Introduzione all’evoluzione della figura professionale dell’operatore scolastico
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019/2021 ha formalizzato l’istituzione di una nuova figura professionale nel settore educativo e scolastico, chiamata operatore scolastico. Questa figura si prevede diventerà operativa dall’anno scolastico 2026/2027, in concomitanza con l’aggiornamento delle graduatorie della terza fascia del personale ATA (Assistenti Tecnici e Amministrativi). La nascita di questa figura mira a rafforzare e diversificare il ruolo del personale scolastico, definendo chiaramente requisiti, compiti e funzioni specifiche.
Requisiti necessari per i nuovi ingressi come operatori scolastici
Per accedere per la prima volta alla graduatoria di terza fascia ATA come operatore scolastico, è fondamentale possedere alcuni requisiti di base, tra cui:
- Attestato di qualifica professionale nel settore dei servizi sociali e certificazione comprovante l’alfabetizzazione digitale internazionale.
- Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o certificazione di competenze riferita al primo triennio del percorso di studi (ai sensi del decreto legislativo n. 61/2017). Tale certificazione deve attestare il possesso delle competenze, conoscenze e abilità minime richieste, integrate dalla certificazione di alfabetizzazione digitale e da quelle socio-assistenziali.
Procedura di avanzamento di carriera: dal collaboratore scolastico all'operatore
Il CCNL, nell’articolo 59, comma 5, prevede un percorso di progressione professionale che permette, entro il 30 giugno 2026, di transitare dall’area dei collaboratori scolastici a quella degli operatori scolastici. Tale passaggio è subordinato al possesso di almeno uno dei requisiti seguenti:
- Attestato di qualifica professionale (come quello di operatore dei servizi sociali), oltre ad almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area dei collaboratori scolastici o equivalenti.
- Diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza nella stessa area.
Valutazione per la progressione professionale
Per garantire un'equa selezione, la valutazione dei collaboratori scolastici interessati al passaggio include criteri specifici, ognuno dei quali rappresenta almeno il 25% del punteggio complessivo:
- Esperienza consolidata nell’area di provenienza.
- Titolo di studio posseduto.
- Competenze professionali acquisite, come certificazioni informatiche, linguistiche, partecipazione a percorsi formativi o abilitazioni specifiche.
Compiti e funzioni assegnati agli operatori scolastici
Le funzioni professionali e i compiti degli operatori scolastici, che entreranno in vigore dall’anno scolastico 2026/2027, sono definiti nell’allegato A del CCNL 2019/2021 e comprendono attività svolte sotto istruzioni precise. Tra le principali responsabilità:
- Accoglienza e sorveglianza degli alunni prima e dopo le attività scolastiche, durante il cambio dell’ora, le pause, le uscite e nei servizi di mensa.
- Pulizia e manutenzione dei locali scolastici, degli arredi e delle aree esterne.
Specifiche funzioni nelle scuole dell’infanzia e primarie
In particolare, nelle **scuole dell’infanzia e primarie**, gli operatori scolastici assumono compiti supplementari come:
- Custodia e sorveglianza degli spazi e delle attrezzature.
- Collaborazione con il personale docente e amministrativo.
- Supporto all’igiene e alla cura dei bambini, inclusa l’assistenza nelle attività di cura e l’educazione all’igiene personale.
- Gestione delle esigenze di salute e sicurezza degli alunni con disabilità, tramite attività di supporto non specialistico.
Questa articolazione di funzioni contribuisce a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio scolastico, garantendo un ambiente protetto e facilmente accessibile per tutti gli studenti.
Domande frequenti sugli Operatori Scolastici: Requisiti, compiti e procedure di inserimento e avanzamento
Per accedere come operatore scolastico, è indispensabile possedere un attestato di qualifica professionale nel settore dei servizi sociali o una certificazione di competenze triennali, accompagnata da un diploma di qualifica rilasciato da un istituto professionale o una certificazione equivalente attestante le competenze richieste. Inoltre, è richiesto il possesso di specifici requisiti di alfabetizzazione digitale e socio-assistenziali.
Il percorso di avanzamento, previsto dall’articolo 59 del CCNL, permette ai collaboratori scolastici di diventare operatori scolastici entro il 30 giugno 2026. La transizione richiede il possesso di un attestato di qualifica professionale, come quello di operatore dei servizi sociali, e almeno 5 anni di esperienza nella stessa area, oppure un diploma di scuola secondaria di primo grado e un’esperienza di almeno 10 anni. La valutazione delle candidature si basa su esperienza, titolo di studio e competenze specifiche.
La valutazione si basa su criteri quali l’esperienza consolidata nell’area di provenienza, il titolo di studio posseduto e le competenze professionali acquisite tramite certificazioni, percorsi formativi o abilitazioni. Ogni criterio costituisce almeno il 25% del punteggio totale, assicurando una selezione equa e trasparente.
Gli operatori scolastici avranno compiti come l’accoglienza e la sorveglianza degli studenti, la pulizia e manutenzione degli spazi scolastici, oltre a funzioni specifiche nelle scuole dell’infanzia e primarie, quali la custodia, il supporto all’igiene e la gestione delle esigenze di sicurezza degli alunni con disabilità.
Nelle scuole dell’infanzia e primarie, gli operatori scolastici svolgono attività di custodia, sorveglianza, supporto all’igiene e alla cura dei bambini, collaborano con il personale docente e si occupano di garantire un ambiente sicuro e accessibile, assistendo anche nelle attività di cura e nelle esigenze di sicurezza degli studenti con disabilità.
L’inserimento avviene tramite la partecipazione alle graduatorie di terza fascia ATA, tramite l’apposita domanda di aggiornamento o reclutamento, inserendo i requisiti richiesti e la documentazione attestante le qualifiche possedute. La selezione si basa sulla valutazione dei titoli e delle esperienze professionali, con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nel processo di assunzione.
Certificazioni utili comprendono quelle di qualifiche professionali nel settore dei servizi sociali, certificazioni informatiche, linguistiche e partecipazioni a percorsi di formazione specifici. Tali credenziali costituiscono un valore aggiunto nella selezione e sono fondamentali per attestare le competenze richieste.
Le competenze digitali e socio-assistenziali rappresentano requisiti fondamentali, poiché consentono agli operatori di svolgere efficacemente le funzioni di supporto, gestione e comunicazione all’interno del contesto scolastico, contribuendo a migliorare la qualità del servizio offerto.
Le funzioni di supporto includono attività di sorveglianza, collaborazione con il personale docente, gestione dell’igiene e della sicurezza, oltre alla cura delle aree scolastiche, contribuendo a mantenere un ambiente scolastico protetto e funzionale.
La procedura di proroga o di avanzamento si basa su una valutazione periodica delle competenze acquisite, delle esperienze maturate e delle certificazioni ottenute. È prevista una revisione periodica delle qualifiche e una valutazione delle prestazioni, finalizzate a favorire la crescita professionale degli operatori e la loro progressione di carriera, secondo quanto stabilito dal CCNL.