Introduzione al problema dell’influenza nei bambini e alla sua diffusione nelle scuole
Ogni anno, in Italia, circa un quarto dei bambini si ammala di influenza. La malattia si presenta con sintomi quali febbre, malessere e dolore, e può portare a complicazioni serie come otiti, polmoniti e altre infezioni. I bambini sono particolarmente vulnerabili al contagio e, allo stesso tempo, agiscono come vettori per la diffusione del virus tra le famiglie e le comunità. La prevenzione è quindi fondamentale per limitare la diffusione e proteggere la salute pubblica.
Scopo e modalità della campagna di sensibilizzazione della Società Italiana di Pediatria
Per contrastare la diffusione dell’influenza e promuovere comportamenti preventivi corretti, la Società Italiana di Pediatria (SIP) ha lanciato la campagna “Copriamoli bene… con la preVenzione”. La campagna coinvolge sia le scuole sia le famiglie, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sull'importanza delle pratiche di prevenzione influenzale.
Obiettivi della campagna e strumenti di sensibilizzazione
- Proteggere i bambini e, di conseguenza, l’intera comunità
- Diffondere consigli scientificamente fondati e pratiche efficaci
Tra i materiali distribuiti vi sono:
- Cartoline motivazionali equipaggiate con QR code, che consentono di accedere a videomessaggi del presidente SIP, Rino Agostiniani
- Brochure illustrative con consigli pratici e chiarimenti sui falsi miti riguardanti l’influenza e le strategie di prevenzione
Inoltre, la campagna offre uno sportello telefonico gratuito attivo fino a febbraio 2026, per fornire risposte su vaccini, igiene e comportamenti correttivi.
Impatto e partecipazione delle scuole
La prima fase della campagna, avviata nell’autunno 2025, coinvolge oltre 900 scuole e circa 64.000 studenti su tutto il territorio italiano. Le istituzioni scolastiche partecipano con docenti formati attraverso corsi online gratuiti, che distribuiscono materiale informativo e promuovono pratiche di prevenzione tra studenti e famiglie, contribuendo a diffondere una cultura della salute.
Il ruolo delle scuole nella promozione della cultura della prevenzione
Attraverso questa iniziativa, le scuole assumono un ruolo attivo nella tutela della salute pubblica. Promuovendo il coinvolgimento diretto degli studenti e delle loro famiglie, si crea un circolo virtuoso di comportamenti corretti che si riflettono sulla società nel suo insieme.
Educazione alla salute, vaccini e uso responsabile degli antibiotici
Il presidente SIP, Rino Agostiniani, sottolinea come uno degli obiettivi principali sia anche il contrasto all’uso scorretto degli antibiotici. Ricorda che gli antibiotici non sono efficaci contro il virus influenzale e il loro impiego improprio può portare a effetti collaterali e resistenza batterica. La campagna invita a:
- Seguire sempre le indicazioni del pediatra
- Adottare semplici pratiche di prevenzione come:
- il lavaggio frequente delle mani
- la vaccinazione annuale contro l’influenza
Collaborazioni e finanziamenti del progetto
La campagna “Copriamoli bene… con la preVenzione” è realizzata grazie al contributo non condizionante di AstraZeneca, e vede anche la collaborazione di La Fabbrica Società Benefit del Gruppo Spaggiari Parma, che ha curato l’ideazione e il coordinamento con le scuole.
Conclusioni e finalità dell’iniziativa
In un contesto in cui l’educazione alla salute rappresenta una priorità strategica, questa campagna intende trasformare gli studenti in promotori di pratiche preventive, favorendo la diffusione di comportamenti salutari che possano contribuire a ridurre l’incidenza dell’influenza e a rafforzare il ruolo preventivo della scuola nella società.
Domande frequenti sulla campagna di prevenzione influenzale nelle scuole italiane
L’obiettivo principale è aumentare la consapevolezza sulla prevenzione dell’influenza tra studenti, insegnanti e famiglie, riducendo così il contagio e le complicanze, coinvolgendo oltre 900 scuole in tutta Italia attraverso materiali informativi e formazione.
I pediatri partecipano fornendo consulenze, materiali informativi, videomessaggi e supporto telefonico, oltre a formare gli insegnanti e sensibilizzare famiglie e studenti sull'importanza delle pratiche di prevenzione, come vaccinazioni e igiene.
Vengono distribuite cartoline motivazionali con QR code, che consentono di accedere a videomessaggi, oltre a brochure illustrative con consigli pratici e falsi miti da sfatare riguardo l’influenza e le strategie di prevenzione.
Con oltre 900 scuole partecipanti e più di 64.000 studenti coinvolti, la campagna promuove pratiche di prevenzione attraverso formazione online per docenti, materiali informativi e attività di sensibilizzazione in modo capillare, creando una cultura della salute nelle comunità scolastiche.
Le scuole promuovono pratiche preventive tra studenti e famiglie attraverso programmi educativi, distribuzione di materiali informativi e coinvolgimento diretto, diventando così attori attivi nella tutela della salute pubblica e creando un circolo virtuoso di comportamenti corretti.
Per evitare comportamenti scoraggianti o sbagliati, come l’impiego improprio degli antibiotici, e promuovere pratiche basate su evidenze scientifiche, contribuendo così a un’efficace prevenzione e a un uso responsabile delle risorse sanitarie.
Le principali strategie includono la vaccinazione annuale contro l’influenza, il lavaggio frequente delle mani, l’uso responsabile degli antibiotici e l’igiene personale, tutte pratiche insegnate e rafforzate attraverso i materiali didattici e le attività scolastiche.
Le famiglie sono chiamate a collaborare seguendo le raccomandazioni, come la vaccinazione, il rispetto delle pratiche di igiene e il supporto alle iniziative scolastiche, contribuendo così a rinforzare il messaggio di prevenzione trasmesso nelle scuole.
Aziende come AstraZeneca forniscono il supporto finanziario attraverso contributi non condizionanti, aiutando a finanziare materiali, campagne di comunicazione e formazione, per garantire il successo e la diffusione capillare delle iniziative di prevenzione.
I risultati più evidenti si sperano di vedere nella riduzione dei casi di influenza e delle complicanze tra i bambini, con consolidamento di comportamenti corretti nelle scuole e nelle famiglie, già a partire dalla stagione invernale successiva alla piena diffusione delle attività.
L’impatto viene valutato attraverso survey di feedback, monitoraggio dei tassi di vaccinazione e segnalazioni di casi influenzali nelle scuole, oltre all’analisi dei comportamenti adottati e delle risposte fornite dallo sportello telefonico gratuito.