L'Osservatorio Eumetra 2025, sviluppato in collaborazione con Walden Lab, analizza le abitudini di giovani italiani tra i 18 e i 34 anni, evidenziando come spesso preferiscano donare tramite strumenti digitali e richiedano maggiore trasparenza alle organizzazioni del Terzo Settore. La ricerca, condotta su un campione di 1.640 italiani, approfondisce comportamenti di dono, favoriti dai social e dai pagamenti digitali, e sottolinea il desiderio di una comunicazione più efficace e innovativa per coinvolgere questa generazione.
Introduzione all'Osservatorio
Introduzione all'Osservatorio
L'Osservatorio Eumetra 2025 rappresenta uno strumento fondamentale per analizzare e monitorare le tendenze emergenti nel settore delle donazioni da parte dei giovani italiani. Attraverso questa ricerca, vengono Studiati i comportamenti, le motivazioni e le preferenze di coloro che decidono di sostenere cause sociali e ambientali, con un focus particolare sulle modalità digitali di donazione. La crescente presenza degli strumenti online ha contribuito a cambiare radicalmente il modo in cui i giovani si interfacciano con il Terzo Settore, favorendo la trasparenza e la partecipazione. La ricerca evidenzia anche il livello di coinvolgimento emotivo e la sensibilità verso temi fondamentali come la povertà, le disuguaglianze sociali e i cambiamenti climatici, che risultano essere tra le principali motivazioni alla donazione. Inoltre, l'osservatorio analizza le aspettative di questa nuova generazione di donatori riguardo alla trasparenza delle organizzazioni beneficiarie e all’efficacia delle iniziative sostenute. Attraverso questi approfondimenti, si intende fornire strumenti utili alle organizzazioni del Terzo Settore per adattare le proprie strategie comunicative e di coinvolgimento, favorendo un rapporto di fiducia e di collaborazione più efficace con i giovani. In sintesi, l'Osservatorio Eumetra 2025 si configura come un punto di riferimento per comprendere le evoluzioni e le dinamiche delle donazioni online tra le nuove generazioni, contribuendo a promuovere un sistema di solidarietà più inclusivo e trasparente.
Approccio metodologico
Per condurre questa analisi, si è adottato un approccio metodologico rigoroso e multidimensionale, che ha permesso di ottenere dati affidabili e rappresentativi sul comportamento dei giovani italiani nel contesto del dono online e della richiesta di trasparenza nel Terzo Settore. La fase di raccolta dati ha coinvolto strumenti quantitativi, come questionari strutturati somministrati tramite piattaforme digitali, e qualitativi, con interviste approfondite e focus group per comprendere le motivazioni e le percezioni dei giovani in merito alle organizzazioni non profit. Il campione di 1.640 adulti italiani è stato selezionato tramite tecniche di stratificazione per garantire la rappresentatività per età, genere, area geografica e livello di istruzione, con particolare attenzione alla fascia di età 18-34 anni. L’analisi statistica ha incluso test di significatività e approfondimenti sui modelli di comportamento di dono, evidenziando come i giovani preferiscano canali digitali, in particolare social network e piattaforme di pagamento online, per effettuare donazioni. Inoltre, l’approccio ha analizzato le aspettative di trasparenza e rendicontazione da parte di queste generazioni, sottolineando una maggiore sensibilità alla responsabilità sociale e alla trasparenza delle organizzazioni. La combinazione di metodi quantitativi e qualitativi ha permesso di ottenere un quadro completo, utile per orientare strategie efficaci di comunicazione e coinvolgimento nel Terzo Settore.
Come vengono scelti i soggetti da sostenere
Secondo i dati dell'Osservatorio Eumetra 2025, i giovani italiani che decidono di sostenere un soggetto del Terzo Settore tendono a prediligere cause che rispecchiano i propri valori e interessi personali. La trasparenza delle organizzazioni gioca un ruolo fondamentale in questo processo di scelta, poiché i donatori sono sempre più attenti all’effettiva destinazione delle risorse e alla gestione etica dei fondi raccolti. La presenza di informazioni chiare e accessibili, come rendiconti dettagliati e storie di impatto, influisce notevolmente sulla decisione di sostenere un soggetto piuttosto che un altro.
Inoltre, i giovani sono spesso influenzati dalla comunicazione delle organizzazioni attraverso i social media, che consente loro di conoscere direttamente le iniziative e i risultati ottenuti. La collaborazione con influencer e la condivisione di testimonianze autentiche rafforzano il senso di fiducia e di appartenenza, motivando ulteriormente la donazione. La partecipazione a campagne online e l’opportunità di donare facilmente tramite piattaforme digitali rendono il processo più immediato e coinvolgente. Questo approccio favorisce un senso di responsabilità collettiva e stimola i giovani a sostenere soggetti che si distinguono per trasparenza, efficacia e capacità di coinvolgere la loro sensibilità sociale.
