Contesto e obiettivi dell’iniziativa regionale
L'Emilia-Romagna sta preparando un insieme di nuove linee guida regionali dedicate all'inclusione scolastica di studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa) e Bisogni Educativi Speciali (Bes). Questa decisione, formalizzata con una risoluzione dall’Assemblea legislativa il 8 luglio scorso, nasce dall’esigenza di migliorare i percorsi di integrazione nelle scuole della regione.
Per raggiungere questo obiettivo, la Regione Emilia-Romagna istituirà un Tavolo di lavoro coinvolgendo rappresentanti di istituzioni scolastiche, universitarie, enti locali, istituti di sanità, ordini professionali e associazioni di settore. La finalità è di definire pratiche efficaci e condivise, in vista di una più inclusiva esperienza scolastica per tutti gli studenti.
La fase preliminare di confronto e collaborazione
Il primo passo verso questo obiettivo è un incontro promosso dall’assessora regionale Isabella Conti, con il proposito di creare un dialogo costruttivo tra i vari soggetti coinvolti nel percorso di inclusione scolastica. È prevista anche la partecipazione di Giacomo Stella, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia e Direttore Scientifico di SOS Dislessia, che apporterà il suo contributo di esperto nel settore.
Come rileva la stessa assessora, “la risoluzione incarica la Giunta regionale di mettere in campo pratiche innovative e di sperimentare nuovi progetti, con l’obiettivo di elaborare linee guida all’avanguardia per garantire l’inclusione totale degli studenti con Dsa e Bes”.
Collaborazioni storiche e nuovi passi avanti
Questo percorso si basa su una consolidata collaborazione avviata nel 2009, con un protocollo d’intesa tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale, finalizzato a favorire il successo scolastico di ragazzi con bisogni educativi speciali. Ora, l’intenzione è di consolidare e ampliare questa collaborazione, coinvolgendo tutti gli attori del sistema educativo regionale, per individuare criticità e proporre soluzioni concrete di inclusione.
Statistiche sugli studenti con Dsa e Bes in Emilia-Romagna
- Nel 2023/2024, le segnalazioni di studenti con Dsa sono state oltre 35.000, con un incremento di circa 10.000 unità rispetto al 2016/2017;
- Secondo il Report ISTAT del 2025, gli studenti con Dsa o Bes rappresentano circa l’11% della popolazione scolastica regionale, superando la media nazionale dell’8,6%.
Distribuzione per livello di scuola e inclusione
La presenza di studenti con Dsa e Bes aumenta progressivamente lungo il percorso scolastico:
- Scuola dell’infanzia: circa 0,9%;
- Scuola primaria: circa 8,1%;
- Scuola secondaria di primo grado: circa 16,3%;
- Scuola secondaria di secondo grado: circa 15,1%.
Questi dati sottolineano la crescente prevalenza di bisogni specifici durante il percorso di crescita scolastica, evidenziando l’importanza di interventi tempestivi, strutturati e personalizzati.
Domande frequenti sulla regione Emilia-Romagna e le nuove linee guida per studenti con Dsa
L'obiettivo principale consiste nel migliorare l'inclusione scolastica di studenti con Dsa e Bes, creando pratiche condivise e innovative che favoriscano un percorso educativo più equo e accessibile per tutti.
Il Tavolo di lavoro coinvolgerà rappresentanti di istituzioni scolastiche, universitarie, enti locali, istituti di sanità, ordini professionali e associazioni di settore, al fine di sviluppare pratiche omogenee e condivise.
La Regione inviterà esperti come Giacomo Stella, presidente dell'Associazione Italiana Dislessia, che apporteranno il loro contributo di competenza attraverso incontri e approfondimenti mirati.
Le collaborazioni avviate dal 2009 con l’Ufficio Scolastico Regionale Formeranno una base solida, che sarà ampliata e consolidata per affrontare meglio criticità e migliorare l’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali.
Nel 2023/2024, sono state segnala oltre 35.000 studente con Dsa, con un incremento di circa 10.000 rispetto al 2016/2017, indicando una crescente consapevolezza e diagnosi precoce.
La percentuale di studenti con Dsa aumenta lungo il percorso scolastico: dall’0,9% nella scuola dell’infanzia, all’8,1% nella primaria, fino al 16,3% nella secondaria di primo grado e al 15,1% nella secondaria di secondo grado, evidenziando la necessità di interventi mirati e tempestivi.
Le sfide principali includono la coordinazione tra diversi attori, la formazione degli insegnanti e la disponibilità di risorse adeguate per garantire interventi personalizzati ed efficaci.
Attraverso pratiche condivise, formazione mirata e il coinvolgimento di tutto il sistema educativo, si punta a creare ambienti scolastici più inclusivi, favorendo il successo di studenti con Dsa e Bes.
Le linee guida prevedono strumenti come piani personalizzati, tecnologie assistive, laboratori specifici e formazione continua degli insegnanti per rispondere efficacemente alle esigenze di ogni studente.
Le consultazioni ufficiali sono previste a partire dalla fine del 2023, coinvolgendo tutte le parti interessate del sistema scolastico e sanitario regionale.