Bonus mamme 2025: scadenza ultima per presentare domanda e tutto quello che è importante sapere

Il Bonus mamme 2025 rappresenta un sostegno economico rivolto alle lavoratrici scolastiche con almeno due figli. La domanda deve essere presentata entro l’8 dicembre 2025, coinvolgendo le lavoratrici interessate in tutte le regioni italiane. Questo articolo fornisce tutte le informazioni sulle modalità di accesso, requisiti e opportunità di agevolazioni contributive, spiegando come beneficiare di questa misura in vista della scadenza imminente.

• Destinataria principale: lavoratici della scuola con almeno 2 figli
• Data ultima per domanda: 8 dicembre 2025
• Bonus mensile: 40 euro per ciascun mese lavorato
• Agevolazioni: esenzione da imposte contributi e possibilità di esonero contributivo
• Requisiti principali: reddito ≤ 40.000 euro e almeno due figli entro il 2025

Cosa prevede il Bonus mamme 2025: dettagli e benefici

Il Bonus mamme 2025 rappresenta un sostegno economico concreto per le madri con almeno due figli, contribuendo a migliorare la loro condizione lavorativa e familiare. La misura prevede un’integrazione al reddito di 40 euro mensili, riconosciuta per ogni mese di lavoro effettivamente svolto durante l’anno, purché siano rispettati determinati requisiti. Questo incentivo si rivolge principalmente alle lavoratrici, indipendentemente dal tipo di contratto di lavoro, che siano autonome, dipendenti o con contratti a tempo determinato o indeterminato. In particolare, le interessate nel settore scolastico comprendono docenti supplenti e impiegate a tempo indeterminato, a condizione che rispettino il limite di età del figlio più piccolo al momento di presentazione della domanda. Il Bonus mamme 2025 ha l’obiettivo di agevolare le madri nella gestione degli impegni familiari e lavorativi, offrendo un aiuto economico durante un momento di particolare responsabilità. Ricordiamo che le domande devono essere presentate entro l’ultimo giorno previsto, al fine di poter usufruire del beneficio per tutto l’anno. Pertanto, è importante verificare attentamente i requisiti e le scadenze per non perdere questa opportunità, che rappresenta un sostegno fondamentale per le famiglie con figli piccoli che lavorano nel settore scolastico e in altri settori lavorativi.

Come funziona

Il bonus viene erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, previa domanda tramite i canali ufficiali dell’INPS. La domanda può essere presentata da coloro che possiedono un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro annui, e si chiarisce che l’agevolazione non costituisce reddito imponibile. Per le lavoratrici scolastiche con tre o più figli a tempo indeterminato, ci sono anche ulteriori agevolazioni contributive, come l’esonero totale dai contributi previdenziali, valido fino al 31 dicembre 2026, fino a un massimo di 3.000 euro annui.

Requisiti di accesso al bonus

Per accedere al Bonus mamme 2025, le lavoratrici devono rispettare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, il reddito complessivo da lavoro non deve superare i 40.000 euro annui. Inoltre, è necessario aver maturato entro il 31 dicembre 2025 almeno due figli, o averli avuti successivamente nel corso dell’anno. Il bonus è escluso per le lavoratrici che già beneficiano di altre forme di decontribuzione, come le lavoratrici a tempo indeterminato con tre figli, che usufruiscono di diverse agevolazioni specifiche.

Quali requisiti specifici per le lavoratrici della scuola

Le lavoratrici del settore scolastico, siano esse supplenti o a tempo indeterminato, devono possedere almeno due figli, con età inferiore o uguale a 10 anni per le lavoratrici con due figli o fino a 18 anni nel caso di tre o più figli. È importante sottolineare che le lavoratrici con tre figli a tempo indeterminato, essendo già agevolate attraverso l’esonero contributivo, non sono eleggibili al bonus, ma possono comunque usufruire di altre agevolazioni contributive fino al 2026.

Come e quando presentare domanda per il Bonus mamme 2025

Modalità di richiesta

Per la richiesta del Bonus mamme 2025, anche nota come Bonus mamme in scuola, le interessate devono rispettare alcune modalità ufficiali per garantirne l’adeguata elaborazione. La procedura più comunemente utilizzata è quella digitale, tramite il portale ufficiale dell’INPS, che rappresenta il metodo più rapido ed efficiente. Per accedervi è necessario essere in possesso di un'identità digitale forte, come lo SPID di livello 2 o superiore, la CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettronica), la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o l’eIDAS, necessari per l'autenticazione. Una volta effettuato l'accesso, si devono compilare i moduli indicati, inserendo le informazioni richieste riguardo ai figli e alla condizione lavorativa, assicurando che tutte i dati siano corretti per evitare ritardi nell'elaborazione.

