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Emergenza Amianto nelle scuole: l’ONA lancia l’allarme su impianti e pavimenti a rischio

Albero con nastro segnaletico giallo: metafora rischio amianto nelle scuole, impianti e pavimenti potenzialmente contaminati

Purtroppo ancora molte strutture scolastiche italiane presentano amianto e rischi nascosti

L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) ha recentemente evidenziato un grave problema riguardante la sicurezza negli edifici scolastici del nostro Paese. Secondo le ultime analisi, non sono solo i tetti in eternit a rappresentare un pericolo, ma anche altri componenti essenziali degli ambienti scolastici, come impianti elettrici e pavimenti. Questa situazione riguarda principalmente strutture costruite oltre quarant’anni fa, spesso prive delle necessarie verifiche di sicurezza.

Il quadro attuale dell’edilizia scolastica e i rischi associati

Stato delle scuole e incidente di crollo

Un rapporto recente evidenzia come circa il 50% delle edifici scolastici italiani risalga a prima del 1976, anno in cui furono introdotte le prime norme antisismiche. Purtroppo, tra il 2024 e il 2025, si sono verificati 71 incidenti di crollo, causati principalmente da una manutenzione insufficiente e dall’assenza di interventi di sicurezza sistematici.

Faulti strutturali e gestione della sicurezza

La vetustà delle strutture rappresenta uno dei principali punti deboli. Molte scuole, soprattutto nelle zone sismiche, mancano di adeguamenti antisismici fondamentali, aumentando così i rischi per studenti e personale.

Monitoraggio e verifiche: un passaggio imprescindibile

L’ONA sottolinea l’importanza di controlli periodici e di un monitora continuo delle condizioni strutturali. Questi interventi permetterebbero di prevenire emergenze, crepe, infiltrazioni e altri pericoli, creando così un ambiente più sicuro e rispettoso del diritto allo studio.

Infrastrutture per l’accessibilità e miglioramenti

Numerose strutture ancora risultano inadeguate per studenti con disabilità: mancano rampe, ascensori e servizi igienici adeguati. Sebbene nel 2024 siano stati stanziati 186 milioni di euro per eliminare le barriere architettoniche, le risorse disponibili non sono ancora sufficienti per una copertura completa di tutte le esigenze.

Presenza di amianto nei componenti interni e sistemi

L’ONA ha rilevato che il problema dell’amianto non riguarda solamente le coperture esterne, ma anche altri elementi interni come impianti elettrici e pavimenti. Nel 2021, circa 2.292 edifici scolastici risultavano ancora contaminati, pari al 4,3% degli istituti monitorati. A partire dal 2012 sono stati effettuati numerosi controlli e bonifiche, ma il rischio persiste.

Proposte e misure congiunte per la sicurezza

Per affrontare questa emergenza, l’ONA propone un piano triennale con uno stanziamento di oltre 3 miliardi di euro destinati a messa in sicurezza, bonifiche, adeguamenti antisismici e miglioramenti energetici. È inoltre fondamentale aggiornare regolarmente l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, garantendo trasparenza e pianificazione efficaci a livello nazionale.

In conclusione, l’investimento nella sicurezza delle scuole rappresenta una responsabilità collettiva: solo con una gestione trasparente, interventi tempestivi e risorse adeguate si potrà offrire un ambiente scolastico realmente sicuro, libero da materiali nocivi come l’amianto e capace di tutelare la salute di studenti, insegnanti e personale. Garantire la sicurezza delle scuole è un passo fondamentale per il futuro e la salute del nostro Paese.

Domande frequenti sull'amianto nelle scuole e il nuovo allarme dell’ONA

Qual è l'ultimo allarme dell’ONA riguardo all’amianto nelle scuole? +

L’ONA ha evidenziato che il rischio di amianto nelle scuole non riguarda solo i tetti in eternit, ma si estende anche a componenti interni come impianti elettrici e pavimenti, aumentando così i potenziali pericoli per studenti e personale.

Perché i componenti interni come impianti e pavimenti sono a rischio amianto? +

In molte strutture costruite oltre quarant’anni fa, l’amianto veniva utilizzato anche in materiali come pavimenti e nei sistemi elettrici, i cui rivestimenti e componenti possono ancora contenere fibre nocive, se non adeguatamente rimossi o sigillati.

Quali sono i rischi principali associati all’amianto nascosto negli impianti e pavimenti? +

Il contagio di fibre di amianto può avvenire tramite polvere e particelle sospese nell’aria, che si disperdono durante lavori di manutenzione o alterazioni strutturali, aumentando il rischio di malattie asbesto-correlate come l’asbestosi e il mesotelioma.

Come si può intervenire per individuare e bonificare l’amianto nascosto? +

L’intervento più efficace consiste in controlli periodici e analisi stratificate per individuare materiali contenenti amianto, seguiti da bonifiche professionali effettuate da aziende specializzate, nel rispetto delle normative di sicurezza.

Qual è lo stato attuale delle verifiche nelle scuole italiane? +

Nonostante siano stati condotti controlli dal 2012, molte scuole rimangono non monitorate o non hanno ancora effettuato bonifiche, lasciando aperto il rischio di contaminazione e danni alla salute.

In che modo l’amianto nei pavimenti e negli impianti può minacciare la sicurezza degli studenti? +

Se disturbati o deteriorati, i materiali contenenti amianto possono rilasciare fibre nocive nell’aria, aumentando il rischio di esposizione e di conseguenze sulla salute di lungo termine.

Quali sono le misure più urgenti consigliate dall’ONA? +

L’ONA raccomanda di avviare rapidamente bonifiche complete, aggiornare l’anagrafe dell’edilizia scolastica e implementare controlli costanti, prioritariamente in strutture molto datate o sospettate di contenere amianto.

Come si possono proteggere studenti e personale durante le operazioni di bonifica? +

Le bonifiche devono essere eseguite da tecnici specializzati, utilizzando adeguati dispositivi di protezione individuale e seguendo rigorose procedure di sicurezza per evitare la dispersione di fibre e garantire un ambiente salubre.

Quali sono le conseguenze a lungo termine dell’esposizione all’amianto negli ambienti scolastici? +

L’esposizione continua o accidentale all’amianto può portare a malattie gravi come l’asbestosi, il mesotelioma e altre forme di tumore, spesso sviluppatesi anche decenni dopo il contatto iniziale.

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