Altre News
5 min di lettura

Donne di ogni età e provenienza: anche le suore apprendono tecniche di autodifesa per promuovere la sicurezza personale

Suora di spalle con guantoni rosa impara autodifesa da istruttore uomo in palestra con sacco da boxe, sicurezza personale e resilienza

Una iniziativa inclusiva e sociale per rafforzare le donne

Nel contesto della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si stanno moltiplicando le iniziative di sensibilizzazione e formazione dedicate alla tutela delle donne. Tra queste, spicca il caso delle suore dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Bibbiano, che hanno avviato un corso di autodifesa gratuito rivolto alle donne di tutte le età. L'obiettivo principale è promuovere la consapevolezza di sé, la sicurezza personale e l'empowerment femminile attraverso formazione pratica e teorica.

Il valore dell’autodifesa come strumento di empowerment femminile

Il corso, svolto per tutto novembre e patrocinato dal Comune di Bibbiano, mira a dotare le partecipanti di tecniche efficaci di difesa fisica. Ma non solo: vengono promossi anche percorsi di autocoscienza, gestione delle crisi e rafforzamento dell’autostima. Le educatrici religiose vogliono così contribuire a creare un ambiente in cui le donne possano sentirsi più sicure e autonome nel proprio quotidiano.

Metodologia e formazione

  • Lezioni tenute da istruttori esperti: tecniche di autodifesa mirate e pratiche
  • Approccio globale: tecniche fisiche, consapevolezza del corpo e relazioni interpersonali
  • Supporto di professionisti: la direttrice dell’istituto è medico e psicoterapeuta, garanzia di qualità e competenza

Obiettivi e valori del progetto

Le religiose promotrici dell’iniziativa hanno dichiarato: “Vogliamo sensibilizzare le donne sulla sicurezza personale e sui strumenti pratici di difesa, aprendo a future iniziative per cercare di ridurre la vulnerabilità femminile”. L'intervento rientra in una visione più ampia di impegno sociale e solidarietà, in linea con i principi dell’Istituto e della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, fondata da Don Bosco.

La figura della direttrice e i dettagli organizzativi

La responsabile del corso è una medico e psicoterapeuta specializzata in educazione socio-affettiva e salute. La sua expertise garantisce un percorso di formazione di alta qualità, aperto a tutte le donne interessate, con iscrizioni aperte entro il 2 novembre sia online sia presso la segreteria dell’istituto.

Perché anche le suore partecipano a un corso di autodifesa per le donne? +

Anche le suore decidono di partecipare a corsi di autodifesa per rafforzare la propria consapevolezza di sicurezza e, così, poter promuovere un ambiente più protetto nelle loro comunità. La formazione pratica consente loro di essere esempi di empowerment e di diffondere la cultura della sicurezza tra le donne che assistono.


Qual è il motivo principale per cui le suore apprendono tecniche di autodifesa? +

Il motivo principale risiede nell'intento di sostenere le donne, inclusi i membri delle comunità religiose, nell'acquisizione di strumenti concreti per affrontare situazioni di pericolo, rafforzando così la loro autonomia e capacità di tutela personale.


In che modo il corso di autodifesa può aiutare le suore e le donne delle comunità religiose? +

Il corso offre alle suore strumenti pratici per rispondere efficacemente a eventuali minacce, oltre a promuovere la loro autonomia e capacità di protezione. Di conseguenza, esse possono supportare le donne della comunità, creando un ambiente più sicuro e solidale.


Le suore partecipano alle stesse lezioni delle donne civili? +

Sì, le suore partecipano alle stesse sessioni di formazione, beneficiando degli stessi strumenti e tecniche di autodifesa. Questa partecipazione permette loro di essere modelli e di diffondere i valori di sicurezza e empowerment anche nelle loro attività quotidiane e spirituali.


Qual è l'impatto di questa iniziativa di autodifesa sulle comunità religiose? +

L'iniziativa rafforza la fiducia e l'autonomia delle religiose, favorendo un clima di maggiore sicurezza all’interno delle comunità. Inoltre, promuove un esempio di solidarietà e impegno sociale che si estende anche alle donne esterne alla comunità religiosa.


Come viene adattato il corso di autodifesa alle suore e alle religiose? +

Il corso viene personalizzato considerando le esigenze e le capacità delle religiose, integrando tecniche di autodifesa pratiche, fitness e gestione delle emozioni, in modo che possano applicare facilmente quanto appreso nelle loro attività quotidiane e di supporto alla comunità.


Quali sono i benefici principali per le suore che partecipano al corso? +

I benefici includono aumento della sicurezza personale, maggiore autostima, capacità di intervento in situazioni di emergenza e un rafforzamento del ruolo di esempio e guida non solo per le loro comunità ma anche per le donne che supportano, contribuendo a un ambiente più protetto e solidale.


Qual è il messaggio che le suore vogliono trasmettere con questa iniziativa di autodifesa? +

Il messaggio principale è che la sicurezza e l'autonomia sono valori universali, che anche le religiose devono sentire come parte integrante del loro percorso di fede. Con questa iniziativa, vogliono rafforzare il ruolo delle donne, religiose e civili, nella tutela di sé stesse e degli altri.


Le suore possono insegnare tecniche di autodifesa alle altre donne? +

Sì, grazie alla formazione ricevuta, molte suore sono in grado di trasmettere a loro volta le tecniche di autodifesa ad altre donne, contribuendo a diffondere una cultura di prevenzione e sicurezza nelle rispettive comunità.


Altri Articoli

PEI Assistant

Crea il tuo PEI personalizzato in pochi minuti!

Scopri di più →

EquiAssistant

Verifiche equipollenti con l'AI!

Prova ora →