altre-news
5 min di lettura

La Generazione Z ripone fiducia nella IA e nell’economia verde: 8 su 10 ci credono, ma pochi sanno come agire

Due giovani della Generazione Z si stringono la mano in segno di accordo per un futuro sostenibile e tecnologico
Fonte immagine: Foto di Kamaji Ogino su Pexels

CHI: Giovani della Generazione Z; COSA: percepiscono il valore di IA e green economy, ma mancano di conoscenze pratiche; QUANDO: dati del 2025; DOVE: scuole superiori italiane; PERCHÉ: bisogna migliorare l’educazione per colmare il divario tra entusiasmo e competenze.

  • Alta fiducia in innovazione e sostenibilità tra i giovani
  • Crescita dell’uso di strumenti IA come ChatGPT
  • Strong interesse per le carriere in megatrend emergenti
  • Gap tra desiderio di apprendere e formazione scolastica
  • Necessità di interventi educativi mirati

Percezioni e fiducia nei settori dell’innovazione e della sostenibilità

Questo divario tra fiducia e conoscenza sottolinea l’importanza di investire in programmi educativi e formativi mirati a diffondere competenze specifiche nel campo dell’innovazione e della sostenibilità. La Generazione Z si mostra entusiasta e motivata a contribuire a cambiamenti positivi, ma spesso manca di informazioni pratiche e strumenti concreti per farlo. Le scuole e le istituzioni formative devono quindi focalizzarsi sull’introduzione di corsi e iniziative che promuovano la comprensione delle tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale, e delle pratiche sostenibili, come le energie rinnovabili e la gestione responsabile delle risorse. Inoltre, è fondamentale creare percorsi di orientamento e tutoraggio che aiutino i giovani a individuare le opportunità di formazione professionale, stage e tirocini nel settore green e tecnologico. Favorire una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità e delle competenze richieste può incentivare una partecipazione più attiva e informata, contribuendo a colmare il gap tra entusiasmo e reale preparazione, e a rafforzare la fiducia nei propri mezzi per affrontare le sfide del futuro.

Crescita dell’utilizzo di strumenti di IA e percezioni sulla loro importanza

Questa crescente adozione di strumenti di intelligenza artificiale riflette una trasformazione significativa nelle modalità di apprendimento e nelle competenze richieste dalle nuove generazioni. La Generazione Z, in particolare, mostra un atteggiamento positivo verso l’IA, riconoscendone l'importanza come motore di innovazione e miglioramento delle pratiche quotidiane. Un dato interessante è che circa 8 giovani su 10 credono nel potenziale della IA e nel suo ruolo all’interno dell’economia verde, considerandola una chiave per un futuro sostenibile. Tuttavia, questa consapevolezza collettiva si scontra con una scarsa conoscenza pratica: molti giovani sanno che l’IA è importante, ma pochi sanno come applicarla concretamente o come integrarla nelle proprie skill professionali. Lo stesso si riscontra per la green economy, di cui la maggioranza dei giovani riconosce l'importanza, ma solo una minoranza si sente preparata a contribuire attivamente. Questa disparità evidenzia la necessità di programmi educativi più mirati, che non solo sensibilizzino sull’importanza di queste tematiche, ma forniscano strumenti concreti per agire e innovare in modo sostenibile e informatizzato. Continuare a promuovere la cultura digitale e sostenibile sarà essenziale per preparare i giovani alle sfide del futuro e favorire un utilizzo consapevole e strategico delle tecnologie emergenti.

Conoscenza e atteggiamenti verso la digitalizzazione e la sostenibilità

Un dato significativo è che l’84% dei giovani riconosce digitalizzazione e sostenibilità come i pilastri dell’economia futura, e il 77% si mostra interessato a carriere legate ai megatrend. Tra le aree più attrattive troviamo:

  • Intelligenza artificiale e cybersecurity (19%)
  • Space economy (18%)
  • Green economy (16%)
  • Blue economy (13,5%)
  • Agritech e settore alimentare (9%)

Solo un quarto degli studenti manifesta disinteresse verso queste discipline emergenti.

Discrepanze tra aspettative e realtà nel percorso scolastico

Sfortunatamente, si nota un divario tra l’interesse manifestato verso le nuove tecnologie e l’effettiva formazione ricevuta. Il 54% afferma di non essere mai stato incoraggiato dai docenti a integrare l’uso dell’IA in classe. Chi ha utilizzato strumenti IA in modo autonomo spesso si è trovato a doverlo fare di nascosto, sottolineando inefficienze nel sistema scolastico. Solo l’11% dei professori invita regolarmente a usare strumenti digitali in modo critico e consapevole.

