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Malta si mobilita: petizione popolare per il riconoscimento ufficiale dell’italiano

Malta si mobilita: petizione popolare per il riconoscimento ufficiale dell’italiano

Un patrimonio linguistico storico: l’uso dell’italiano a Malta nel tempo

L’italiano ha radici profonde nell’isola di Malta, risalendo al XVI secolo con l’arrivo dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni nel 1530, che lo adottarono come lingua ufficiale. Questa condizione durò fino al 1934, quando le autorità britanniche decisero di abolirlo, a causa di mire irredentistiche italiane e per motivi coloniali. In quel periodo, l’italiano era parlato principalmente dalla nobiltà e rappresentava una lingua di prestigio per circa il 14% della popolazione maltese, equivalenti a circa 35.400 abitanti.

Dopo questa decisione, Malta adottò ufficialmente l’inglese e il maltese come lingue ufficiali. Tuttavia, l’influenza dell’italiano non si arrestò: nell’arco dei settant’anni successivi, questa lingua rimase presente nell’amministrazione pubblica, nella cultura e nella vita sociale, attraverso influenze che trasversalmente influenzarono anche la struttura organizzativa e le tradizioni culturali dell’arcipelago. Fino al 1964, la Gazzetta ufficiale era pubblicata in italiano, maltese e inglese, a testimonianza di un legame ancora vivo con la lingua italiana.

La presenza odierna dell’italiano a Malta: un’eredità culturale viva

Oggi, grazie alla vicinanza geografica e ai numerosi rapporti storici e commerciali, Malta ha mantenuto una forte familiarità con l’italiano. La lingua si riflette nella toponomastica, nelle insegne pubbliche, nei menu dei ristoranti e nelle celebrazioni nazionali come quella del 7 giugno, data simbolo delle connessioni tra i due paesi.

Secondo le statistiche più recenti, l’italiano rappresenta la terza lingua più parlata a Malta, con circa 383.100 persone che lo comprendono o lo parlano, ovvero l’86% della popolazione. Tra queste, il 67% (298.400 cittadini) lo usano fluentemente, mentre circa l’8% (35.600 persone) preferiscono l’italiano per le comunicazioni quotidiane. I madrelingua italofoni sono circa 8.900, pari al 2%.

Le iniziative di promozione e insegnamento dell’italiano a Malta

  • L’Istituto Italiano di Cultura e la Società Dante Alighieri organizzano corsi di lingua italiana, frequentati da circa 300 studenti all’anno.
  • In tutte le 30 scuole pubbliche dell’isola è attivo l’insegnamento dell’italiano.
  • All’Università di Malta, esiste un dipartimento dedicato all’italianistica, anche se le lezioni sono condotte in inglese.
  • Dal 1981, il Ministero dell’educazione pubblica il semestrale Lo Stivale, rivolto a insegnanti e operatori educativi.
  • Dal 2017, è attivo anche il giornale online Il Corriere di Malta, importante punto di riferimento culturale per le comunità italiane e maltese interessate alla lingua e cultura italiane.

Perché l’italiano è importante per Malta: il valore culturale e identitario

Roberta Tedesco Triccas Metsola, attuale presidente del Parlamento europeo, ha sottolineato che l’italiano rappresenta uno strumento fondamentale per la trasmissione di cultura, storia e valori dell’isola. Ricorda come questa lingua sia parte integrante dell’identità maltese, fatta di secoli di interazioni e influenze reciproche.

Il movimento per il riconoscimento ufficiale: una petizione in corso

Secondo l’articolo 5 della Costituzione maltese, è possibile introdurre nuove lingue ufficiali. Nel 2004, l’ex presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, manifestò pubblicamente il desiderio di vedere l’italiano riconosciuto ufficialmente come terza lingua di Malta.

Attualmente, Gabriele Bini, studente universitario toscano, ha avviato una petizione su Change.org per ottenere il riconoscimento ufficiale dell’italiano come lingua co-ufficiale dell’isola. La petizione ha già superato le 9.000 firme e continua a raccogliere sostegno, rappresentando un segnale forte di attenzione e desiderio di rafforzare i legami culturali tra Italia e Malta.

