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Auto in cortile si schianta contro l’alunno durante la ricreazione: il giudice accoglie la richiesta di risarcimento per mancata vigilanza

Auto in cortile si schianta contro l’alunno durante la ricreazione: il giudice accoglie la richiesta di risarcimento per mancata vigilanza

L’incidente scolastico e la controversia legale aperta dalla famiglia dell’alunno

In un’accaduta verificatasi durante la ricreazione in una scuola primaria, un alunno è stato coinvolto in un incidente che ha causato la sua caduta e diverse contusioni. La famiglia, ritenendo che l’istituto scolastico non abbia garantito una vigilanza adeguata, ha deciso di intraprendere una causa legale. L’obiettivo era ottenere un risarcimento per i danni subiti dal ragazzo, ritenendo che la mancata sorveglianza fosse stata determinante nel verificarsi dell’incidente.

Le posizioni delle parti e il percorso giudiziario

L’istituto scolastico ha respinto le accuse, sostenendo che l’incidente fosse un evento fortuito e che la vigilanza fosse stata sufficiente e conforme alle normative. Inoltre, ha contestato la tempestività nel portare il minore in ospedale e ha messo in dubbio la prevedibilità dell’accaduto. La compagnia assicurativa dell’albergo scolastico ha inoltre cercato di ridurre la responsabilità, contestando l’entità dei danni e l’effettiva negligenza da parte dell’istituto.

La decisione del Tribunale e le motivazioni principali

Il Tribunale di Perugia, con sentenza n. 676/2025 pubblicata il 6 giugno, ha riconosciuto che l’istituto scolastico è responsabile per la mancata vigilanza durante la ricreazione, in base all’articolo 1218 del Codice Civile. Secondo i giudici, infatti, la responsabilità contrattuale deriva dall’obbligo di garantire la sicurezza degli studenti, specialmente in momenti di elevato rischio come quelli di gioco libero.

Il concetto di responsabilità contrattuale contro quella extracontrattuale

  • Responsabilità contrattuale (art. 1218 c.c.): riguarda l’adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di scuola, come la vigilanza sugli studenti.
  • Responsabilità extracontrattuale (art. 2048 c.c.): concerne danni causati dall’alunno a terzi o a sé stesso in circostanze diverse.

Nel caso in esame, la sentenza ha chiarito che la mancata vigilanza appropriata è un’inosservanza dell’obbligo contrattuale di sicurezza, che ha portato alla condanna dell’istituto.

Le motivazioni che hanno spinto i giudici a riconoscere la negligenza

I giudici hanno evidenziato che il danno subito dall’alunno era prevedibile, considerata la giovane età e l’attività in corso. L’assenza di adeguate misure di sorveglianza, come personale di controllo qualificato e zone di gioco sicure, ha contribuito a creare una situazione rischiosa. La giurisprudenza consolidata sottolinea come le scuole debbano adottare tutte le misure necessarie per prevenire incidenti, seguendo il principio di culpa in vigilando.

Importo del risarcimento e implicazioni pratiche

Il Tribunale ha stabilito che l’istituto scolastico deve risarcire oltre 4.200 euro per danni biologici, circa 100 euro per le spese mediche, e coprire le spese processuali. La somma andrà rivalutata e interessata legalmente, mentre l’assicurazione dovrà coprire integralmente la somma stabilita, grazie alla polizza di responsabilità civile in vigore.

Considerazioni finali e insegnamenti dalla sentenza

La sentenza del Tribunale di Perugia sottolinea quanto sia fondamentale per le scuole assicurare una vigilanza costante, adeguata e proporzionata ai rischi reali durante le attività di ricreazione. La responsabilità della scuola non si limita a un adempimento formale, ma si concretizza nel garantire la sicurezza degli alunni, anche in incidenti apparentemente banali. Questo caso rappresenta un precedente importante nell’ambito della tutela degli studenti e sottolinea l’obbligo giuridico di prevenzione e controllo da parte delle istituzioni scolastiche.

1. Qual è la strategia legale adottata dalla famiglia dell’alunno dopo l’incidente? +

La famiglia ha deciso di intraprendere una causa civile contro la scuola, sostenendo che la mancata vigilanza abbia contribuito all’incidente, e ha richiesto un risarcimento per i danni subiti dal ragazzo.


2. In cosa consisteva la richiesta di risarcimento avanzata dalla famiglia al tribunale? +

La famiglia ha chiesto un risarcimento per danni biologici, spese mediche e costi processuali, sostenendo che la scuola non abbia garantito una vigilanza adeguata durante la periodo di ricreazione.


3. Quale rilevanza ha avuto la decisione del Tribunale di Perugia nelle controversie sulla vigilanza scolastica? +

Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità della scuola, affermando che la mancata vigilanza costituisce una violazione dell’obbligo contrattuale di garantire la sicurezza degli studenti, stabilendo un importante precedente nel settore scolastico.


4. Come hanno motivato i giudici la loro decisione in merito alla responsabilità della scuola? +

I giudici hanno evidenziato che l’incidente era prevedibile considerando l’età dell’alunno e le condizioni di gioco, sottolineando l’obbligo della scuola di adottare misure di sorveglianza e sicurezza.


5. Che differenza esiste tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale nel contesto scolastico? +

La responsabilità contrattuale deriva dall’obbligo di rispettare gli accordi tra scuola e famiglia, come la vigilanza, mentre quella extracontrattuale riguarda danni causati in circostanze diverse, come incidenti improvvisi o comportamenti individuali.


6. Quali elementi hanno portato i giudici a giudicare la vigilanza scolastica come insufficiente? +

L’assenza di controlli qualificati e di zone di gioco sicure, insieme alla previsione che l’alunno fosse a rischio in assenza di adeguate misure di sorveglianza, ha rafforzato la decisione dei giudici.


7. Quanto ha stabilito il tribunale come importo del risarcimento, e come verrà liquidato? +

Il tribunale ha stabilito un risarcimento di oltre 4.200 euro per danni biologici, oltre a circa 100 euro per le spese mediche, che saranno rivalutati e coperti dalla polizza assicurativa in vigore.


8. In che modo questa sentenza può influenzare la responsabilità delle scuole nel futuro? +

Questa decisione sottolinea l’importanza di adottare misure di vigilanza più rigorose e proporzionate ai rischi, influenzando le future pratiche di sicurezza scolastica e la responsabilità delle istituzioni.


9. Qual è il principale insegnamento che si può trarre da questa sentenza? +

L’importanza di garantire una sorveglianza costante e adeguata alle situazioni di rischio, riconoscendo che la responsabilità della scuola si estende oltre il semplice rispetto di obblighi formali.


10. Come si inserisce questa sentenza nel quadro giuridico sulla tutela degli studenti? +

La sentenza conferma che le scuole hanno l’obbligo giuridico di prevenzione e controllo, rafforzando il principio di responsabilità civile e sottolineando il ruolo fondamentale della vigilanza come mezzo di tutela degli studenti.


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