Il Decreto n. 609, emanato l’11 agosto 2025 dal Ministero dell’Università e della Ricerca, introduce modalità semplificate per l’esame di Stato finalizzato all’abilitazione di Fisico. Riservato a laureati in fisica secondo specifici parametri, il nuovo decreto prevede una singola prova orale, valutata in centesimi, per rendere più snello il percorso di abilitazione, con disposizioni transitorie temporanee e precise modalità di selezione.
- Introduzione di una prova orale unica e semplificata
- Accesso riservato a laureati in fisica con titoli specifici
- Valutazione in centesimi con soglia di superamento a 60/100
- Commissione costituita da docenti e professionisti iscritti all’Albo
- Misure transitorie per le sessioni già programmate
Introduzione alle modalità di abilitazione semplificate per i fisici
Le modalità di abilitazione semplificate rappresentano un'importante innovazione nel percorso di accesso alla professione di Fisico, offrendo una procedura più snella rispetto a quella tradizionale. In particolare, il Decreto n. 609 del 2025 introduce la possibilità di sostenere un’unica prova orale come modalità unica di verificare le competenze e le conoscenze necessarie per l’abilitazione. Questa scelta ha l’obiettivo di ridurre i tempi e le complessità delle procedure formative, facilitando l’ingresso di nuovi professionisti nel mercato del lavoro. La prova orale si concentra sui temi fondamentali della disciplina, valutando non solo le conoscenze teoriche, ma anche le capacità di applicazione pratica e di problem solving. La modalità semplificata si applica temporaneamente, in attesa di eventuali revisioni normative future, e si rivolge principalmente a chi si avvicina per la prima volta alla professione, garantendo al contempo un livello di valutazione adeguato. Questo approccio innovativo è stato accolto favorevolmente dagli ambienti accademici e professionali, poiché può contribuire a un accesso più rapido e trasparente al mondo del lavoro. Tuttavia, resta importante sottolineare che questa modalità unica è complementare alle procedure tradizionali, offrendo un’alternativa che mira a semplificare e accelerare i processi di abilitazione. Per chi si prepara all’esame, dunque, conoscere a fondo i contenuti della prova orale e le modalità di valutazione sarà fondamentale per affrontare con successo questo percorso semplificato.
Quali sono i destinatari dell’esame semplificato
Le modalità semplificate per l’abilitazione alla professione di Fisico, come stabilito dal Decreto, prevedono che possano accedere all’esame di Stato semplificato unicamente i laureati in fisica che soddisfano particolari requisiti. In particolare, rientrano nella categoria i laureati che hanno conseguito una laurea triennale nelle discipline di Scienze e Tecnologie Fisiche, corrispondente alla classe L-30 e alla precedente classe 25, oppure i laureati magistrali o specialistici in settori affini alla fisica. Questa distinzione permette di includere anche coloro che hanno conseguito titoli di studio equivalenti rilasciati da università straniere, purché conformi alle norme vigenti in materia di riconoscimento dei titoli esteri. La selezione si basa sul possesso di requisiti specifici di laurea che attestano un percorso di studi approfondito e coerente con le competenze richieste dalla professione. Superato il processo di selezione, i candidati vengono ammessi alla prova unica orale, che rappresenta l’unico step necessario per ottenere l’abilitazione, semplificando così i passaggi rispetto al percorso tradizionale. Questa modalità mira a valorizzare la formazione erogata, riconoscendo in modo appropriato le qualifiche che attestano la preparazione nel campo della fisica.
Requisiti per l’accesso all’esame di Stato
Le modalità semplificate per l’abilitazione alla professione di Fisico sono state definite dal Decreto riguardante le procedure di accesso. In particolare, queste modalità prevedono l’effettuazione di un’unica prova orale, pensata per facilitare e snellire il percorso di abilitazione. Tale procedura semplificata mira a garantire un’efficiente valutazione delle competenze e delle conoscenze acquisite dai candidati, riducendo al minimo le formalità burocratiche rispetto alle modalità di esame tradizionali. La prova orale unica si concentra su aspetti fondamentali della disciplina, includendo anche test pratici e discussioni relative a casi reali, in modo da accertare la preparazione complessiva del candidato. Per poter accedere a questa prova, è necessario possedere i requisiti di titolo di studio adeguati, come la laurea in discipline fisiche specificate, eventualmente conseguita all’estero e riconosciuta secondo la normativa vigente. La procedura snellita rappresenta un passo importante per facilitare l’ingresso dei professionisti nel mercato del lavoro, rendendo più accessibile e trasparente il percorso di abilitazione per i futuri fisici.
