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Guida completa all'adesione al Fondo Espero: come funziona il silenzio-assenso e come esercitare i tuoi diritti entro le scadenze

Donna in penombra con sguardo pensieroso: riflessioni sull'adesione al Fondo Espero e il silenzio assenso, diritti e scadenze.

Introduzione al sistema di adesione e alle novità normative

Recentemente il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha introdotto nuove modalità di adesione al Fondo di previdenza complementare Espero tramite la circolare n. 133215 dell’11 giugno 2023. Questa normativa sovverte il tradizionale approccio, adottando il meccanismo del silenzio-assenso per semplificare e automatizzare il processo. Successivamente, la nota n. 4019 del 18 giugno 2023 ha sancito l'apertura delle funzionalità del sistema SIDI (Sistema Informativo dell’Istituzione scolastica), che rende operative queste procedure.

Quali sono le modalità di adesione e come vengono gestite le comunicazioni?

Il sistema prevede due principali modalità di adesione, differenziate in base alla data di assunzione:

  • Per il personale già in servizio dal 1° gennaio 2019 in poi: cosiddetto personale "pregresso".
  • Per le future assunzioni a partire dall’anno scolastico 2025-2026.

In entrambi i casi, le procedure coinvolgono sia le istituzioni scolastiche che i singoli dipendenti, garantendo una gestione centralizzata e automatizzata presso il sistema ministeriale.

Come si comunica il diniego di adesione?

Una volta che la scuola ha registrato la consegna dell’informativa riguardante il Fondo Espero nel sistema SIDI, i dipendenti riceveranno un avviso sull’area riservata POLIS (Portale per l’Innovazione, l’Organizzazione Sindacale e la Scuola). Tramite questa comunicazione, il personale può manifestare il proprio eventuale volontà di NON aderire all’istituto previdenziale.

  • Durata dell’istanza: l’istanza rimane valida per 9 mesi dalla data di consegna formale dell’informativa.

Come funziona il meccanismo del silenzio-assenso? Trasmissione e automatismo

Ogni mese, nelle prime dieci giornate, il sistema ministeriale estrarrà e trasmetterà al Fondo Espero una lista dei dipendenti ancora in sospeso, cioè quelli che, trascorsi i 9 mesi senza aver espresso opposizione, vengono considerati automaticamente aderenti al fondo previdenziale.

In dettaglio:

  • Per ogni nominativo sarà comunicato l’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) dell’istituzione scolastica di appartenenza.
  • La PEC viene utilizzata dal Fondo per il primo contatto ufficiale col dipendente.

Il diritto di recesso: come e quando esercitarlo?

Il Fondo Espero invierà una comunicazione ufficiale all’indirizzo PEC della scuola, informando il dipendente dell’automatica adesione e offrendo l’opportunità di recedere.

Il termine per esercitare il recesso è di 30 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’istituzione scolastica. È quindi cruciale che le scuole inviino tempestivamente questa comunicazione ai dipendenti, poiché il termine decorre dalla ricezione medesima.

Procedura concreta per rifiutare l’adesione e come comunicare la decisione

  1. I docenti e il personale interessato devono compilare l’istanza di non adesione disponibile sulla piattaforma Istanze Online, che permette di formalizzare la volontà di non aderire.
  2. La comunicazione di non adesione deve essere inviata entro i 9 mesi dalla consegna dell’informativa scolastica.

Se entro questo periodo non si esercita il diritto di recesso, l’adesione si considera automaticamente perfezionata tramite il meccanismo del silenzio-assenso.

Risorse e strumenti utili

  • Per aiutare i dipendenti a completare correttamente la procedura di non adesione, è disponibile una Guida dettagliata scaricabile online, che illustra passo passo tutti i passaggi necessari.

Ricapitolando: le scadenze principali e le azioni da rispettare

  • 9 mesi: termine entro il quale è possibile comunicare formalmente il rifiuto di adesione, altrimenti si ha automaticamente adesione tramite silenzio-assenso.
  • 30 giorni: possibilità di esercitare il diritto di recesso dall’adesione automatica, decorso il quale sarà necessario seguire ulteriori procedure per recedere.

