Quando la bocciatura di uno studente con più insufficienze si scontra con la giurisprudenza e il possibile ricorso
L’iter di valutazione e il peso delle insufficienze
La decisione di bocciare uno studente con quattro insufficienze richiede un’attenta analisi da parte della scuola e del consiglio di classe. In base alla normativa vigente, l’articolo 6 del decreto legislativo 62/2017 stabilisce che, in presenza di insufficienze multiple, il consiglio possa deliberare la non promozione, purché motivi adeguatamente la decisione.
Le insufficienze in materie chiave come storia, inglese, tecnologia e arte possono essere considerate decisive, soprattutto se non accompagnate da percorsi di recupero efficaci o interventi di supporto durante l’anno scolastico.
Il ruolo del consiglio di classe e le motivazioni della decisione
La valutazione finale si basa su una serie di elementi, tra cui le note didattiche, l’assistenza durante le lezioni e l’eventuale partecipazione ai corsi di recupero. Se le insufficienze sono ritenute significative e non compensabili, il consiglio di classe può decidere di non ammettere lo studente alla classe successiva.
Tuttavia, questa decisione deve essere motivata con chiarezza e in linea con le norme di tutela dell’interesse dell’alunno. La giurisprudenza richiede che i criteri adottati siano oggettivi e giustificati, per evitare conflitti di natura legale.
La sentenza del Consiglio di Stato e il caso specifico
La recente sentenza n. 3473/2025 del Consiglio di Stato ha affrontato il caso di uno studente bocciato con più insufficienze, il quale aveva presentato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). La posizione ufficiale del collegio di merito ha confermato che la valutazione negativa, basata su elementi dettagliati e motivazioni precise, era conforme alla normativa.
Importante sottolineare come la sentenza ribadisca che l’interesse del ragazzo a proseguire gli studi o a passare di classe
non può essere automaticamente garantito, specialmente quando le insufficienze sono multiple e le occasioni di recupero non sono state sufficienti o efficaci.
Ricorso e le probabilità di successo
Lo studente e le sue famiglie spesso optano per fare ricorso contro la bocciatura. Tuttavia, la giurisprudenza attuale evidenzia che il ricorso può essere difficile da vincere, specie se le motivazioni della bocciatura sono state chiare e ben documentate.
- Il ricorso potrebbe essere respinto se si dimostra che la valutazione è stata conforme ai principi di trasparenza e giusto procedimento.
- In caso contrario, il giudice potrebbe annullare la decisione, ma solo in presenza di criticità procedurali o discrezionali non motivate.
Il caso di studente con 4 insufficienze che perde il ricorso rappresenta un esempio eclatante di come, in alcuni casi, la giurisprudenza privilegia il rispetto della normativa e l’interesse collettivo più che la promozione automatica.
Le implicazioni pratiche per scuole, studenti e famiglie
Le scuole devono sempre garantire unire procedimento trasparente e motivato, tenendo conto delle esigenze di recupero e di supporto degli studenti. Per le famiglie, è essenziale conoscere bene i principi che regolano la promozione e gli strumenti di ricorso, anche se la probabilità di successo può essere limitata in presenza di insufficienze multiple e motivazioni fondante la bocciatura.
In conclusione, la giurisprudenza sottolinea che l’interesse dell’alunno a essere promosso non può prevalere sulla valutazione complessiva basata sui risultati concreti e motivati del percorso scolastico.