Dal 1° gennaio 2026, con l'entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto scuola, sono stati stabiliti gli adeguamenti degli stipendi lordi dei docenti italiani. Questi aumenti coinvolgono tutte le fasce di anzianità e tutti i livelli scolastici, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, e si traducono in maggiori entrate annuali per i docenti di ogni ordine e grado.
- Incremento degli stipendi a partire dal 2026
- Variazioni in base all'anzianità di servizio
- Differenze tra ordini di scuola e livelli di formazione
Regolamento
Il nuovo contratto definisce gli aumenti salariali e le fasce di retribuzione, migliorando le condizioni economiche del personale docente. La strutturazione include scaglioni progressivi in relazione agli anni di servizio e al livello di formazione.
Destinatari
Docenti della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, inclusi insegnanti con diplomi e lauree specifiche.
Modalità
Gli aumenti vengono applicati tramite aggiornamento delle tabelle salariali ufficiali, con decorrenza dal 1 gennaio 2026.
Costo
L'incremento degli stipendi comporta un maggiore impegno economico per le amministrazioni scolastiche, senza costi aggiuntivi per i singoli docenti.
Quali sono gli aumenti salariali per i docenti dal 2026?
Per quanto riguarda gli aumenti salariali dei docenti dal 2026, è importante sottolineare che i nuovi importi sono stati studiati per riconoscere meglio l’esperienza e la qualifica professionale. A partire dal 1° gennaio 2026, un insegnante di scuola dell'infanzia o primaria può aspettarsi un incremento consistente rispetto agli stipendi attuali, con una progressione che varia in base agli anni di servizio e ai titoli posseduti. Ad esempio, un docente con diversi anni di esperienza e un'ulteriore specializzazione vedrà un aumento della sua retribuzione annuale superiore rispetto a un insegnante appena entrato in ruolo. Per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli aumenti saranno ancora più evidenti, grazie a una rivalutazione delle tabelle salariali che premiano la qualificazione maggiore e l’impegno più prolungato nel servizio. Tutti gli importi sono stati pianificati per incentivare la carriera docente e migliorare le condizioni economiche di chi lavora nel settore scolastico. La nuova struttura contrattuale prevede che, con l'aumento delle fasce retributive, gli insegnanti possano aspettarsi saldi più alti su base annua, con incrementi che si attestano mediamente tra il 10% e il 20% rispetto agli stipendi attuali, a seconda delle circostanze specifiche di servizio e formazione.
Struttura generale degli adeguamenti
La struttura generale degli adeguamenti degli stipendi dei docenti è progettata per garantire un incremento sostenibile e meritocratico nel tempo. A partire dal 1 gennaio 2026, gli aumenti annuali saranno calcolati in modo da riflettere sia l'anzianità di servizio che il livello di formazione acquisito. Per i docenti con meno di 5 anni di esperienza, gli aumenti saranno più contenuti inizialmente, ma cresceranno progressivamente con il tempo. È previsto un incremento più consistente per coloro che superano i 15 anni di anzianità, incentivando così la permanenza nel sistema e il consolidamento delle competenze acquisite. Inoltre, la progressione salariale terrà conto anche di eventuali riconoscimenti per ruoli di responsabilità, come quelli di dirigente scolastico, coordinatore di classe o referenti di progetto, che comporteranno ulteriori bonus annuali. La differenziazione tra ordini e gradi di scuola sarà evidenziata attraverso specifici scatti di stipendio annuali, in modo da valorizzare l'esperienza maturata in ambiti differenti. Questo schema mira a creare una progressione di carriera più equa e trasparente, incentivando sia la formazione continua che la stabilità lavorativa, con un impatto positivo sulla qualità dell'insegnamento. La metodologia adottata garantisce inoltre una maggiore prevedibilità economica per i docenti, contribuendo a pianificare meglio le proprie finanze a livello personale e familiare.
Variazioni per l'ordine di scuola
Le retribuzioni sono state calibrate considerando le diverse caratteristiche di ciascun segmento scolastico, garantendo ai docenti un avanzamento economico commisurato alla propria esperienza e livello di studio.
Coinvolgimento di tutte le fasce di anzianità
Gli aumenti riguardano sia i neoassunti che i docenti con lunga carriera, con scaglioni definiti in base agli anni di servizio, e sono stati progettati per favorire la stabilità e il riconoscimento professionale.