Conclusione: un gesto simbolico di rafforzamento tra Italia e Malta

L’atto di riconoscere ufficialmente l’italiano come lingua co-ufficiale a Malta andrebbe ben oltre una mera decisione burocratica; rappresenterebbe un importante simbolo di riconciliazione, cooperazione e rispetto reciproco. Promuoverebbe, inoltre, il ruolo e la diffusione della lingua italiana, patrimonio universale di cultura e storia, nell’isola del Mediterraneo.

Domande frequenti su Malta e la petizione per il riconoscimento dell’italiano come lingua co-ufficiale

Perché l'italiano era una lingua ufficiale a Malta nel passato? +

L'italiano ha avuto un ruolo ufficiale a Malta fin dal XVI secolo, grazie all'occupazione dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, che lo adottarono come lingua ufficiale. Questo status durò fino al 1934, riflettendo l'importanza storica e culturale dell'italiano sull’isola, grazie anche alle influenze della nobiltà e della cultura italiana dell'epoca.


Qual è l'attuale livello di conoscenza dell’italiano a Malta? +

Oggi, l’italiano viene compreso e parlato dall’86% della popolazione maltese, con circa 298.400 persone che lo utilizzano fluentemente. Questa diffusione è il risultato della vicinanza geografica e dei legami storici con l’Italia, che hanno mantenuto vivo l’interesse e l’uso della lingua nel tempo.


Come viene promosso l’italiano a Malta oggi? +

A Malta, l’italiano viene promosso attraverso corsi organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura, la Società Dante Alighieri e nelle scuole pubbliche. Inoltre, esistono pubblicazioni culturali, come il giornale online “Il Corriere di Malta”, che favoriscono l’apprendimento e la diffusione della lingua e cultura italiane.


Quali sono i motivi culturali e identitari per sostenere il riconoscimento ufficiale dell’italiano? +

L’italiano rappresenta un patrimonio culturale e identitario fondamentale per Malta, poiché ha contribuito a plasmare la storia, le tradizioni e l’interazione tra le due nazioni. Promuoverne il riconoscimento ufficiale rafforzerebbe questo senso di appartenenza e preservazione culturale.


Cosa dice la Costituzione di Malta riguardo alle lingue ufficiali? +

L’articolo 5 della Costituzione maltese permette di introdurre nuove lingue ufficiali. Attualmente, Malta riconosce ufficialmente maltese e inglese, ma la possibilità di inserire anche l’italiano come lingua co-ufficiale è ancora aperta, secondo le sue normative.


Chi ha promosso la petizione per il riconoscimento dell’italiano? +

La petizione è stata avviata da Gabriele Bini, uno studente universitario toscano, che desidera rafforzare i legami culturali tra Italia e Malta attraverso il riconoscimento ufficiale dell’italiano come lingua co-ufficiale dell’isola. La campagna ha già raccolto oltre 9.000 firme, ottenendo un crescente supporto.


Quali sono gli obiettivi di questa petizione? +

L’obiettivo principale è ottenere il riconoscimento ufficiale dell’italiano come lingua co-ufficiale a Malta, rafforzando i legami culturali, storici e linguistici tra i due paesi. Inoltre, si mira a promuovere l’uso e la diffusione della lingua italiana sull’isola.


Perché questa iniziativa è importante per le relazioni tra Italia e Malta? +

Riconoscere ufficialmente l’italiano rafforzerebbe i legami culturali, economici e sociali tra Italia e Malta, creando un ponte più forte tra le due nazioni e valorizzando il patrimonio linguistico comune. È un gesto simbolico che può contribuire a una collaborazione più stretta.


Quali benefici potrebbe portare al popolo maltese il riconoscimento dell’italiano? +

Il riconoscimento ufficiale dell’italiano potrebbe facilitare gli scambi culturali, economici e educativi tra Malta e l’Italia, rafforzare il senso di identità e favorire un più ampio accesso alle opportunità internazionali per i cittadini maltese, soprattutto quelli interessati alla lingua e cultura italiane.

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