Sezione B – settore Fisica
Le modalità semplificate per l’abilitazione alla professione di Fisico, come previsto dal Decreto, prevedono un procedimento più rapido rispetto alle procedure ordinarie, attraverso un’unica prova orale. Questa modalità permette ai candidati di dimostrare le proprie competenze in modo diretto e mirato, valutando le capacità teoriche e pratiche fondamentali per l’attività professionale di fisico. La prova orale si focalizza su argomenti chiave del settore, come la fisica applicata, le tecniche di analisi e modellizzazione, e la conoscenza delle normative di settore. Tale approccio semplificato mira a facilitare l’inserimento professionale di qualificati laureati, riducendo i tempi di abilitazione e valorizzando le competenze specifiche acquisite durante il percorso di studi.
Sezione A – settore Fisica
La sezione A prevede l’ammissione di laureati magistrali in fisica (LM-17), scienze dell’universo (LM-58), modellistica matematico-fisica (LM-44), oltre a laureati nelle classi 20/S, 66/S e 50/S e coloro che possiedono diplomi di laurea in fisica del vecchio ordinamento.
Come funziona l’esame di Stato semplificato
Il nuovo metodo di abilitazione si basa su una sola prova orale, che sostituisce la tradizionale sequenza di esami. La prova è valutata in centesimi, con una soglia di superamento fissata a 60/100, e mira a verificare le conoscenze e competenze professionali attraverso domande e discussioni su vari temi della fisica e della normativa di riferimento.
Contenuti dell’unica prova orale
Per la Sezione B, l’esame comprende>
- Legislazione e deontologia professionale
- Misure fisiche e strumenti
- Analisi e trattamento dei dati sperimentali
- Onde meccaniche e acustica
- Ottica e strumentazione
- Analisi e simulazione di fenomeni fisici meccanici, termici ed elettromagnetici
- Efficienza energetica
Per la Sezione A, si aggiungono ulteriori argomenti:
- Propagazione di campi elettromagnetici e particelle
- Interazioni con la materia e spettroscopia
- Dosimetria e protezione dalle radiazioni
- Modellizzazione, simulazione e validazione fisico-matematica
- Gestione di grandi volumi di dati (big data)
Composizione della commissione di esame
La commissione è costituita in modo paritetico, con metà dei membri appartenenti al mondo accademico e l’altra metà rappresentata da professionisti del settore, iscritti all’Albo dei Fisici. La presenza di un Presidente tra i docenti universitari garantisce imparzialità e professionalità nel processo di valutazione, secondo le disposizioni di legge.
Regime transitorio e disposizioni nelle sessioni già programmate
Le sessioni di esame sono disposte tramite ordinanza del Ministro, e, con un Regime transitorio, è previsto che, dopo cinque anni, le università garantiscano l’esame semplificato anche nelle sessioni già programmate, su richiesta dei laureati, consolidando così il metodo introdotto.
FAQs
Modalità semplificate per l’abilitazione alla professione di Fisico: unica prova orale. Decreto — approfondimento e guida
Il decreto introduce una modalità semplificata basata su un’unica prova orale, riservata ai laureati in fisica con requisiti specifici, valutata in centesimi con soglia di superamento a 60/100, e con commissioni composte da docenti e professionisti iscritti all’Albo.
Possono accedere alla modalità semplificata i laureati in fisica con laurea triennale nelle discipline di Scienze e Tecnologie Fisiche, e i laureati magistrali o specialistici in settori affini, inclusi titoli equivalenti conseguiti all’estero.
La soglia di superamento è fissata a 60/100. La prova viene valutata in centesimi e rappresenta l’unico step dell’esame di abilitazione.
La commissione è costituita in modo paritetico da docenti universitari e professionisti iscritti all’Albo, con un Presidente docente predisposto per garantire imparzialità e serietà nel processo di valutazione.
L’esame comprende legislazione e deontologia professionale, misure fisiche, analisi dei dati, onde e acustica, ottica, modellistica fisico-matematica, efficienza energetica, oltre ad argomenti specifici delle sezioni A e B come propagazione di campi e gestione di big data.
È necessario possedere una laurea in discipline fisiche riconosciute, come LM-17, LM-58, LM-44, e altri titoli equivalenti, sia italiani che stranieri conformi alle normative vigenti al 11/08/2025.
Il candidato sostiene una sola prova orale, che sostituisce le tradizionali verifiche plurime, valutata in centesimi. La preparazione riguarda temi fondamentali della disciplina, con attenzione anche alla normativa e alle applicazioni pratiche.
La prova viene valutata in centesimi con una soglia di 60/100, attraverso domande teoriche, pratiche e discussioni su casi di studio, per testare le competenze e le capacità di problem solving.