Normativa e linee guida per le supplenze ATA nel nuovo anno scolastico
Con la circolare del 9 luglio 2025, il Ministero dell'Istruzione ha stabilito le direttive per la gestione delle supplenze del personale ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari). La normativa di riferimento è l’art. 4, comma 1, del D.M. 430 del 13 dicembre 2000, che disciplina le modalità di assegnazione e completamento dello spezzone orario.
Le principali indicazioni operative
Le nuove linee guida assicurano che il personale ATA, anche in caso di supplenze a orario ridotto, possa completare l’orario di lavoro fino al full-time, ma solo all’interno dello stesso profilo professionale. Questa regola garantisce una gestione più trasparente e equa delle supplenze, evitando sostituzioni multiple tra profili diversi.
Supplenze e completamento dello spezzone: condizioni e limiti
- Collaboratori scolastici: possono completare lo spezzone solo con incarichi di collaboratore scolastico.
- Assistenti amministrativi e tecnici: devono rispettare la stessa regola, ovvero completare lo spezzone con incarichi appartenenti al proprio profilo professionale.
In generale, la possibilità di completamento dello spezzone è riservata ai medesimi profili, garantendo attenzione alle caratteristiche e alle competenze specifiche di ciascun ruolo.
Rinuncia allo spezzone e disponibilità di incarichi a tempo pieno
È consentita la rinuncia a uno spezzone di supplenza nel caso in cui, successivamente, si renda disponibile un incarico a tempo pieno. Tuttavia, questa opzione è valida solo se al momento della convocazione non erano disponibili incarichi a tempo pieno. Questa procedura permette una maggiore flessibilità nel percorso di assegnazione del personale ATA.
Sequenza di assegnazione delle supplenze e priorità
Le nomine di supplenza vengono fatte seguendo un ordine prefissato:
- Graduatorie permanenti provinciali per titoli (comunemente note come graduatorie dei 24 mesi)
- Elenco e graduatorie provinciali di seconda fascia
- Graduatorie d’istituto, incluse quelle di terza fascia, da consultare solo se le precedenti risultano esaurite.
Questa sequenza assicura un'assegnazione trasparente, rispettando le priorità e le normative vigenti, e favorisce un utilizzo equilibrato delle risorse umane nel sistema scolastico.
Domande frequenti sulle supplenze ATA: completamento spezzone possibile solo nello stesso profilo
Il motivo principale risiede nella tutela della specificità e delle competenze di ciascun profilo ATA. Questo approccio garantisce che il personale venga assegnato secondo le proprie qualifiche, assicurando affidabilità e professionalità nel servizio scolastico.
Attraverso le normative ufficiali, come l’art. 4, comma 1, del D.M. 430/2000, che specificano chiaramente che il completamento dello spezzone deve avvenire all’interno dello stesso profilo professionale, e mediante un sistema di controllo e monitoraggio delle assegnazioni.
In tal caso, si potrebbe incorrere in problemi disciplinari e l’impiego potrebbe essere annullato, dato che questa pratica viola le norme vigenti. La regola è stata stabilita proprio per evitare fraintendimenti e abusi.
Al momento, la normativa non prevede eccezioni; pertanto, il completamento di spezzoni è consentito esclusivamente tra incarichi appartenenti allo stesso profilo ATA, garantendo uniformità e rispetto della legge.
No, la normativa vieta di accumulare supplenze da profili diversi, poiché il completamento dello spezzone deve rispettare la distinzione tra profili professionali, al fine di mantenere chiarezza e trasparenza nelle assegnazioni.
Optando per incarichi che rientrano nello stesso profilo, è possibile impostare un percorso di supplenze continue, riducendo così le interruzioni e garantendo maggior stabilità ai lavoratori ATA, nel rispetto delle regole vigenti.
Devi presentare richiesta tramite il sistema informativo delle supplenze, specificando l’interesse a completare lo spezzone all’interno del medesimo profilo, e attivare le procedure di assegnazione secondo le normative attuali.
Garantendo che il personale assegnato abbia le competenze e le qualifiche adeguate, si migliora la qualità dell’assistenza e delle attività svolte, contribuendo a creare un ambiente scolastico più efficiente e professionale.
Le principali fonti normative sono l’art. 4, comma 1, del D.M. 430/2000 e la circolare minist###
Domande frequenti sulle supplenze ATA: completamento spezzone possibile solo nello stesso profilo
Il motivo principale risiede nella tutela della specificità e delle competenze di ciascun profilo ATA. Questo approccio garantisce che il personale venga assegnato secondo le proprie qualifiche, assicurando affidabilità e professionalità nel servizio scolastico.
Attraverso le normative ufficiali, come l’art. 4, comma 1, del D.M. 430/2000, che specificano chiaramente che il completamento dello spezzone deve avvenire all’interno dello stesso profilo professionale, e mediante un sistema di controllo e monitoraggio delle assegnazioni.
In tal caso, si potrebbe incorrere in problemi disciplinari e l’impiego potrebbe essere annullato, dato che questa pratica viola le norme vigenti. La regola è stata stabilita proprio per evitare fraintendimenti e abusi.
Al momento, la normativa non prevede eccezioni; pertanto, il completamento di spezzoni è consentito esclusivamente tra incarichi appartenenti allo stesso profilo ATA, garantendo uniformità e rispetto della legge.
No, la normativa vieta di accumulare supplenze da profili diversi, poiché il completamento dello spezzone deve rispettare la distinzione tra profili professionali, al fine di mantenere chiarezza e trasparenza nelle assegnazioni.
Optando per incarichi che rientrano nello stesso profilo, è possibile impostare un percorso di supplenze continue, riducendo così le interruzioni e garantendo maggior stabilità ai lavoratori ATA, nel rispetto delle regole vigenti.
Devi presentare richiesta tramite il sistema informativo delle supplenze, specificando l’interesse a completare lo spezzone all’interno del medesimo profilo, e attivare le procedure di assegnazione secondo le normative attuali.
Garantendo che il personale assegnato abbia le competenze e le qualifiche adeguate, si migliora la qualità dell’assistenza e delle attività svolte, contribuendo a creare un ambiente scolastico più efficiente e professionale.
Le principali fonti normative sono l’art. 4, comma 1, del D.M. 430/2000 e la circolare ministeriale collegata, che stabiliscono le regole per il completamento dello spezzone e le assegnazioni del personale ATA.