Il punto di vista dell’Associazione Nazionale Docenti (AND) sui docenti A023
La crescente preoccupazione dell’AND riguarda i docenti assegnati alla classe di concorso A023 — dedicata all’insegnamento della lingua italiana a studenti stranieri e alloglotti. Creati recentemente con il Decreto Ministeriale n. 55 del 22 dicembre 2023, questi insegnanti si trovano spesso a svolgere ruoli poco chiari, rischiando di diventare figure marginalizzate e invisibili all’interno del sistema scolastico italiano.
Le criticità principali riscontrate
In tutta Italia, i insegnanti della classe A023 sono frequentemente impiegati in situazioni che non rispettano la loro funzione ufficiale. Spesso vengono utilizzati come tappabuchi per coprire assenze oppure inseriti in attività di potenziamento senza un’adeguata definizione del ruolo. Questa situazione genera una condizione di precarietà professionale e di mancanza di riconoscimento ufficiale.
Le disparità di collocazione e di ruolo
La normativa vigente appare poco chiara e rischia di trasformare questi docenti in figure apolidi, prive di un’autentica identità istituzionale e professionale, accentuando il senso di invisibilità e di insicurezza lavorativa.
Stato attuale e distribuzione geografica
Si stima che in Italia siano circa 1000 gli insegnanti assegnati alla classe A023, prevalentemente nella scuola secondaria di primo grado. La maggior parte di loro si trova a operare in condizioni di precaria stabilità, senza adeguate risorse o ambienti didattici dedicati, specialmente nel settore dell'insegnamento della lingua italiana come seconda lingua (L2).
Le richieste dell’AND per un intervento immediato
- Chiarezza normativa: indicazioni vincolanti sul ruolo e le funzioni specifiche di questi docenti.
- Risorse dedicate: ambienti, strumenti e materiali strutturati per l’insegnamento della lingua italiana a studenti stranieri.
- Reconnoscimento ufficiale: riconoscere formalmente la classe di concorso A023 e valorizzare le competenze di questi insegnanti.
- Prevenzione degli utilizzi impropri: evitare che vengano impiegati esclusivamente come risorsa di emergenza senza un ruolo definito e strutturato.
Le criticità attuali incontrate all’inizio dell’anno scolastico 2025/26 evidenziano come sia urgente intervenire per tutelare i diritti di questi docenti e migliorare la qualità dell’insegnamento rivolto agli studenti stranieri, in un contesto sempre più multiculturale.
Conclusione: la sfida della valorizzazione e del riconoscimento professionale
Per garantire un’effettiva inclusione educativa e rispondere alle sfide di una società complessa, è fondamentale riconoscere ufficialmente e valorizzare i docenti della classe di concorso A023. Solo così si potrà combattere l’invisibilità di questi insegnanti e rafforzare il ruolo chiave dell’educazione interculturale nelle scuole italiane.
Domande frequenti sui docenti della classe di concorso A023 e la loro invisibilità nella scuola italiana
I docenti della classe A023 sono incaricati di insegnare la lingua italiana a studenti stranieri e alloglotti, svolgendo un ruolo fondamentale nell'inclusione linguistica e culturale. Tuttavia, spesso si trovano a ricoprire compiti diversi rispetto alle loro funzioni ufficiali, rischiando di essere marginalizzati.
Perché vengono spesso impiegati in ruoli non ufficiali, come copertura di assenze o attività di potenziamento, senza un riconoscimento formale o ruolo definito, portando alla loro marginalizzazione e al senso di invisibilità dentro il sistema scolastico.
Le criticità includono la mancanza di definizione chiara del ruolo, impieghi come risorse temporanee, condizioni di precarietà professionale e assenza di riconoscimento ufficiale della loro funzione, che ne compromettono la stabilità e la crescita professionale.
La normativa attuale risulta poco chiara e rischia di trasformare questi docenti in figure apolidi, prive di identità istituzionale riconosciuta, alimentando, di conseguenza, il senso di invisibilità e insicurezza lavorativa.
Si stima che circa 1000 insegnanti siano assegnati alla classe A023, concentrati principalmente nella scuola secondaria di primo grado, spesso operando in condizioni di precarietà e con risorse insufficienti, specialmente nel settore della lingua italiana come seconda lingua (L2).
L’AND chiede chiarimenti normativi, risorse dedicate e ambienti strutturati, il riconoscimento ufficiale della classe di concorso A023 e misure per evitare impieghi impropri, garantendo così una maggiore stabilità e riconoscimento professionale.
La precarietà e la mancanza di riconoscimento dei docenti A023 compromettono la qualità dell’insegnamento, rischiando di limitare l’efficacia delle azioni di integrazione linguistica e culturale rivolte agli studenti stranieri, favorendo un’educazione meno inclusiva.
Un riconoscimento ufficiale permette di valorizzare le competenze degli insegnanti, garantire loro condizioni di lavoro stabili e rispettare i loro diritti, contribuendo a una scuola più equa e multiculturale.
L’impiego come risorsa di emergenza senza ruolo definito può portare a un progressivo abbandono delle funzioni didattiche ufficiali, aumentando il senso di precarietà e di invisibilità, compromettendo la qualità dell’insegnamento e la crescita professionale.
È necessario un intervento condiviso tra istituzioni, sindacati e associazioni che porti alla definizione di normative chiare, riassegnazione di risorse e riconoscimento ufficiale, garantendo un percorso di stabilità e crescita professionale.