La Necessità di Rivedere la Pianificazione delle Date Scolastiche in Lombardia
Durante il question time del 7 ottobre in Consiglio regionale, il consigliere del Gruppo Misto, Massimo Vizzardi, ha sottolineato l’esigenza di una scelta più funzionale del calendario scolastico. Il focus principale riguarda la gestione dei periodi di vacanza, specialmente quella estiva, e l’accesso ai servizi educativi integrativi. La questione tocca direttamente le famiglie, che si trovano spesso a dover gestire impegni lavorativi, ferie e assistenza ai figli durante le chiusure scolastiche.
Vizzardi ha evidenziato l’importanza di una revisione dei periodi di inizio e fine anno scolastico per favorire una migliore organizzazione, proponendo di evitare date poco pratiche per i nuclei familiari e le attività extrascolastiche.
Risposte e Proposte della Giunta Regionale
Il Sottosegretario Mauro Piazza, intervenendo ai Rapporti con il Consiglio, ha ricordato che le scuole lombarde già dispongono di alcune libertà di scelta, come l’anticipazione dell’inizio delle lezioni, purché in conformità a specifici parametri quali l’accordo tra enti, il rispetto dei 200 giorni di attività scolastica e i contratti collettivi.
Nel suo intervento, Piazza ha anche sottolineato la necessità di un confronto a livello nazionale, volto a ripensare un calendario scolastico più flessibile e aperto a sperimentazioni, affinché si possa trovare un equilibrio tra esigenze organizzative e obiettivi didattici.
Il Calendario Scolastico per l’Anno 2025/2026 in Lombardia
Per l’anno scolastico 2025/2026, il calendario regionale adottato nel 2012 resta in vigore, con alcune date chiave:
- Inizio delle lezioni:
- Scuole dell’infanzia: 5 settembre
- Tutti gli altri ordini scolastici e formazione professionale: 12 settembre
- Termine delle lezioni: 8 giugno 2026 (con scuola dell’infanzia fino al 30 giugno)
Ogni istituto scolastico può comunque decidere di anticipare l’avvio delle attività nel rispetto delle normative vigenti.
Festività e Periodi di Sospensione delle Attività Didattiche
Le festività nazionali e regionali predisposte nel calendario regionale includono:
- Tutte le domeniche
- 1° novembre – Tutti i Santi
- 8 dicembre – Immacolata Concezione
- 25 dicembre – Natale
- 26 dicembre – Santo Stefano
- 1° gennaio – Capodanno
- 6 gennaio – Epifania
- Giorno di Pasqua e il lunedì successivo (es. 6 aprile 2026)
- 25 aprile – Festa della Liberazione
- 1° maggio – Festa del Lavoro
- 2 giugno – Festa della Repubblica
- Festa del Santo Patrono (decisione locale)
In aggiunta, sono previsti periodi di vacanza:
- Vacanze di Natale: dal 23 al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio
- Vacanze di Carnevale: due giorni prima dell’inizio della Quaresima
- Vacanze di Pasqua: tre giorni prima della domenica di Pasqua e il martedì dopo Pasquetta
Riflessioni Finali sulla Rationalizzazione del Calendario Scolastico a Livello Nazionale
Da più parti emerge l’importanza di un confronto nazionale che permetta di rendere il calendario scolastico più flessibile. La Lombardia si propone come esempio mentre si avvia un dibattito più ampio volto a trovare soluzioni condivise, anche rafforzando l’autonomia scolastica e promuovendo dialogo tra i diversi livelli istituzionali.
In conclusione, un calendario scolastico più funzionale rappresenta non solo una richiesta delle famiglie, ma anche una sfida per le istituzioni nazionali nel migliorare la qualità dell’organizzazione didattica e l’efficienza dei servizi educativi.
Domande Frequenti: Un calendario scolastico più funzionale per le famiglie, la Lombardia ci pensa
Considerando le esigenze di molte famiglie, è fondamentale adattare il calendario scolastico per favorire una migliore organizzazione di tempi, impegni lavorativi e attività extrascolastiche. Questo permette anche di ridurre i disagi legati alle chiusure e di migliorare la qualità dei servizi educativi.
La Lombardia propone di considerare una maggiore autonomia regionale nella definizione di date di inizio e fine anno scolastico, favorendo anche l’anticipazione di alcune lezioni e una più ampia flessibilità rispetto alle festività e alle vacanze, tenendo comunque conto dei parametri nazionali.
Un confronto a livello nazionale può permettere di definire linee guida comuni, favorendo sperimentazioni regionali e creando un sistema più flessibile e adattabile alle diverse esigenze delle famiglie e delle istituzioni, mantenendo comunque un equilibrio tra didattica e organizzazione.
L’inizio delle attività per le scuole dell’infanzia è previsto il 5 settembre, mentre per le altre scuole e formazione professionale il 12 settembre. La fine delle lezioni è programmata per l’8 giugno 2026, con alcuni istituti che possono decidere di anticipare l’avvio.
Il calendario comprende tutte le domeniche, festività come Tutti i Santi, Natale, Pasqua, Festa della Liberazione, Festa del Lavoro, Festa della Repubblica e le festività locali. Inoltre, sono previste vacanze di Natale, Carnevale e Pasqua, con date stabilite secondo tradizione e calendario ufficiale.
L’autonomia scolastica permette agli istituti di adattare il calendario alle esigenze locali, favorendo un’organizzazione più efficiente e rispondente alle necessità delle famiglie, pur mantenendo un coordinamento con le normative nazionali.
Un calendario più flessibile consentirebbe alle famiglie di pianificare meglio ferie e impegni lavorativi, riducendo lo stress e migliorando la qualità della vita, oltre a facilitare l’organizzazione di attività extrascolastiche e servizi educativi integrativi.
Le istituzioni locali hanno il compito di adattare le date alle specificità territoriali, mentre quelle nazionali devono stabilire linee guida condivise che garantiscano uniformità e coerenza tra le diverse regioni, promuovendo un dialogo costruttivo e partecipato.
Le principali sfide includono trovare un equilibrio tra esigenze organizzative delle istituzioni, necessità pedagogiche e le aspettative delle famiglie. Inoltre, è importante considerare le differenze tra regioni e tipologie di scuola per realizzare un calendario davvero funzionale.
La digitalizzazione può facilitare la comunicazione, la condivisione delle date e l’aggiornamento continuo di eventuali modifiche, rendendo il calendario più accessibile e facile da consultare per docenti, studenti e genitori, migliorando così l’organizzazione complessiva.