Annuncio e approvazione della nuova festività nazionale
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.236 del 10 ottobre 2025, è stata ratificata la legge n.151 dell’8 ottobre 2025, firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che istituisce ufficialmente la festa nazionale di San Francesco d’Assisi. A partire dal 1° gennaio 2026, questa ricorrenza sarà ricordata ogni anno il 4 ottobre, giorno dedicato al patrono d’Italia.
Modifiche alla normativa vigente
La nuova legge interviene sulla legge n.260 del 27 maggio 1949, modificandola per includere il 4 ottobre come festività riconosciuta a livello nazionale. Questo provvedimento rappresenta un passo importante nel calendario civile italiano, integrando una tradizione religiosa-culturale con valenze civili e sociali.
Valori e finalità della celebrazione
Lo scopo principale di questa legge è di celebrare i valori di pace, fratellanza, tutela dell’ambiente e solidarietà, che sono incarnati dalla figura di San Francesco d’Assisi. La giornata del 4 ottobre diventa, quindi, un’occasione di riflessione sui principi di inclusione sociale e rispetto per il creato.
San Francesco come patrono d’Italia e simbolo di valori universali
Riconosciuto come patrono d’Italia già nel 1939 da Papa Pio XII, San Francesco rappresenta una delle figure più venerate del cristianesimo. La legge attribuisce alla ricorrenza gli effetti civili, comprendendo la chiusura di uffici pubblici e la concessione di un trattamento festivo retributivo.
Iniziative e coinvolgimento di scuole e istituzioni pubbliche
L’articolo 2 della legge prevede che, ogni 4 ottobre, scuole, amministrazioni pubbliche e enti del Terzo Settore possano organizzare eventi e celebrazioni culturali e sociali. Le istituzioni di ogni livello sono invitate a collaborare con associazioni e realtà locali per promuovere iniziative didattiche e progetti educativi dedicati ai valori e alla vita di San Francesco.
Disposizioni finanziarie e risorse destinate
Per sostenere le attività di celebrazione e le iniziative educative, è stata autorizzata una spesa annua di oltre 10,6 milioni di euro a partire dal 2027. Di questa somma, circa 8,8 milioni di euro sono riservati al Servizio Sanitario Nazionale. Tali fondi saranno coperti attraverso riduzioni di altri capitoli di spesa, senza comportare nuovi oneri finanziari per la pubblica amministrazione.
Implicazioni pratiche per scuole e uffici pubblici nel 2026
A partire dal 2026, il 4 ottobre sarà considerato giorno di chiusura obbligatoria per scuole e uffici pubblici, secondo quanto previsto dalla legge. Le istituzioni sono invitare a programmare attività e iniziative dedicate all’evento, rafforzando il ruolo simbolico e educativo di questa giornata.
Conclusioni: un passo avanti per i valori civili e spirituali
L’approvazione ufficiale della festa nazionale di San Francesco d’Assisi rappresenta un importante gesto di valorizzazione dei valori umani e spirito del patrono d’Italia. La legge sottolinea l’impegno del nostro Paese nel promuovere pace, fratellanza e rispetto per l’ambiente, rafforzando il patrimonio culturale e spirituale che unisce i cittadini italiani.
Domande frequenti su San Francesco d’Assisi e la sua nuova festa nazionale
Recentemente, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.236 del 10 ottobre 2025, è stata ufficialmente approvata una legge che istituisce San Francesco d’Assisi come festa nazionale, con celebrazioni fissate il 4 ottobre di ogni anno a partire dal 2026.
La legge entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, e quindi da quell'anno la celebrazione del 4 ottobre sarà riconosciuta ufficialmente come festa nazionale con effetti civili e sociali.
La nuova legge ha modificato la legge n.260 del 27 maggio 1949, inserendo ufficialmente il 4 ottobre come festività riconosciuta a livello nazionale, valorizzando così una tradizione religiosa e culturale con effetti civili.
La giornata mira a celebrare valori come pace, fratellanza, tutela dell’ambiente e solidarietà, ispirati dalla figura di San Francesco d’Assisi, promuovendo riflessioni su inclusione sociale e rispetto per il creato.
San Francesco d’Assisi è stato ufficialmente riconosciuto come patrono d’Italia nel 1939 da Papa Pio XII, rappresentando un simbolo di valori universali legati alla spiritualità e alla tutela ambientale.
Dal 2026, il 4 ottobre sarà considerato giorno di chiusura obbligatoria per scuole e uffici pubblici, con attività e celebrazioni organizzate per rafforzare il significato simbolico e educativo di questa giornata.
Scuole, amministrazioni e enti del Terzo Settore sono incoraggiati a organizzare eventi culturali e sociali, collaborando con associazioni locali per educare sulle tematiche di pace, rispetto e tutela del creato.
Per sostenere le attività, dal 2027 sono previste risorse annue di oltre 10,6 milioni di euro, di cui circa 8,8 milioni destinate al Servizio Sanitario Nazionale, senza comportare nuovi oneri per la pubblica amministrazione.
Dal 2026, il 4 ottobre sarà un giorno di chiusura obbligatoria per scuole e uffici pubblici, invitando le istituzioni a programmare attività ed eventi dedicati a questa ricorrenza.
Riconoscere ufficialmente questa festa permette di valorizzare e diffondere i principi di pace, spiritualità e tutela ambientale, rafforzando il patrimonio culturale e i valori civili italiani.