È fondamentale che le istituzioni scolastiche rispettino queste scadenze, garantendo così ai dipendenti una possibilità di esercitare con consapevolezza il proprio diritto di scegliere di aderire o meno al Fondo Espero.

Conclusioni

In conclusione, le nuove norme rendono importante un’attenzione puntuale alle scadenze e alle modalità di comunicazione. La procedura del silenzio-assenso semplifica il processo, ma richiede comunque puntualità e rispetto dei termini. Sia i dipendenti che le scuole devono operare con attenzione e tempestività, per garantire una gestione corretta e trasparente dell’adesione al Fondo Espero.

1. Come funziona il meccanismo del silenzio-assenso per l'adesione al Fondo Espero? +

Il sistema prevede che, trascorsi 9 mesi dalla consegna dell'informativa senza che il dipendente manifesti opposizione, l'adesione al Fondo Espero sia considerata automatica tramite il meccanismo del silenzio-assenso. Questo automatismo avviene ogni mese attraverso l'estrazione di una lista di dipendenti ancora in sospeso, inviata al Fondo tramite PEC dell'istituzione scolastica.


2. Qual è il termine per esercitare il diritto di recesso dall'adesione automatica? +

Il dipendente può esercitare il recesso entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione ufficiale del Fondo Espero, inviata all’indirizzo PEC della scuola. Decorso tale periodo senza recesso, l’adesione diventa definitiva.


3. Come si può rinunciare all’adesione al Fondo Espero se si è già aderito? +

Per rinunciare all’adesione, bisogna compilare l’istanza di non adesione sulla piattaforma Istanze Online entro 9 mesi dalla consegna dell’informativa scolastica. Inoltre, è fondamentale rispettare la scadenza di 30 giorni dalla comunicazione ufficiale del Fondo per esercitare il recesso.


4. Cosa succede se non si comunica nulla entro i 9 mesi? +

Se entro i 9 mesi dalla consegna dell’informativa scolastica non si esercita il diritto di recesso, l’adesione al Fondo Espero si considera automaticamente perfezionata, grazie al meccanismo del silenzio-assenso.


5. Come vengono gestite le comunicazioni tra il Fondo Espero, le scuole e i dipendenti? +

Le comunicazioni ufficiali vengono inviate tramite PEC all’indirizzo della scuola. Da qui, i rappresentanti scolastici possono informare i dipendenti dell’adesione e delle possibilità di recesso, rispettando le scadenze stabilite.


6. Quali strumenti supportano i dipendenti nel rifiuto dell’adesione? +

Una guida dettagliata, disponibile online, illustra passo passo come compilare e inviare la richiesta di non adesione tramite la piattaforma Istanze Online, agevolando i dipendenti nella procedura di recesso.


7. Quali sono le scadenze principali da rispettare per l’adesione e il recesso? +

La prima scadenza riguarda i 9 mesi per comunicare il rifiuto di adesione. Successivamente, i 30 giorni previsti per esercitare il recesso dalla adesione automatica. Rispetto di queste date garantisce il rispetto delle procedure e la corretta gestione dell’iscrizione al Fondo Espero.


8. Perché è importante rispettare le scadenze per l’adesione e il recesso? +

Rispettare le scadenze assicura che l’adesione o la rinuncia siano valide, evitando automatismi indesiderati o contestazioni future. Per i dipendenti, questa puntualità garantisce il pieno esercizio dei propri diritti e la corretta gestione del proprio percorso previdenziale.


9. Qual è il ruolo delle istituzioni scolastiche nel rispetto delle scadenze? +

Le istituzioni scolastiche devono garantire l’invio tempestivo delle comunicazioni ufficiali e supportare i dipendenti nel rispetto delle scadenze per l’adesione e il recesso, contribuendo così a un processo trasparente e conforme alle norme vigenti.


10. Cosa succede se si supera il termine dei 30 giorni per il recesso? +

Se non si esercita il recesso entro i 30 giorni dalla comunicazione ufficiale del Fondo, si considera accettata l’adesione automatica. In tal caso, per recedere successivamente, sarà necessario seguire ulteriori procedure e rispettare eventuali nuove scadenze stabilite.

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