Chi: Elvira Serafini, Segretaria Generale dello SNALS-CONFSAL. Cosa: commenta la firma definitiva del CCNL 2022–24 e invita a avviare subito il nuovo triennio di negoziazioni. Quando: in seguito alla recente autorizzazione della Corte dei Conti. Dove: Italia, nel contesto delle relazioni sindacali nel settore pubblico. Perché: per riformare la parte normativa, valorizzare il personale e migliorare le condizioni lavorative nel comparto scuola e ricerca.
- Firma definitiva del CCNL 2022–24, atto di responsabilità verso i lavoratori
- Importanza di avviare immediatamente il triennio successivo per riformare le norme
- Somma di 240 milioni di euro per aumenti salariali e arretrati
Il commento di Serafini sulla firma del CCNL 2022–24
Elvira Serafini ha manifestato grande soddisfazione per il perfezionamento del CCNL 2022–24, sottolineando come la rapida autorizzazione da parte della Corte dei Conti rappresenti un passo importante e positivo verso la stabilizzazione delle relazioni sindacali nel comparto pubblico. La firma definitiva di questo contratto segna la conclusione di un lungo percorso negoziale, atteso da mesi da migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore della scuola e della ricerca. Tale accordo non solo garantisce l’erogazione immediata di aumenti salariali e arretrati, ma crea anche le basi per avviare un nuovo ciclo di riforme in ambito normativo.
Serafini ha evidenziato come, con questa firma, si aprano le porte a un rilancio della parte normativa del CCNL, che dovrà essere il punto di partenza per un importante lavoro di riforma nel triennio 2022–24. In particolare, si pone l’obiettivo di aggiornare e migliorare le normative sullo sviluppo professionale, la classificazione del personale e le condizioni di lavoro, con l’intento di valorizzare le competenze e le professionalità del personale del pubblico impiego. La firma del CCNL 2022–24 rappresenta quindi non solo un rinnovo economico, ma anche un’opportunità per affrontare temi strutturali fondamentali, instaurando un clima di collaborazione e di confronto costruttivo tra le parti sociali, con l’obiettivo di rendere più efficiente il sistema e più equa la distribuzione delle risorse. Serafini ha concluso auspicando un immediato avvio del nuovo ciclo negoziale, in modo da portare avanti le priorità di riforma concordate, con uno sguardo sempre rivolto al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale del personale coinvolto.
Prospettive future: avvio del nuovo triennio di contrattazione
Il nuovo triennio di contrattazione si configura come un momento di grande importanza per il sistema scolastico e per le rappresentanze sindacali, in particolare alla luce della firma definitiva del CCNL 2022–24. Questa firma costituisce un risultato significativo, ma allo stesso tempo traccia la strada verso le sfide future che devono essere affrontate con tempestività e determinazione. Serafini ed altre autorità sindacali sottolineano l'esigenza di avviare immediatamente le trattative per il prossimo ciclo contrattuale, che riguarderà il periodo 2025–2027, con l'obiettivo di riformare e aggiornare in modo sostanziale le disposizioni normative. La ripresa delle negoziazioni deve essere improntata a una visione strategica, puntando a migliorare le condizioni di lavoro, promuovere una più efficace valorizzazione professionale, favorire la formazione continua del personale docente e ATA, e rafforzare le relazioni tra le parti sociali. Un aspetto centrale sarà anche la revisione della parte normativa del contratto, per garantire flessibilità, innovazione e tutela dei diritti, con l’obiettivo di creare un sistema più equo, trasparente e sostenibile nel medio e lungo termine. In questo contesto, sarà fondamentale coinvolgere tutte le parti interessate, ascoltare le esigenze del personale scolastico e promuovere un dialogo costruttivo, affinché le future modifiche possano rispecchiare le reali necessità della scuola e migliorare l’ambiente di lavoro, contribuendo al miglioramento complessivo del sistema educativo.