Oltre alla piattaforma online, è possibile inviare la domanda tramite il Contact Center dell’INPS, telefonando al numero verde gratuito 803.164, o al numero 06 164.164, che comportano eventuali costi secondo il piano tariffario del proprio operatore telefonico. Si consiglia di preparare prima tutta la documentazione necessaria, come certificati di nascita dei figli e eventuale documentazione attestante la condizione lavorativa. Per coloro che preferiscono un supporto più diretto, i patronati rappresentano un valido punto di riferimento: possono assistere nella compilazione della domanda e nella presentazione di tutta la documentazione richiesta, garantendo così una procedura più semplice e sicura.

È importante ricordare che il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 8 dicembre 2025, per le interessate che maturano i requisiti entro tale data. Le lavoratrici della scuola che possiedono almeno due figli e che intendono beneficiare del Bonus mamme 2025 devono rispettare questa scadenza, poiché i soldi saranno erogati a partire da dicembre 2025. Per le lavoratrici che maturano i requisiti successivamente, è prevista una proroga fino al 31 gennaio 2026 o, in ogni caso, fino al 31 dicembre 2025, purché i requisiti siano verificati entro questa data. La tempestiva presentazione della domanda è fondamentale per non perdere questa opportunità e poter così usufruire del bonus nel più breve tempo possibile, garantendo un aiuto concreto alle mamme lavoratrici con almeno due figli in questa particolare fase dell’anno.

Se i requisiti si maturano dopo il termine

Le lavoratrici interessate dal Bonus mamme 2025, in particolare le insegnanti e il personale scolastico con almeno due figli, devono prestare attenzione ai tempi di presentazione della domanda. Sebbene il termine ultimo per inviare la richiesta sia il 31 gennaio 2026, è importante sottolineare che i requisiti necessari devono essere maturati entro il 2025. Ciò significa che anche se si acquisiscono i requisiti dopo la data di scadenza, la domanda può comunque essere presentata entro i termini previsti, purché si soddisfino le condizioni entro la fine dell'anno precedente. È consigliabile, quindi, verificare con attenzione la documentazione e le attestazioni che confermano il possesso dei requisiti, in modo da poter approfittare del Bonus mamme 2025 senza rischiare di perdere questa opportunità. Questa flessibilità temporale consente alle lavoratrici di pianificare con ordine la raccolta delle attestazioni necessarie e di rispettare le scadenze ufficiali senza perdere il diritto al beneficio.

Importante

È raccomandato consultare attentamente le modalità di presentazione e rispettare le scadenze, per ottenere il bonus in modo tempestivo e senza problemi burocratici.

Agevolazioni contributive per lavoratrici con tre o più figli a tempo indeterminato

Chi può usufruirne

Le lavoratrici del settore scolastico con almeno tre figli e contratto a tempo indeterminato possono beneficiare dell’esonero totale dai contributi previdenziali IVS fino al 31 dicembre 2026. La misura permette di risparmiare fino a circa 3.000 euro annui, rendendo più sostenibile il rapporto tra lavoro e famiglia.

Importo massimo

L’esonero totale dei contributi è valido fino a un massimo di 3.000 euro annui, pari a circa 250 euro mensili, offrendo un beneficio economico concreto alle madri coinvolte.

Domande frequenti sul Bonus mamme 2025

Figli considerati per l’accesso

Sono inclusi nel conteggio tutti i figli, naturali, adottati o affidati, indipendentemente dalla convivenza, dallo stato di carico fiscale o dalla composizione del nucleo familiare, purché la madre mantenga la responsabilità genitoriale.

Età dei figli

Si considera solamente la data di nascita di ogni figlio, senza riferimento alla situazione di ingresso in famiglia o all’eventuale stato di affidamento.

Se si ha un figlio nato dopo il 1/1/2025

Può essere presentata una sola domanda; la nascita del nuovo figlio può aumentare i benefici o comportare la perdita del diritto, a seconda dei casi.

Periodo di aspettativa e congedi

Il bonus è compatibile con congedi maternità, parentali e periodi di aspettativa sindacale, purché si rimanga in rapporto di lavoro attivo.

Periodo di sospensione

Sono utili i periodi in cui la lavoratrice percepisce retribuzione o indennità, come maternità, malattie o congedo parentale, che maturano contribuzione figurativa. Non sono validi i periodi di aspettativa non retribuita o sospensioni disciplinari.

Reddito e soglia di 40.000 euro

Il reddito da lavoro percepito nel 2025 deve essere inferiore ai 40.000 euro. Se superato, si può chiedere l’annullamento della domanda o il recupero del bonus erogato.