Il percorso dell’Associazione “Giovanni Manicone” tra solidarietà nazionale e internazionale
L’Associazione “Giovanni Manicone” di Matera, nata nel 2019, ha come missione principale trasformare il dolore personale e collettivo in azioni di solidarietà efficace. Riconosciuta come esempio di impegno civico, questa organizzazione si dedica da sempre a promuovere iniziative di formazione, eventi sportivi e programmi di assistenza sociale nel territorio lucano, con uno sguardo rivolto anche oltre i confini nazionali. L’obiettivo è creare un ponte tra comunità diverse, favorendo scambi culturali e attività di supporto concreto ai più bisognosi.
Il progetto internazionale “Insieme per la Vita”: un esempio di collaborazione tra Italia e Namibia
Nell’agosto 2024, l’associazione ha lanciato il progetto “Insieme per la Vita: Giò Can Do for Namibia”, sviluppato in partnership con la Assent Empowerment and Development Foundation di Windhoek, in Namibia. Questa iniziativa nasce con l’intento di creare reti di solidarietà, promuovendo scambio di competenze e risorse tra la comunità lucana e quella namibiana, favorendo l’inclusione, la tutela della salute e il potenziamento delle capacità educative e sportive locale.
Le figure protagoniste e le attività di supporto in Namibia
Un team di volontari lucani ha condotto vari interventi nel paese africano, tra cui:
- Formazione di insegnanti locali su metodologie inclusive e pratiche educative innovative
- Educazione sanitaria, con focus sulla prevenzione delle malattie e su supporto psicologico
- Attività sportive e laboratori pratici per stimolare partecipazione e inclusione sociale
- Consegna di materiale didattico e sanitario, aiutando scuole, orfanotrofi e strutture di assistenza per disabili
Un container di donazioni, proveniente da aziende e cittadini lucani, ha attraversato l’oceano, arrivando a Windhoek e portando risorse preziose alle comunità locali.
Impatto e testimonianze dall’esperienza in Namibia
Le testimonianze raccolte dai volontari sottolineano l’emozione di aver vissuto momenti di forte umanità, soprattutto nei reparti di oncologia pediatrica. Lo sport, in particolare il tennis, si è rivelato come linguaggio universale capace di abbattere barriere culturali e linguistiche, favorendo la partecipazione di bambini e giovani con diverse origini. Le attività hanno rafforzato l’autostima e l’inclusione di tante famiglie yoruba, mongole, e di altri gruppi vulnerabili.
Focus sulla formazione, la prevenzione e le storie di solidarietà
Un elemento centrale di questa iniziativa riguarda anche la sensibilizzazione su tematiche di prevenzione sanitaria, attraverso l’organizzazione di corsi di BLS (Basic Life Support) e di primo soccorso. La collaborazione con medici e infermieri del reparto di oncologia pediatrica ha creato un momento di confronto e umanità condivisa, rafforzando il senso di vicinanza tra le comunità lucane e namibiane.
Il ruolo di impresa e comunità nel successo della missione
Il coinvolgimento di attori economici lucani, come Zeta System, ha permesso di sostenere logistico e finanziario l’intero progetto. La collaborazione tra pubblico, privato e cittadini si è rivelata fondamentale per inviare un messaggio di solidarietà e di speranza, dimostrando come l’unione possa raggiungere obiettivi concreti e duraturi.
Prospettive future: alimentare la speranza nei giovani
L’associazione ha in programma di coinvolgere gli istituti scolastici superiori lucani, promuovendo attività di sensibilizzazione e di volontariato giovanile. L’obiettivo è far nascere nei giovani il senso di responsabilità sociale e di solidarietà, affinché possano essere protagonisti di un cambiamento positivo nel mondo.
Note pratiche e approfondimenti sulle azioni di solidarietà
- Formazione: metodologie inclusive per insegnanti e volontari
- Salute: programmi di educazione sanitaria e di prevenzione delle malattie
- Sport: attività sportive come strumenti di crescita personale e di integrazione culturale
Attraverso queste iniziative, l’Associazione “Giovanni Manicone” dimostra come il volontariato internazionale possa essere un potente motore di cambiamento, capace di portare speranza e dignità a chi ne ha più bisogno e di promuovere un mondo più inclusivo e solidale.
Domande frequenti sulla missione dell’Associazione “Giovanni Manicone” dalla scuola lucana alla Namibia
L’obiettivo principale dell’associazione è trasformare il dolore personale e collettivo in azioni di solidarietà efficaci, promuovendo iniziative di formazione, eventi sportivi e programmi di assistenza per favorire l’inclusione e il supporto alle comunità bisognose, sia in Italia che all’estero.
Il progetto nasce nell’agosto 2024, grazie a una collaborazione tra l’associazione lucana e la Namibia, con l’obiettivo di sviluppare reti di solidarietà, favorendo lo scambio di competenze e risorse tra le due comunità, puntando sull’inclusione, la salute e l’educazione.
I volontari hanno condotto corsi di formazione su metodologie inclusive per gli insegnanti, programmi di educazione sanitaria, attività sportive e laboratori per stimolare partecipazione e inclusione sociale, consegnando inoltre materiali didattici e sanitari a scuole, orfanotrofi e strutture di assistenza.
Lo sport, in particolare il tennis, ha dimostrato di essere un linguaggio universale capace di abbattere barriere culturali e linguistiche. Favorisce l’autostima, la partecipazione e l’inclusione di bambini e giovani di diverse origini etniche e sociali, rafforzando il senso di comunità.
Vengono organizzati corsi di BLS (Basic Life Support) e di primo soccorso, in collaborazione con medici e infermieri locali, per sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie e migliorare le capacità di risposta alle emergenze, rafforzando il senso di comunità e cura reciproca.
Le aziende lucane contribuiscono fornendo supporto logistico e finanziario, permettendo di inviare risorse e materiali in Namibia. Il loro ruolo è cruciale per il successo delle iniziative e per dimostrare come il coinvolgimento del settore privato possa rafforzare le azioni di solidarietà.
L’associazione pianifica di coinvolgere le scuole superiori lucane, promuovendo attività di sensibilizzazione e volontariato giovanile. L’obiettivo è far nascere nei giovani un senso di responsabilità sociale e consolidare il loro ruolo come protagonisti di cambiamenti positivi.
Le principali aree di intervento includono la formazione di insegnanti, la promozione della salute attraverso programmi di educazione sanitaria e la realizzazione di attività sportive come strumenti di crescita personale e di integrazione culturale.
Il volontariato internazionale, focalizzato su azioni di supporto concreto e formazione, può creare reti di collaborazione durature, rafforzare le capacità locali e promuovere valori di solidarietà che si consolidano nel tempo, portando benefici duraturi alle comunità coinvolte.
Le testimonianze dei volontari sono fondamentali per condividere le emozioni e le sfide vissute durante le attività, rafforzando il senso di comunità e incoraggiando altri a partecipare, evidenziando l’impatto umano e sociale del progetto.