Introduzione alla nuova iniziativa legislativa
Una recente proposta legislativa, presentata dalla Lega e guidata dal senatore Roberto Marti, mira a rivoluzionare la formazione del personale docente nel sistema scolastico italiano. L’obiettivo principale è promuovere pratiche educative basate su rispetto, inclusione e gestione non violenta dei conflitti. La discussione ufficiale si svolgerà a partire dal 15 ottobre presso la Commissione Cultura del Senato, evidenziando la volontà di rafforzare i valori fondamentali della scuola moderna.
Principi guida e finalità della proposta
Il disegno di legge, depositato il 30 settembre, si allinea con le recenti direttive ministeriali e si propone di instaurare un ambiente scolastico che:
- Promuova l’empatia emotiva tra studenti e docenti
- Sviluppi competenze non cognitive come l’intelligenza emotiva e la collaborazione
- Fornisca un’educazione al rispetto reciproco
- Favorisca una gestione dei conflitti senza violenza, evitando discriminazioni e atteggiamenti oppressivi
Inoltre, la legge si propone di contrastare qualsiasi forma di violenza e discriminazione, rafforzando il ruolo della scuola come spazio di crescita, inclusione sociale e presidio culturale, nel rispetto dei principi costituzionali e delle norme internazionali per l’uguaglianza.
Percorsi di formazione e innovazione pedagogica
A partire dall’anno scolastico 2026/2027, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con l’ISTITUTO Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), avvierà percorsi di formazione dedicati ai docenti con l’obiettivo di consolidare metodologie inclusive e rispettose.
Modalità e contenuti dei corsi
I moduli formativi saranno strutturati come:
- Aggiornamenti sulle pratiche pedagogiche
- Laboratori per rafforzare le competenze emotive e sociali
- Attività di confronto e condivisione di buone pratiche contro stereotipi e discriminazioni
Scuole e istituti autonomi potranno sviluppare progetti extracurriculari aderenti agli obiettivi del disegno di legge, inserendoli nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) per valorizzare le potenzialità di ogni disciplina.
Struttura e articolazione del disegno di legge
Il testo si compone di cinque articoli principale:
- Definizione delle finalità e degli ambiti di applicazione
- Linee guida per l’organizzazione delle attività formative
- Disposizioni sulle iniziative autonome delle scuole
- Gestione delle risorse finanziarie e logistiche dedicate
Offerte formative complementari e strumenti di supporto
Oltre alla legge, sono disponibili vari corsi di supporto, tra cui:
- Tiflodidattica: incontri su integrazione scolastica e autonomia delle persone con disabilità visiva
- Preparazione al concorso PNRR3: video lezioni, mappe mentali, simulazioni e materiali didattici in vista del bando di ottobre
- Corso “Gestire la scuola”: webinar gratuiti dedicati a dirigenti, collaboratori e segreterie, sulla gestione organizzativa e le novità amministrative
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FAQ sulla formazione dei docenti, rispetto e inclusione: la nuova proposta della Lega
La proposta mira a sviluppare nelle insegnanti e negli insegnanti competenze emotive e sociali, promuovendo un ambiente scolastico basato su rispetto reciproco, inclusione e gestione non violenta dei conflitti, affinché si favorisca un'educazione più equa e solidale.
Attraverso percorsi di formazione dedicati ai docenti, che promuovono metodologie inclusive, sensibilizzazione contro stereotipi e discriminazioni, oltre a iniziative di confronto e condivisione di buone pratiche, si intende creare un ambiente scolastico più rispettoso e inclusivo.
Il percorso coinvolge moduli di aggiornamento su pratiche pedagogiche inclusive, laboratori sugli aspetti emotivi e sociali, nonché attività di confronto che mirano a ridurre stereotipi e discriminazioni, supportando così il loro ruolo nell’educazione civica e relazionale.
Vengono proposte strategie di mediazione e comunicazione non violenta, da integrare nelle pratiche quotidiane in classe, favorendo l’empatia e il rispetto reciproco per prevenire e risolvere i conflitti senza ricorrere alla violenza o all’oppressione.
Una didattica centrata su rispetto e inclusione favorisce un clima di fiducia, riduce il bullismo, migliora l’apprendimento e sviluppa competenze sociali e civiche fondamentali per la crescita personale e democratica degli studenti.
Attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutto il personale scolastico, si mira a creare una cultura del rispetto delle diversità, rafforzando il ruolo della scuola come spazio di crescita e di tutela dei diritti di tutti.
Questuüdicano alle scuole di sviluppare attività extrascolastiche che promuovano valori di rispetto, inclusione e gestione pacifica dei conflitti, integrandoli nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa per rafforzare le competenze trasversali e sociali degli studenti.
Vengono proposti corsi come la tiflodidattica, preparazione per concorsi specifici come PNRR3 e webinar dedicati alla gestione organizzativa, che supportano i docenti nel mettere in pratica i principi di rispetto e inclusione.
Attraverso monitoraggi costanti, valutazioni dei risultati e il coinvolgimento attivo di docenti e studenti, si potrà assicurare l’adozione di pratiche efficaci che favoriscano un ambiente scolastico più rispettoso, inclusivo e non violento.
La formazione mira a sviluppare competenze relazionali e di gestione dei conflitti che permettano di intervenire precocemente, riducendo l’incidenza di comportamenti aggressivi, e promuovendo un clima scolastico più sereno e rispettoso.