Effetti previsti
Si stima un miglioramento delle condizioni economiche complessive del personale docente, contribuendo a valorizzare il ruolo degli insegnanti nel sistema scolastico italiano.
Importi degli stipendi in dettaglio per ordine e grado di scuola
Di seguito vengono illustrati gli importi previsti, suddivisi per categoria di docente e livello di anzianità, considerando gli incrementi stabiliti dal nuovo CCNL.
Docenti della scuola dell'infanzia e primaria
- 0-8 anni di servizio: €22.420,48
- 9-14 anni: €24.792,91
- 15-20 anni: €26.873,83
- 21-27 anni: €28.907,27
- 28-34 anni: €30.294,50
- Oltre 35 anni: €32.449,48
Docenti diplomati degli istituti secondari di secondo grado
- 0-8 anni: €22.420,48
- 9-14 anni: €24.792,91
- 15-20 anni: €26.885,23
- 21-27 anni: €29.933,28
- 28-34 anni: €31.910,55
- Oltre 35 anni: €33.464,86
Insegnanti di scuola media e docenti di educazione fisica
- 0-8 anni: €24.268,28
- 9-14 anni: €27.030,93
- 15-20 anni: €29.443,95
- 21-27 anni: €31.823,89
- 28-34 anni: €34.194,75
- Oltre 35 anni: €35.956,69
Docenti laureati negli istituti secondari di secondo grado
- 0-8 anni: €24.268,28
- 9-14 anni: €27.725,61
- 15-20 anni: €30.341,15
- 21-27 anni: €33.723,93
- 28-34 anni: €35.956,69
- Oltre 35 anni: €37.729,19
Considerazioni finali sugli aumenti stampilliali
Gli aumenti salariali approvati rappresentano un passo importante per migliorare le condizioni economiche dei docenti italiani, riconoscendone l’esperienza e la formazione. Questa riforma contrattuale mira a rafforzare il valore sociale e professionale degli insegnanti, favorendo allo stesso tempo una maggiore stabilità e motivazione nel settore scolastico.
Regolamento
Il regolamento stabilisce nel dettaglio le modalità di applicazione degli aumenti stipendiali, garantendo trasparenza e prevedibilità per il personale docente. A partire dal 1 gennaio 2026, ogni docente potrà attendersi un incremento annuo che varia in base all'ordine di scuola e alla fascia di anzianità, con importi specifici stabiliti per ogni livello. Questi incrementi sono stati calibrati per riconoscere l’esperienza e il grado di qualificazione, assicurando una crescita salariale più equa e meritocratica. Inoltre, vengono previste fasce retributive che si aggiornano periodicamente per riflettere l'inflazione e gli accordi contrattuali, contribuendo a migliorare le condizioni economiche complessive del personale docente nel tempo.
Destinatari
Docenti della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, inclusi insegnanti con diplomi e lauree specifiche.
Modalità
Gli aumenti vengono applicati tramite aggiornamento delle tabelle salariali ufficiali, con decorrenza dal 1 gennaio 2026.
Costo
L'incremento degli stipendi comporta un maggiore impegno economico per le amministrazioni scolastiche, senza costi aggiuntivi per i singoli docenti.
Altro approfondimento sulle misure salariali per il 2026
FAQs
Aumenti salariali docenti nel 2026: quanto riceveranno annualmente in base a ordine e grado di scuola
Per un docente della scuola dell'infanzia, l'importo sarà di circa €32.449,48 per oltre 35 anni di servizio, con variazioni in base all'anzianità.
Per questa fascia, lo stipendio sarà di circa €24.792,91, con aumenti proporzionati all'esperienza e alla qualifica.
Lo stipendio sarà di circa €37.729,19, considerando le revisione degli incrementi relativi all'anzianità e alla qualificazione.
Lo stipendio sarà di circa €29.443,95, grazie alla rivalutazione delle tabelle salariali e agli aumenti progressivi.
Gli aumenti sono più contenuti per i docenti con meno di 5 anni, e crescono con l'aumentare dell'anzianità, raggiungendo valori più elevati oltre i 15 anni di servizio.
Le variazioni sono calcolate in base all'ordine di scuola e alla qualifica, con maggiori incrementi per gli insegnanti delle scuole secondarie e con qualifiche superiori.
Si stima un aumento tra il 10% e il 20% rispetto agli stipendi attuali, variabile a seconda di anni di servizio e livello di qualificazione.
Gli aumenti entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2026, con applicazione delle nuove tabelle salariali.