Introduzione al termine “Posto Specifico” nel contesto del concorso PNRR3
Nel recente question time trasmesso su OrizzonteScuola TV il 15 ottobre 2025, con la conduzione di Andrea Carlino e l’ospite Attilio Varengo, rappresentante sindacale della Cisl Scuola, sono stati chiariti i requisiti relativi al concetto di “posto specifico”. Questo termine riveste un'importanza cruciale nella valutazione delle esperienze pregresse e dei titoli posseduti dai candidati al concorso, influendo sulla loro posizione in graduatoria.
Definizione di “Posto Specifico”: cosa si intende realmente?
Secondo Attilio Varengo, il “posto specifico” indica l’insegnamento specificamente relativo alla posizione o classe di concorso in cui si partecipa al concorso. Più in dettaglio, rappresenta il posto o la classe di concorso in cui il candidato ha svolto servizio in passato e che viene preso in considerazione ai fini della valutazione dell’esperienza professionale.
Differenziazioni secondo il grado scolastico
- Scuola primaria e dell’infanzia: il posto specifico può essere il posto comune o di sostegno.
- Scuola secondaria: il posto corrisponde alla classe di concorso, come ad esempio A-28 per matematica e scienze.
Casi in cui il servizio viene considerato “specifico”
Il servizio è ritenuto “specifico” quando svolto sulla stessa classe di concorso o posto rispetto a quello richiesto dal bando. Questa valutazione è fondamentale per il punteggio e la posizione in graduatoria.
Servizio in classi di concorso accorpate e aspetti pratici
Per le classi di concorso accorpate, il servizio prestato in una delle classi membri dell’acorpamento viene valutato come “servizio specifico”, anche se svolto prima della pubblicazione del D.M. 255/2024. È essenziale indicare correttamente il codice alfanumerico della classe secondo le tabelle ufficiali.
Punteggio e valutazione di servizi pregressi
Il punteggio attribuito all’esperienza pregressa, come previsto dal punto B.4.1 dell’allegato B del bando, riconosce il superamento di concorsi precedenti sulla stessa classe di concorso come titolo valutabile. Tuttavia, in presenza di classi di concorso accorpate, sorge la domanda se il servizio svolto in una classe accorpata possa contare anche per una classe di concorso “diversa”.
Incertezze e consigli pratici
Al momento, il quadro normativo non fornisce risposte definitive riguardo questa possibilità. Si raccomanda, pertanto, ai candidati di dichiarare entrambe le classi di concorso nel curriculum, lasciando alle commissioni la valutazione finale.
Quesito frequente e risposta ufficiale
- Domanda: La clausola B.4.1 si riferisce esclusivamente alla stessa classe di concorso o può essere estesa anche ad altre classi di concorso accorpate?
- Risposta: La normativa attuale indica che riguarda solo la stessa classe di concorso.
Conclusioni e indicazioni finali
Riassumendo, il “posto specifico” rappresenta l’insegnamento o la classe di concorso che si intende privilegiare nel concorso. La complessità dell’interpretazione del servizio svolto in classi di concorso accorpate richiede prudenza e completezza nella compilazione della candidatura, indicando tutte le classi di interesse. La decisione sulla attribuzione del punteggio finale spetta comunque alla commissione di valutazione.
Questo approfondimento si propone di chiarire un tema delicato e strategico del concorso PNRR3, offrendo strumenti utili per una compilazione consapevole e ottimale della domanda, entro la scadenza del 29 ottobre.
Focus: “Posto specifico”: cosa significa ai fini del concorso scuola PNRR3. Pillole di Question Time
Il “posto specifico” indica l’insegnamento o la posizione nella quale il candidato ha svolto servizio in passato e che viene preso in considerazione ai fini della valutazione dell’esperienza professionale per il concorso. Rappresenta, quindi, il ruolo o la classe di concorso che si desidera privilegiare nella graduatoria.
Se un candidato ha svolto servizio sulla stessa classe di concorso o posto richiesto dal bando, questa esperienza viene considerata “specifica”, contribuendo positivamente al punteggio e migliorando la posizione in graduatoria. La corrispondenza tra servizio e posizione desiderata è fondamentale.
Un servizio è considerato “specifico” quando è stato svolto sulla stessa classe di concorso o posto rispetto a quello richiesto nel concorso, sia a scuola primaria, dell’infanzia che secondaria, rispettando le classificazioni ufficiali e i codici alfanumerici previsti.
Il “posto” si riferisce alla specifica posizione di incarico in un istituto scolastico, mentre la “classe di concorso” indica la categoria di insegnamento e la disciplina. Entrambi sono elementi fondamentali per definire il “posto specifico” che il candidato ha occupato o intende rioccupare.
Il servizio prestato in una delle classi di concorso accorpate viene considerato “servizio specifico”, anche se svolto prima del D.M. 255/2024. È importante indicare correttamente il codice alfanumerico secondo le tabelle ufficiali per garantirne la corretta valutazione.
Al momento, la normativa non offre risposte definitive. Si consiglia di dichiarare entrambe le classi di concorso nel curriculum, lasciando alla commissione la decisione finale sulla valutazione del servizio per classi di concorso diverse.
La normativa attuale riconosce come “specifico” il servizio svolto sulla stessa classe di concorso. Per altre classi di concorso accorpate, si attendono linee guida ufficiali che chiariscano eventuali valutazioni.
Si consiglia di indicare tutte le classi di concorso e posti di interesse, dichiarando accuratamente il servizio svolto e rispettando i codici ufficiali. La chiarezza e la completezza sono fondamentali per una corretta valutazione da parte della commissione.
Le commissioni valuteranno caso per caso, tenendo presente le dichiarazioni del candidato e le tabelle ufficiali. La decisione se considerare il servizio come “specifico” o meno spetta comunque a loro, perseguendo l’obiettività e la trasparenza.
Gli errori principali includono la mancata indicazione di tutte le classi di concorso rilevanti, l’errata compilazione dei codici ufficiali, e la mancata dichiarazione di servizi pregressi in classi di concorso accorpate. È fondamentale essere accurati e precisi per evitare valutazioni sfavorevoli.