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Innovative opportunità con il Piano delle Arti 2025/26: le indicazioni ufficiali del Ministero per le scuole

Innovative opportunità con il Piano delle Arti 2025/26: le indicazioni ufficiali del Ministero per le scuole

Introduzione al Piano delle Arti 2025/26 e alle nuove direttive ministeriali

Il Piano delle Arti 2025/26 rappresenta un’iniziativa strategica del Ministero dell’Istruzione e del Merito volta a promuovere attività artistiche e culturali nelle scuole italiane. In seguito all’AVVISO del Ministero pubblicato in ottemperanza al DPCM del 17 ottobre 2024, vengono delineate le modalità e i criteri per la presentazione di progetti finanziabili, con l’obiettivo di valorizzare le competenze artistiche degli studenti e favorire l’integrazione tra istituzioni scolastiche e soggetti esterni.

Obiettivi principali e destinatari degli incentivi

Il piano si rivolge a tutte le scuole di ogni ordine e grado, incluse quelle in forma aggregata o organizzate in poli artistici e performativi. La finalità è di sostenere attività culturali che coinvolgano studenti, docenti e comunità scolastiche, attraverso un finanziamento complessivo di 1.200.000 euro a livello regionale.

Ripartizione dei fondi e criteri di distribuzione

  • Euro 360.000,00 destinati alle scuole dell’infanzia e al primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), anche in rete o in poli artistici;
  • Euro 840.000,00 riservati alle scuole del secondo ciclo (secondarie di secondo grado), incluse le aggregazioni di istituzioni scolastiche.

Modalità di partecipazione e requisiti di accesso

Possono accedere ai fondi:

  1. Scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado;
  2. Intere reti o poli formati da almeno tre istituzioni;
  3. Scuole paritarie che collaborano con scuole statali, preferibilmente in rete;
  4. Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA).

Le candidature devono essere approvate dalle commissioni regionali, che valuteranno le proposte secondo criteri stabiliti dai bandi regionali.

Requisiti di partecipazione e limiti

  • Ogni scuola può presentare o essere coinvolta in un solo progetto;
  • Le scuole capofila devono inviare una proposta singola con un accordo di rete formalizzato;
  • I poli artistici possono candidarsi con un progetto unico;
  • Le scuole paritarie sono invitate a partecipare in rete con una scuola statale come capofila;
  • I CPIA possono partecipare sia individualmente che in rete.

Tempistiche e realizzazione dei progetti

Tutti i progetti devono essere conclusi entro l’anno scolastico 2025-2026, garantendo la piena realizzazione delle attività rispetto alle pianificazioni stabilite.

Le spese ammissibili e le attività finanziabili

Le voci di spesa riconosciute sono:

  • Attività di progettazione e coordinamento interne ed esterne;
  • Gestione amministrativa e supporto tecnico;
  • Organizzazione di eventi, performance, workshop e manifestazioni;
  • Spese di trasporto per visite e incontri culturali;
  • Acquisto, noleggio e gestione di materiali e attrezzature;
  • Locazioni temporanee di spazi per attività da svolgere;
  • Attività formative, stage, tirocini all’estero e collaborazioni con enti culturali;
  • Iniziative di comunicazione e diffusione dei risultati del progetto.

Ruolo e funzioni degli Uffici scolastici regionali

Le Regionali hanno il compito di:

  • Pubblicare i bandi locali attuativi del Piano delle Arti;
  • Raccogliere, valutare e selezionare le candidature tramite commissioni dedicate;
  • Redigere le graduatorie e comunicare gli esiti alle scuole coinvolte.

Le commissioni di valutazione sono composte da personale scolastico con competenze artistiche e da rappresentanti del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica. La scadenza per la trasmissione delle graduatorie alle autorità centrali è fissata al 6 novembre 2025, tramite PEC all’indirizzo indicato nelle linee guida ministeriali.

Domande frequenti sul Piano delle Arti 2025/26: le indicazioni del Ministero per le scuole

Qual è l'obiettivo principale del Piano delle Arti 2025/26? +

L'obiettivo principale del Piano delle Arti 2025/26 consiste nel promuovere attività artistiche e culturali nelle scuole italiane, valorizzando le competenze degli studenti e rafforzando la collaborazione tra istituzioni scolastiche e soggetti esterni, attraverso finanziamenti mirati.


Chi può partecipare al Piano delle Arti 2025/26? +

Possono partecipare tutte le scuole di ogni ordine e grado, incluse quelle in rete, poli artistici, istituzioni paritarie in collaborazione con scuole statali e i Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA), purché rispettino i requisiti di partecipazione stabiliti dal bando.


Come vengono ripartiti i fondi del Piano delle Arti 2025/26? +

I fondi sono suddivisi in due tranche: 360.000 euro destinati alle scuole dell’infanzia e al primo ciclo, e 840.000 euro riservati alle scuole del secondo ciclo, inclusi poli e aggregazioni scolastiche, garantendo un sostegno equilibrato alle diverse realtà educative.


Quali sono i requisiti di partecipazione alle attività? +

Le scuole devono presentare una sola proposta, con un accordo di rete formalizzato se coinvolte in più istituzioni, e rispettare i requisiti di partecipazione e limiti stabiliti dai bandi regionali e dal Ministero, assicurando inoltre che le attività siano concluse entro il 2026.


Quali sono le attività finanziabili dal bando? +

Le attività finanziabili includono progettazione, organizzazione di eventi culturali, workshop, spese di trasporto, acquisto di materiali, locazioni temporanee di spazi, attività formative e comunicazione dei risultati, favorendo un ampio spettro di iniziative artistiche.


Come viene gestita la selezione delle candidature? +

Le candidature vengono valutate dalle commissioni regionali composte da personale scolastico con competenze artistiche e rappresentanti del Comitato Nazionale. La selezione si basa sui criteri stabiliti dai bandi e sulla qualità delle proposte, con la pubblicazione delle graduatorie prevista entro novembre 2025.


Qual è la scadenza per la trasmissione delle graduatorie? +

Le graduatorie devono essere trasmesse alle autorità centrali entro il 6 novembre 2025, utilizzando il canale PEC indicato nelle linee guida ministeriali, garantendo così l'adeguata documentazione delle proposte.


Qual è il ruolo degli Uffici scolastici regionali? +

Gli Uffici scolastici regionali sono responsabili di pubblicare i bandi locali, raccogliere e valutare le candidature, redigere graduatorie e comunicare gli esiti alle scuole, garantendo così la corretta attuazione del Piano.


Come può una scuola coinvolgere i soggetti esterni nelle attività? +

Le scuole possono coinvolgere soggetti esterni attraverso proposte di collaborazione, collaborando con enti culturali, associazioni, artisti e altri soggetti qualificati, integrando queste collaborazioni nelle attività finanziate dal Piano delle Arti.


Quali sono le tempistiche per la realizzazione dei progetti? +

Tutti i progetti devono essere completati entro l’anno scolastico 2025-2026, garantendo la realizzazione di tutte le attività pianificate in conformità con le scadenze stabilite dal bando e dalle linee guida ministeriali.

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