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Promuovere la Competenza nella Gestione dei Conflitti per un Ambiente Scolastico Salubre

Promuovere la Competenza nella Gestione dei Conflitti per un Ambiente Scolastico Salubre

Convegno Nazionale Organizzato dal Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti (CPP)

Il prossimo 8 novembre 2025, il Teatro Politeama di Piacenza ospiterà un importante convegno nazionale intitolato "Vivere efficacemente i conflitti per un benessere psicologico". L’evento, promosso dal Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti (CPP), diretto dal rinomato pedagogista Daniele Novara, si propone di approfondire il ruolo fondamentale del gestire costruttivamente i conflitti all’interno del contesto scolastico.

Finalità e Obiettivi dell’Iniziativa

Questo incontro mira a diffondere una cultura del conflitto come opportunità di crescita anziché come problema. Si intende fornire agli educatori, insegnanti e dirigenti strumenti pratici e teorici per riconoscere, interpretare e affrontare le tensioni quotidiane in modo positivo. Promuovere la gestione consapevole dei conflitti contribuisce a migliorare le relazioni tra studenti e staff, favorendo un clima scolastico più salubre e inclusivo.

Relatori di Rilievo a Livello Nazionale e Internazionale

  • Daniele Novara: pedagogista riconosciuto e fondatore del CPP, autore di numerosi studi sulla gestione dei conflitti e sulla pedagogia anti-bullismo.
  • Alberto Pellai: medico e psicoterapeuta specializzato in crescità e affettività, autore di testi rivolti a educatori e genitori.
  • Miguel Benasayag: filosofo e psicanalista, studioso delle dinamiche sociali, delle relazioni tra corpo e società, e del ruolo dei conflitti sociali.
  • Silvia Vegetti Finzi: psicologa e pedagogista, porta una insights sull’evoluzione psicologica e sull’ambiente familiare nello sviluppo dei giovani.
  • Diego Miscioscia: psicologo e formatore in relazioni educative, con particolare attenzione alle pratiche di crescita personale e professionale.
  • Sebastiano Zanolli: esperto di motivazione e benessere organizzativo, specializzato in ambienti di lavoro e contesti scolastici.

Perché Partecipare È Fondamentale

L’iniziativa si rivolge principalmente a insegnanti, dirigenti scolastici, educatori e operatori sociali che desiderano implementare strategie efficaci di educazione alla gestione dei conflitti. Attraverso l’aggregazione di professionisti di alto livello, si favorisce la costruzione di competenze utili a trasformare le criticità in occasioni di crescita e dialogo.

Iscrizioni e Dettagli Organizzativi

Il convegno è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come evento di formazione professionale. La partecipazione può essere richiesta tramite la Carta del Docente. Coloro che non hanno ancora attivato quest’ultima possono prenotare il posto ed effettuare il pagamento anche in un secondo momento, garantendo così la partecipazione senza ostacoli.

Per tutte le informazioni pratiche e per iscriversi, si invita a consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale dell’evento, dove saranno disponibili dettagli su programma, costi e modalità di accesso.

*Nota*: L’accesso al convegno è aperto a tuttia gli operatori scolastici con l’obiettivo di promuovere una cultura del conflitto come strumento di crescita personale e collettiva.

Domande frequenti sull'educare alla gestione del conflitto per il benessere scolastico

Perché è importante educare alla gestione del conflitto nelle scuole? +

Educare alla gestione del conflitto permette di sviluppare competenze sociali e emotive tra studenti e staff, favorendo un ambiente scolastico più salubre, inclusivo e propizio alla crescita personale. Questa formazione, promossa dal convegno organizzato dal CPP, contribuisce a trasformare le criticità in opportunità di dialogo e collaborazione.


Quale ruolo giocano i relatori di spicco come Novara, Pellai e Benasayag nel convegno? +

I relatori di rilievo come Daniele Novara, Alberto Pellai e Miguel Benasayag portano una prospettiva multidisciplinare, offrendo spunti pratici e teorici per affrontare i conflitti scolastici. La loro presenza arricchisce il dibattito, promuovendo strategie innovative e basate su evidenze scientifiche per sostenere il benessere scolastico.


In che modo il convegno favorisce la cultura del conflitto come opportunità di crescita? +

Il convegno mira a trasformare la percezione del conflitto, evidenziando il suo potenziale pedagogico e come leva di sviluppo personale e collettivo. Attraverso sessioni formative e confronti tra esperti, si promuove un approccio positivo e costruttivo al conflitto in ambito educazionale.


Quali strumenti pratici vengono presentati per la gestione dei conflitti? +

Durante il convegno, si illustrano strumenti come tecniche di comunicazione assertiva, mediatori scolastici, percorsi di formazione per insegnanti e strategie di risoluzione collaborativa dei conflitti, che permettono di intervenire efficacemente nelle tensioni quotidiane.


Come si integra la gestione del conflitto con il benessere psicologico degli studenti? +

Favorendo un ambiente in cui le tensioni sono affrontate in modo costruttivo, si riducono stress e ansia tra gli studenti, promuovendo un clima scolastico più sereno e favorendo il loro benessere psicologico e lo sviluppo di autonomie emotive.


Per quali figure educative è rivolta l’iniziativa del convegno? +

L’iniziativa si rivolge principalmente a insegnanti, dirigenti scolastici, educatori e operatori sociali, fornendo loro strumenti e strategie per promuovere una cultura della gestione positiva dei conflitti.


In che modo l’educazione alla gestione del conflitto aiuta a migliorare le relazioni tra studenti e staff? +

Promuovendo una comunicazione più efficace e una maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali, si favorisce la creazione di un clima di fiducia e rispetto reciproco, rafforzando il rapporto tra studenti e staff scolastico.


Quali sono i vantaggi di partecipare a un convegno riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione? +

Partecipare a un evento riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione consente di ottenere crediti formativi, aggiornarsi sulle pratiche più efficaci e di integrare le competenze acquisite nel proprio quotidiano professionale, contribuendo così al miglioramento dell’ambiente scolastico.


Come può il convegno contribuire alla creazione di un ambiente scolastico più inclusivo? +

Attraverso l’educazione alla gestione positiva dei conflitti, si favoriscono rapporti più armoniosi e si riducono le tensioni, creando un’ambiente che accoglie la diversità e promuove il rispetto reciproco tra tutti gli attori scolastici.


Quali modalità di iscrizione sono disponibili per partecipare al convegno? +

Le iscrizioni possono essere effettuate tramite la sezione dedicata sul sito ufficiale dell’evento, utilizzando la Carta del Docente o le modalità di pagamento alternative, con possibilità di prenotare in anticipo e pagare successivamente senza perdere il posto.


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