Perché i giovani cambiano spesso target e modalità
Secondo l'Osservatorio Eumetra 2025, questa dinamica di frequente cambiamento dei target e delle modalità di donazione tra i giovani italiani può essere attribuita a diversi fattori. In primo luogo, i giovani sono spesso più sensibili alle tematiche sociali e ambientali, che evolvono nel tempo, spingendoli a sperimentare con diverse organizzazioni e tipi di intervento. Inoltre, la crescente disponibilità di piattaforme digitali facilita la partecipazione a molteplici iniziative e permette di adattare rapidamente le proprie scelte di donazione in risposta a eventi attuali, bisogni emergenti o nuove proposte. La trasparenza e la possibilità di monitorare i risultati delle donazioni sono elementi che influenzano positivamente la loro percezione di efficacia, motivandoli a cambiare frequentemente target per trovare quelle cause, enti o modalità che rispondono meglio alle loro aspettative di impatto e coinvolgimento personale. Questa propensione al cambiamento riflette anche un desiderio di sperimentare e di sentirsi parte attiva di un impegno sociale che si evolve e si adatta costantemente alle esigenze del contesto.
Trend e influenze esterne
I comportamenti di donazione sono frequentemente stimolati da eventi sociali, campagne di comunicazione e da influencer digitali, che contribuiscono a creare un senso di urgenza e coinvolgimento tra i giovani.
Gli strumenti digitali e i metodi di pagamento preferiti
I canali digitali rappresentano la principale modalità di interazione tra i giovani e le organizzazioni del Terzo Settore:
- Il 25% utilizza prevalentemente il web per entrare in contatto con le cause sociali e ambientali.
- I social network sono scelti dal 13%, praticamente alla pari con approcci più tradizionali come le iniziative in presenza, che raggiungono il 14%.
Per quanto riguarda i metodi di pagamento digitali, i più apprezzati sono:
- PayPal, Satispay e Stripe, usati dal 29% dei giovani.
- Si osserva anche una crescita di interesse verso il crowdfunding, gli acquisti solidali e i wallet digitali.
Gli applicativi di intelligenza artificiale, utili ad aumentare trasparenza e qualità delle informazioni relative alle donazioni, suscitano un interesse superiore alla media tra i giovani. Tuttavia, viene richiesta una comunicazione più creativa e concreta, preferibilmente focalizzata sui risultati ottenuti piuttosto che su immagini tristi o comunicazioni convenzionali.
Quali sono le sfide future e i segnali di cambiamento
L'analisi evidenzia come i giovani donatori siano molto sensibili alle tematiche sociali e ambientali e desiderino avere strumenti digitali sempre più avanzati per contribuire con efficacia. La richiesta di trasparenza e comunicazione innovativa rappresenta una grande sfida per il Terzo Settore, che deve adeguarsi alle aspettative di questa generazione digitale e consapevole.
Implicazioni per le organizzazioni non profit
Per coinvolgere efficacemente i giovani, le organizzazioni devono puntare su una comunicazione più creativa, trasparente e orientata ai risultati concreti. La crescente familiarità con i canali digitali e gli strumenti innovativi rappresenta un'opportunità per rafforzare il rapporto con questa generazione di donatori.
Come migliorare la comunicazione e la trasparenza
Le organizzazioni devono adottare linguaggi più creativi e meno tristi, puntando su storie di successo, impatti concreti e innovazione digitale per rafforzare la fiducia e il coinvolgimento dei giovani.
Utilizzo di tecnologie avanzate
Incorporare intelligenza artificiale e altre tecnologie può migliorare la qualità delle informazioni trasmesse e rispondere alle preferenze di una generazione sempre più digitalizzata.
FAQs
Osservatorio Eumetra 2025: i giovani italiani donano online e chiedono maggiore trasparenza nel Terzo Settore
L'obiettivo è analizzare le abitudini di donazione dei giovani italiani tra 18 e 34 anni, con particolare attenzione all'uso di strumenti digitali e alla richiesta di trasparenza nel Terzo Settore.
I giovani preferiscono donare tramite strumenti digitali come social network e piattaforme di pagamento online, con il 25% che utilizza il web e il 13% i social network.
Utilizza un approccio metodologico multidimensionale con dati quantitativi, come questionari online, e dati qualitativi, come interviste e focus group, per garantire rappresentatività e affidabilità.
I giovani prediligono cause che rispecchiano i loro valori, cercando trasparenza, rendiconti chiari e testimonianze autentiche condivise sui social media.
La crescente sensibilità a tematiche sociali e ambientali, l'uso di piattaforme digitali e la voglia di sperimentare cause diverse motivano i giovani a cambiare spesso target e modalità di donazione.
I giovani preferiscono piattaforme di pagamento come PayPal, Satispay e Stripe, con il 29% che utilizza questi strumenti per donare online.
La principale sfida è rispondere alle esigenze di trasparenza e comunicazione innovativa richieste dai giovani, integrando strumenti digitali avanzati.
Dovrebbero usare linguaggi più creativi, raccontare storie di successo, evidenziare impatti concreti e sfruttare l’innovazione digitale per coinvolgere i giovani.
L’intelligenza artificiale può migliorare la trasparenza e la qualità delle informazioni sulle donazioni, rispondendo alle preferenze di una generazione altamente digitalizzata.