmi e della cultura della cancel culture.


Come si può promuovere un uso consapevole della tecnologia? +

Attraverso attività di ricerca, progetti creativi e l’utilizzo attivo degli strumenti digitali, gli insegnanti possono guidare gli studenti a un uso della tecnologia che arricchisca e stimoli il pensiero critico, evitando l’impiego passivo come quello dei gattini su YouTube.


Perché l’attenzione ai contenuti frivoli è importante in classe? +

Crepet avverte che contenuti frivoli come gattini o social media possono sottrarre tempo prezioso e ostacolare lo sviluppo di un pensiero approfondito, sottolineando l’importanza di incentivare contenuti più costruttivi e approfonditi.


In che modo il pensiero critico può contrastare il conformismo? +

Il pensiero critico aiuta a mettere in discussione le norme e i modelli imposti dalla società, favorendo un atteggiamento di autonomia mentale e resistendo alle campagne di conformismo in ambito politico, culturale o sociale.

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