Percezioni e richieste riguardo alle tematiche digitali e occupazionali

Per il 60% dei giovani, l’intelligenza artificiale rappresenta una possibile minaccia per il lavoro umano, ma l’80% desidera che questa venga insegnata a scuola, anche come materia opzionale. La maggioranza riconosce poi l’importanza delle soft skills — come adattabilità e problem solving — come strumenti chiave per il futuro. Inoltre, il 52% ha già sperimentato esperienze lavorative durante gli studi, tra cui attività di e-commerce e creazione di contenuti digitali.

Verso un sistema educativo più efficace

Per rendere il sistema educativo più efficace e rispondere alle aspettative della Generazione Z, è fondamentale integrare nel curriculum insegnamenti pratici e aggiornati su intelligenza artificiale e sostenibilità ambientale. Questo favorisce lo sviluppo di competenze digitali e green, essenziali nel mercato del lavoro odierno. Inoltre, occorre promuovere metodologie didattiche innovative che stimolino il pensiero critico, la creatività e la capacità di problem solving. Solo attraverso un’educazione moderna e orientata al futuro si potrà colmare il gap tra il forte interesse e la scarsa conoscenza pratica su queste tematiche, preparando studenti pronti ad affrontare le sfide emergenti del mondo lavorativo.

Importanza di una formazione integrata e aggiornata

Importanza di una formazione integrata e aggiornata

Per colmare il gap tra desiderio e capacità, le scuole devono adottare programmi più innovativi e aggiornati, puntando su digitalizzazione e sostenibilità, aspetti fondamentali per il futuro professionale delle nuove generazioni.

È essenziale che l'istruzione si concentri sull'insegnamento delle competenze riguardanti l'intelligenza artificiale e l'economia verde, poiché molte giovani persone, in particolare la Generazione Z, credono fortemente in queste aree. Tuttavia, si registrano ancora molte lacune nella conoscenza pratica e nelle modalità di applicazione di questi concetti, che rappresentano pilastri per uno sviluppo sostenibile e competitivo.

Integrare queste tematiche nei programmi scolastici favorisce una maggiore consapevolezza e preparazione degli studenti, rendendoli più capaci di affrontare le sfide del mercato del lavoro e contribuendo alla creazione di una società più informata e cosciente. Aggiornare costantemente le metodologie didattiche e i contenuti è quindi un passo imprescindibile per formare cittadini e professionisti pronti alle evoluzioni future, sostenendo così l'importanza di una formazione che sia realmente al passo coi tempi.

FAQs
La Generazione Z ripone fiducia nella IA e nell’economia verde: 8 su 10 ci credono, ma pochi sanno come agire

Qual è il livello di fiducia della Generazione Z nell’IA e nella green economy? +

Circa l’80% della Generazione Z crede nel potenziale dell’IA e della green economy, considerando queste aree fondamentali per un futuro sostenibile.

Perché la conoscenza pratica dell’IA e della green economy è ancora limitata tra i giovani? +

Molti giovani sono consapevoli dell’importanza di queste aree, ma mancano di strumenti concreti e di formazione adeguata per applicarle nella vita reale.

Quali sono le principali aree di interesse della Generazione Z in ambito tecnologico e sostenibile? +

Le aree più attrattive includono intelligenza artificiale, cybersecurity, space economy, green economy, blue economy e agritech, con una percentuale di interesse tra il 9% e il 19%.

Qual è il gap tra interesse e formazione effettiva nelle scuole? +

Il 54% degli studenti non è stato mai incoraggiato dall’insegnante a utilizzare l’IA in classe, e solo l’11% dei docenti promuove l’uso critico di strumenti digitali.

In che modo l’IA può influenzare il futuro del mercato del lavoro secondo la Generazione Z? +

L’80% desidera che l’IA venga insegnata a scuola, anche come materia opzionale, riconoscendone il ruolo nel creare nuove opportunità e rischi per il lavoro.

Quali sono le soft skills ritenute più importanti per il futuro? +

Le competenze più apprezzate includono adattabilità, problem solving e capacità di lavorare in team, fondamentali nel contesto di innovazione e sostenibilità.

Come può l’educazione migliorare per ridurre il divario tra entusiasmo e competenze? +

Integrando corsi pratici su IA e sostenibilità, promuovendo metodologie innovative e offrendo percorsi di orientamento concreto, si può colmare il divario tra desiderio di apprendere e capacità operative.

Qual è l’importanza di aggiornare continuamente i programmi scolastici? +

Aggiornare i contenuti favorisce lo sviluppo di competenze attuali e spendibili nel mercato del lavoro, preparando i giovani a sfide emergenti come l’innovazione digitale e la sostenibilità.

Altri Articoli

PEI Assistant

Crea il tuo PEI personalizzato in pochi minuti!

Scopri di più →

EquiAssistant

Verifiche equipollenti con l'AI!

Prova ora →