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Guida Completa ai Permessi Brevi per Docenti: Cos’è e Come Richiederli

Guida Completa ai Permessi Brevi per Docenti: Cos’è e Come Richiederli

Introduzione ai permessi brevi nel settore scolastico

I permessi brevi rappresentano uno strumento fondamentale per il personale docente e scolastico, offrendo la possibilità di assentarsi temporaneamente dalla sede di lavoro per motivi personali o familiari senza dover richiedere un’intera giornata di assenza. Questa modalità permette di gestire esigenze impreviste o urgenti in modo flessibile e senza gravare sul percorso professionale. In questa guida, approfondiremo le modalità di utilizzo, i soggetti aventi diritto e le regole di richiesta dei permessi brevi, con un focus particolare sul ruolo dei docenti.

Chi può beneficiare dei permessi brevi secondo il CCNL scuola

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale scolastico 2019-2021, all’articolo 35, definisce chiaramente i soggetti che possono usufruire dei permessi brevi, tra cui:

  • Docenti con contratto a tempo indeterminato
  • Docenti con contratto a tempo determinato, inclusi quelli di religione cattolica
  • Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con contratti a termine, fino al 31 agosto o sino alla conclusione delle attività didattiche

Requisiti di accesso e soggetti eligibility

In aggiunta ai requisiti contrattuali, è importante sottolineare che i permessi brevi sono accessibili anche a personale incaricato di attività collegiali o funzionali, purché siano compatibili con le esigenze di servizio e siano rispettate le norme di legge.

Regole fondamentali per la richiesta dei permessi brevi

Per usufruire dei permessi brevi, è necessario rispettare alcune precise regole:

  1. Le assenze devono coprire almeno un’ora intera; frazioni inferiori all’ora non sono considerate ammissibili.
  2. Non devono sovrapporsi a attività istituzionali o funzionali all’insegnamento, come riunioni di istituto o consigli di classe.
  3. I permessi brevi non influenzano ferie, anzianità di servizio e non sono cumulabili con altri permessi.

Durata massima, giustificativi e recupero delle ore

Il numero massimo di permessi brevi concessi è di tre giorni per anno scolastico, motivati da esigenze personali o familiari. La giustificazione può essere autocertificata ai sensi del DPR n. 445/2000.

Le ore di permesso devono essere recuperate entro due mesi dalla fruizione, attraverso:

  • Supplenze assegnate nella stessa classe o segmento di insegnamento in cui il docente avrebbe dovuto prestare servizio
  • Interventi didattici integrativi o attività di supporto

Consequenze e sanzioni in caso di mancato recupero

In assenza del recupero delle ore entro i termini previsti, e se tale omissione dipende da cause attribuibili al docente, l’amministrazione scolastica si riserva il diritto di procedere a trattenute sulla retribuzione, proporzionali alle ore non recuperate.

Domande frequenti sui permessi brevi per docenti: tutto quello che devi sapere

Cos’è esattamente il permesso breve per docenti? +

Il permesso breve per docenti è un'autorizzazione di assenza temporanea che permette ai docenti di assentarsi dalla scuola per motivi personali o familiari, senza dover richiedere una giornata intera di permesso. È uno strumento flessibile che consente di gestire esigenze impreviste o urgenti, rispettando le normative del CCNL scuola.


+

Secondo il CCNL scuola, i soggetti che possono beneficiare dei permessi brevi includono docenti con contratto a tempo indeterminato o determinato, inclusi quelli di religione cattolica, e personale ATA in servizio con contratti a termine fino al termine delle attività didattiche o al 31 agosto. Sono inoltre inclusi incarichi collegiali o funzionali compatibili con le esigenze di servizio.


Come si richiede un permesso breve per docenti? +

Per richiedere un permesso breve, è necessario inoltrare apposita richiesta all'amministrazione scolastica, rispettando le regole di comunicazione e tempistiche previste, e garantendo che le assenze coprano almeno un’ora intera, senza sovrapporsi ad attività istituzionali o funzionali.


Qual è la durata massima del permesso breve per i docenti? +

La durata massima concessa per il permesso breve è di tre giorni all’anno scolastico, limitati a esigenze personali o familiari, e devono essere giustificati autocertificandoli secondo le modalità previste dalla normativa.


Quali sono le regole fondamentali per la presentazione della richiesta? +

Le regole principali prevedono che le assenze coprano almeno un’ora intera, non si sovrappongano a attività istituzionali o di servizio e che non siano cumulabili con altri permessi o ferie. È importante rispettare le tempistiche di comunicazione all’amministrazione scolastica.


Come devono essere giustificate le ore di permesso breve? +

Le ore di permesso devono essere giustificate con autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, specificando le motivazioni personali o familiari. La giustificazione può essere presentata digitalmente o in forma cartacea, secondo le procedure stabilite dall’istituzione scolastica.


Come si recuperano le ore di permesso non utilizzate? +

Le ore di permesso non utilizzate devono essere recuperate entro due mesi dalla fruizione, tramite interventi didattici integrativi, attività di supporto o supplenze assegnate nella stessa classe o segmento di insegnamento. È importante rispettare queste scadenze per evitare trattenute sulla retribuzione.


Cosa succede in caso di mancato recupero delle ore di permesso? +

In caso di mancato recupero entro i termini previsti, e se la causa è attribuibile al docente, l’amministrazione può applicare trattenute sulla retribuzione proporzionali alle ore non recuperate, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.


Esistono differenze tra permesso breve e altri tipi di permessi? +

Sì, il permesso breve si distingue da altri permessi come quelli per malattia, ferie o permessi di lunga durata. È caratterizzato dal limite di durata e dalla frequente possibilità di richiesta, sotto specifiche condizioni normative.


Quali sono le eventuali sanzioni in caso di abuso del permesso breve? +

L’abuso del permesso breve, come la presentazione di false motivazioni o l’utilizzo non conforme alle norme, può comportare sanzioni disciplinari e, in casi gravi, mezzi di tutela previsti dalla legge e dal contratto collettivo, inclusa la revoca del diritto o altre penalità.


Qual è il ruolo dell’amministrazione scolastica nella gestione dei permessi brevi? +

L’amministrazione scolastica ha il compito di ricevere, verificare e approvare le richieste di permesso breve, assicurandosi che siano rispettate le normative e le regole interne, nonché di monitorare il rispetto dei tempi di recupero e delle eventuali sanzioni in caso di irregolarità.

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