Scadenze e presentazione delle domande per le pensioni 2026
Le scuole devono rispettare tempistiche precise per la gestione delle domande di pensione, con particolare attenzione alle richieste di dimissioni volontarie, revoca e permanenza in servizio. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di dimissioni e revoca è stato il 21 ottobre 2025.
In particolare, le domande di dimissioni volontarie e revoca devono essere inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma digitale Web POLIS. Per le pratiche di permanenza in servizio finalizzate al raggiungimento del minimo contributivo, invece, la consegna avviene in formato cartaceo.
Tempistiche per l’accertamento del diritto pensionistico
L’iter di verifica del diritto alle prestazioni pensionistiche deve completarsi entro il 21 aprile 2026. Questo passaggio è fondamentale per garantire un regolare pensionamento dei docenti e ATA interessati nel 2026.
Le principali responsabilità delle scuole: riassunto delle funzioni
Un documento dall’Ufficio Scolastico di Sassari ha evidenziato gli adempimenti principali a carico delle istituzioni scolastiche in previsione delle pensioni 2026:
1. Organizzazione del pensionamento per età
- Le scuole devono collocare a riposo i dipendenti che compiano 67 anni nel 2026, a condizione che abbiano almeno 20 anni di contributi.
- Questa procedura si applica in assenza di eventuali ulteriori direttive del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
2. Gestione del trattenimento in servizio
Solo i soggetti che hanno già raggiunto 67 anni entro il 31 agosto 2026 e non possiedono almeno 20 anni di contributi e non hanno inoltrato domanda di uscita tramite POLIS continueranno a permanere in servizio.
3. Aggiornamento del conto assicurativo con NUOVA PASSWEB
Le scuole devono aggiornare prioritariamente il controllo del conto assicurativo del personale attivo, in particolare per chi:
- ha presentato domanda di pensione o collocamento a riposo;
- è nato entro il 1965 (riguardo alle opzioni donna).
4. Monitoraggio delle pratiche di avanzamento di carriera
La gestione corretta delle progressioni di carriera e delle retribuzioni in godimento rappresenta un obbligo delle scuole, che devono assicurarsi la corretta rilevazione dei dati relativi a docente e ATA.
5. Procedure per il TFS e TFR dal 2026 in avanti
Per le cessazioni a partire dal 1° settembre 2026, l’invio telematico delle informazioni necessarie all’elaborazione del Trattamento di Fine Servizio sarà l’unica modalità consentita, consentendo maggiore efficienza e tracciabilità operativa.
Nota pratica
Le scuole devono rispettare tutte le scadenze e seguire le procedure indicate per assicurare una gestione corretta delle pensioni e delle cessazioni del personale nel 2026, evitando ritardi o errori che potrebbero compromettere il processo di pensionamento.
Domande frequenti sulle pensioni docenti e ATA 2026: adempimenti delle scuole
Le scuole devono rispettare il termine ultimo del 21 ottobre 2025 per inoltrare le domande di dimissioni volontarie e revoca tramite la piattaforma Web POLIS. Per le pratiche di permanenza in servizio finalizzate al minimo contributivo, le richieste possono essere consegnate in formato cartaceo, assicurando così il rispetto delle scadenze previste.
L’iter di verifica del diritto alle pensioni deve concludersi entro il 21 aprile 2026. Questo passaggio è fondamentale per garantire un pensionamento regolare e senza ritardi per docenti e personale ATA, consentendo alle scuole di completare le pratiche necessarie in tempo utile.
Le scuole devono organizzare il pensionamento per età, gestire il trattenimento in servizio, aggiornare il conto assicurativo con NUOVA PASSWEB, monitorare le pratiche di avanzamento di carriera e assicurarsi che le procedure per TFS e TFR siano rispettate, adottando pratiche puntuali e coordinate con le indicazioni dell’Ufficio Scolastico.
Le scuole devono collocare a riposo i dipendenti che compiono 67 anni nel 2026, purché abbiano almeno 20 anni di contributi. Questa operazione si applica in assenza di ulteriori direttive del Ministero dell’Istruzione, assicurando così la corretta gestione del personale in uscita.
I soggetti che hanno già raggiunto i 67 anni entro il 31 agosto 2026 e non possiedono almeno 20 anni di contributi, senza aver presentato domanda di uscita tramite POLIS, continueranno a permanere in servizio, garantendo la continuità operativa delle istituzioni scolastiche.
Le scuole sono incaricate di aggiornare prioritariamente i controlli del conto assicurativo del personale attivo, in particolare per chi ha presentato domanda di pensione o collocamento a riposo, e per coloro nati entro il 1965, principalmente riguardo alle opzioni donna, utilizzando la piattaforma NUOVA PASSWEB.
Monitorare correttamente le progressioni di carriera e le retribuzioni in godimento è fondamentale per garantire un’efficace gestione del personale, assicurando la corretta rilevazione dei dati relativi a docenti e ATA e, di conseguenza, una pianificazione pensionistica senza errori.
Per le cessazioni a partire dal 1° settembre 2026, l’invio telematico delle informazioni per il TFS e TFR sarà l’unica modalità consentita, facilitando l’efficienza operativa e garantendo la tracciabilità delle pratiche.
Rispetta le scadenze e segui le procedure indicate permette alle scuole di evitare ritardi o errori nelle pratiche di pensionamento del personale, garantendo un processo regolare e senza complicazioni, essenziale per la pianificazione amministrativa e gestionale.
Una tempistica accurata e rispettata permette alle scuole di completare tutte le verifiche, aggiornamenti e pratiche burocratiche in modo efficace. Questo eviterebbe ritardi che potrebbero compromettere il pensionamento del personale, garantendo così una transizione senza intoppi nel 2026.