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Obbligo dal 15 ottobre: comunicare i figli a carico all'INPS per la CU 2026

Obbligo dal 15 ottobre: comunicare i figli a carico all'INPS per la CU 2026

Introduzione all’importanza della comunicazione annuale dei figli a carico

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha reso noto, tramite il messaggio n. 2916 del 3 ottobre 2025, che i pensionati e tutti i beneficiari di prestazioni previdenziali sono tenuti a comunicare ogni anno i figli a carico. Questa procedura è fondamentale per la corretta predisposizione della Certificazione Unica 2026 (CU 2026), che rappresenta un documento indispensabile per la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Perché è importante comunicare i figli a carico?

L'inserimento corretto di questo dato permette di:

  • Assicurare la corretta generazione della CU 2026;
  • Consentire all’Agenzia delle Entrate di attribuire le detrazioni e le deduzioni fiscali spettanti.

Nota bene: La circolare n. 6/E del 29 maggio 2025 chiarisce che i figli devono essere considerati come a carico anche in casi specifici, come quando:

  1. Il contribuente percepisce già l’Assegno Unico Universale e rinuncia alle detrazioni;
  2. Supera i limiti di età previsti dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).

Chi deve comunicare i figli a carico?

La comunicazione riguarda:

  • Pensionati con prestazioni dall’INPS;
  • Beneficiari di altre prestazioni previdenziali e assistenziali soggette a tassazione;
  • Contribuenti che intendono rinunciare, anche parzialmente, alle detrazioni fiscali;
  • Persone che vogliono applicare aliquote fiscali più elevate sui redditi;
  • Contribuenti con figli a carico, anche se coinvolti dall’Assegno Unico Universale.

Quando e come comunicare i figli a carico?

Per il periodo d’imposta 2026, la comunicazione deve essere effettuata a partire dal 15 ottobre 2025.

Le modalità di invio delle informazioni sono disponibili attraverso il servizio online denominato “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia”, accessibile sul sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it).

Quali sono le conseguenze della mancata comunicazione?

In assenza di questa comunicazione, l’INPS applicherà automaticamente le aliquote fiscali e le detrazioni previste dalla normativa vigente, senza possibilità di personalizzazione o integrazione da parte del contribuente.

Domande frequenti su INPS: dal 15 ottobre i pensionati devono comunicare i figli a carico per la CU 2026

Perché è obbligatorio comunicare i figli a carico all'INPS entro il 15 ottobre 2025? +

L'obbligo di comunicare i figli a carico entro questa data deriva dalle indicazioni dell'INPS, che mira a garantire la corretta predisposizione della CU 2026 e l'attribuzione accurata delle detrazioni fiscali, facilitando così una dichiarazione dei redditi più precisa e conforme alla normativa vigente.


Quali sono le conseguenze della mancata comunicazione dei figli a carico? +

In assenza di questa comunicazione, l'INPS procederà automaticamente ad applicare le aliquote fiscali e le detrazioni standard, senza possibilità di personalizzazioni o integrazioni, rischiando di compromettere la corretta liquidazione delle prestazioni o delle detrazioni spettanti.


Chi sono i soggetti obbligati a comunicare i figli a carico? +

L'obbligo riguarda pensionati con prestazioni dall’INPS, beneficiari di altre prestazioni previdenziali e assistenziali soggette a tassazione, contribuenti che intendono rinunciare a detrazioni fiscali, e persone con figli a carico, anche se coinvolti dall’Assegno Unico Universale.


Come si effettua la comunicazione dei figli a carico all'INPS? +

La comunicazione può essere effettuata tramite il servizio online dell'INPS denominato “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d’imposta per reddito e per carichi di famiglia”, accessibile sul sito ufficiale (www.inps.it) a partire dal 15 ottobre 2025, utilizzando le credenziali di accesso fornite dall'ente.


Può essere utilizzato anche il servizio telefonico o in presenza per comunicare i figli a carico? +

Attualmente, la procedura ufficiale e raccomandata dall'INPS è attraverso il servizio online. Le modalità alternative, come il servizio telefonico o in presenza, potrebbero essere disponibili solo in casi particolari o previa comunicazione specifica con gli uffici dell'INPS.


Quando si riceverà la CU 2026 dopo aver comunicato i figli a carico? +

Se si effettua correttamente la comunicazione entro i termini, la CU 2026 verrà predisposta e resa disponibile dall'INPS in modo automatico, generalmente entro gennaio 2026, facilitando la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.


È possibile modificare o aggiornare la comunicazione dei figli a carico successivamente alla data prevista? +

Sì, è possibile aggiornare o modificare la comunicazione in qualsiasi momento, anche successivamente alla scadenza, tramite il servizio online dell'INPS, garantendo così la corretta attribuzione delle detrazioni e delle eventuali prestazioni.


Quali sono le differenze tra comunicare i figli a carico online e tramite other metodi? +

La principale differenza consiste nella rapidità, semplicità e tracciabilità del procedimento online, che permette di inviare le informa­zioni in modo sicuro e immediato, rispetto ad altre modalità come la raccomandata o la richiesta via ufficio, le quali sono meno rapide e più soggette a errori o ritardi.


Come influisce la comunicazione dei figli a carico sulla dichiarazione dei redditi? +

La corretta comunicazione dei figli a carico assicura che siano riconosciute le detrazioni fiscali e le deduzioni a cui si ha diritto, influendo positivamente sulla liquidazione finale della dichiarazione dei redditi, permettendo di usufruire di benefici fiscali e riduzioni dell'imposta.


E cosa succede se si comunicheranno dati errati o incompleti? +

Inserire dati errati o incompleti può portare a problemi nella corretta attribuzione delle detrazioni, potenziali controlli dell'INPS o dell'Agenzia delle Entrate, e potrebbe influire sulla liquidazione delle prestazioni previdenziali o sulla dichiarazione dei redditi.


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