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Crisi di competenze green: la sfida di 2,2 milioni di figure professionali mancanti e la proposta di un’alleanza strategica

Crisi di competenze green: la sfida di 2,2 milioni di figure professionali mancanti e la proposta di un’alleanza strategica

Una domanda crescente di competenze sostenibili e la carenza di professionalità green

Secondo recenti analisi di Confartigianato, associazione di rappresentanza di imprese artigiane e piccole aziende, il settore del lavoro legato alla sostenibilità ambientale e alla transizione ecologica soffre di una grave carenza di competenze specializzate. Si stima che nel mercato del lavoro manchino circa 2,2 milioni di lavoratori green qualificati, fondamentali per sostenere la crescita di energie rinnovabili, efficienza energetica e pratiche sostenibili nelle imprese.

In ambito occupazionale, le imprese prevedono di assumere circa 4,4 milioni di lavoratori con competenze nel settore green, rappresentando oltre l’80% delle assunzioni programmate. Tuttavia, circa la metà di queste professionalità – ovvero circa 2,2 milioni di figure – risulta difficile da reperire sul mercato del lavoro, evidenziando un gap importante tra domanda e offerta.

Le regioni italiane più colpite dalla carenza di professionisti green

Il problema della mancanza di professionalità specializzate nel settore sostenibilità si manifesta con maggiore acuzza in alcune aree geografiche. Le regioni più colpite sono:

  • Trentino-Alto Adige (58%)
  • Umbria (56,8%)
  • Friuli-Venezia Giulia (56,6%)
  • Valle d’Aosta (56,4%)
  • Abruzzo e Marche (entrambe al 53%)
  • Veneto (52,9%)
  • Piemonte (52,4%)
  • Emilia-Romagna (52,1%)
  • Liguria e Toscana (entrambe al 51,2%)
  • Molise (50,5%)

Questi dati mostrano come la difficoltà nel reperire personale qualificato sia diffusa su tutto il territorio, ma con alcune aree più vulnerabili rispetto ad altre.

La strategia di Confartigianato per colmare il gap professionale

Per affrontare questa emergenza, Confartigianato propone di sviluppare un corpo strategico di alleanza tra sistemi scolastici, formazione tecnica e aziende. L’obiettivo è favorire un approccio integrato che permetta agli studenti e ai giovani di acquisire competenze green già durante il percorso formativo.

In particolare, si suggerisce:

  1. Una riforma della formazione tecnica e professionale, con un’attenzione speciale ai temi ambientali, all’efficienza energetica e alla sostenibilità.
  2. Lo sviluppo di percorsi di istruzione duale e apprendistato per consentire un’esperienza diretta nel mondo del lavoro.
  3. Potenziare le politiche attive del lavoro con incentivi dedicati all’assunzione di giovani specializzati in energie rinnovabili, edilizia sostenibile, gestione dei rifiuti e digitalizzazione.

Un investimento condiviso per un futuro sostenibile

Questa alleanza tra scuola, formazione e imprese rappresenta un orientamento strategico per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro green, favorendo un’economia più sostenibile e resiliente. Potenziare le politiche attive del lavoro e stimolare iniziative formative mirate sono passi fondamentali per assicurare ai giovani le competenze richieste dal mercato e sostenere la transizione ecologica del paese.

Note finali sulla necessità di un dialogo tra istituzioni e settore privato

Per rafforzare questa alleanza, è cruciale instaurare un dialogo produttivo tra scuola, formazione tecnica, mondo del lavoro e istituzioni. Solo attraverso un impegno condiviso si potranno creare le condizioni per ridurre il divario di competenze green e rispondere efficacemente alle sfide ambientali che ci attendono.

Sezione Domande Frequenti (FAQ)

Qual è l'entità della mancanza di lavoratori green in Italia? +

Secondo le analisi di Confartigianato, in Italia mancano circa 2,2 milioni di lavoratori qualificati nel settore green, evidenziando una grave carenza di competenze sostenibili necessarie per la transizione ecologica.


Perché si verifica questa carenza di figure professionali green? +

La carenza deriva dalla mancanza di percorsi formativi adeguati e dall'insufficiente integrazione tra sistemi scolastici, formazione tecnica e mercato del lavoro, rendendo difficile trovare professionisti qualificati nel settore sostenibile.


Quali regioni italiane sono più colpite dalla mancanza di lavoratori green? +

Le regioni più colpite includono Trentino-Alto Adige, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, e alcune zone del Sud come Abruzzo e Marche, dove la richiesta di competenze green supera l'offerta di professionisti qualificati.


In che modo Confartigianato propone di affrontare questa emergenza? +

Confartigianato propone di creare un’alleanza strategica tra scuole, formazione tecnica e aziende, puntando su formazione integrata, percorsi duali e politiche attive del lavoro per colmare il gap di competenze green.


Quali iniziative sono previste nell’ambito di questa strategia? +

Si suggerisce di riformare la formazione professionale, sviluppare percorsi di istruzione duale e apprendistato, e potenziare le politiche attive del lavoro con incentivi per l’assunzione di giovani specializzati nel settore green.


Qual è il ruolo della formazione tecnica nella soluzione del problema? +

La formazione tecnica deve essere riformata e orientata a garantire competenze pratiche e specializzate nel settore green, facilitando così l’inserimento immediato nel mercato del lavoro.


Come può l’istruzione duale contribuire a ridurre il divario di competenze green? +

L’istruzione duale permette agli studenti di acquisire esperienze pratiche direttamente nel contesto lavorativo, favorendo un migliore allineamento tra formazione e esigenze del mercato green.


Quali politiche attive del lavoro sono raccomandate? +

Raccomandate politiche di incentivazione all’assunzione di giovani qualificati nel settore green, come agevolazioni fiscali, training specifici e sostegno alle imprese nella ricerca di figure professionali specializzate.


Perché è importante sviluppare un’alleanza tra scuola, formazione e imprese? +

Per coordinarne gli sforzi e creare un sistema integrato capace di formare figure professionali green attente alle reali esigenze del mercato e alla transizione ecologica.


Qual è il ruolo delle istituzioni in questa strategia? +

Le istituzioni devono favorire politiche di supporto, investimenti in formazione e dialogo con il settore privato per creare un ecosistema favorevole allo sviluppo di competenze green.


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