Le sfide del prossimo triennio
Un’ulteriore sfida sarà quella di affrontare le evoluzioni normativo-legislative e le riforme in atto che influenzeranno il settore dell’istruzione e della ricerca nei prossimi anni. Il CCNL 2022–24 rappresenta un’occasione importante per ridefinire non solo le condizioni contrattuali, ma anche i contenuti innovativi che possano rispondere alle nuove esigenze di flessibilità, formazione e aggiornamento professionale del personale scolastico e della ricerca. La firma definitiva di questo contratto, come sottolineato da Serafini dello SNALS, costituisce un passaggio cruciale per potere avviare subito il nuovo triennio con l’obiettivo di riformare profondamente la parte normativa, rendendola più efficace e aderente alle necessità del settore. Tra le sfide principali vi sarà anche quella di garantire risorse adeguate per la realizzazione degli interventi previsti, promuovendo iniziative di formazione continua e migliorando la qualità dei servizi offerti agli studenti e ai ricercatori. È fondamentale che le parti coinvolte collaborino in modo costruttivo, favorendo un clima di dialogo che possa portare a risultati concreti e duraturi nel rispetto delle specificità di ciascun comparto. Solo attraverso questa concertazione si potrà costruire un sistema più equo, inclusivo e motivante per tutti i soggetti coinvolti.
Gli aumenti salariali e gli arretrati
La firma definitiva del CCNL 2022–24 rappresenta un passo importante per migliorare le condizioni contrattuali del personale scolastico e di ricerca. Grazie a questo accordo, i lavoratori riceveranno immediatamente gli aumenti salariali previsti, garantendo un miglioramento concreto del potere d’acquisto. Gli arretrati accumulati negli anni precedenti saranno quindi erogati in un’unica soluzione, contribuendo a ridurre le disparità e le disuguaglianze retributive. Serafini, rappresentante dello SNALS, ha sottolineato l'importanza di questa firma, considerandola un risultato significativo che apre la strada a una riforma più ampia della parte normativa del contratto. Ora, con l’avvio del nuovo triennio, si pongono le basi per un confronto più strutturato e per l’implementazione di miglioramenti strutturali, che coinvolgeranno anche aspetti più complessi come le attività di formazione, le responsabilità e le condizioni di lavoro del personale docente e non.
Impegni e responsabilità del nuovo ciclo negoziale
Il nuovo ciclo negoziale rappresenta un momento cruciale per l’insieme delle parti coinvolte nel settore dell’istruzione e della ricerca. La firma definitiva del CCNL 2022–24 non solo sancisce un accordo di principi, ma implica anche una serie di impegni concreti per migliorare le condizioni di lavoro e di sviluppo professionale. Serafini sottolinea l’urgenza di avviare immediatamente il prossimo triennio, affinché si possa affrontare e riformare in modo efficace la parte normativa, creando un quadro normativo più chiaro, trasparente e rispondente alle esigenze delle istituzioni e dei lavoratori. È fondamentale che i negoziatori si assumano una responsabilità condivisa, puntando a risultati concreti che rafforzino la qualità del servizio pubblico e la dignità di chi opera nel settore.
FAQs
CCNL 2022–24: Serafini (SNALS) celebra la firma definitiva e richiama all’immediato avvio del nuovo triennio di riforme normative
Perché garantisce stabilità alle relazioni sindacali, autorizza immediatamente aumenti salariali e arretrati, e apre la strada a riforme normative fondamentali nel comparto pubblico.
Ha espresso grande soddisfazione, sottolineando l'importanza della firma e invitando a iniziare subito il nuovo triennio di negoziazioni per riformare la parte normativa.
Riformare e aggiornare le norme contrattuali, migliorare le condizioni di lavoro, valorizzare il personale e rafforzare le relazioni tra le parti sociali.
Serafini e le autorità sindacali chiedono l’immediato avvio delle trattative, preferibilmente subito dopo la firma del nuovo triennio, quindi nel primo trimestre 2024.
Affrontare le riforme normative, garantire risorse adeguate, promuovere formazione continua e migliorare le condizioni di lavoro e le opportunità di crescita professionale del personale.
L’erogazione immediata di aumenti salariali e arretrati, riducendo le disuguaglianze retributive e migliorando il potere d’acquisto dei lavoratori.
Perché è fondamentale riformare profondamente la parte normativa del CCNL, garantendo maggiore efficacia, flessibilità e tutela dei diritti nel settore pubblico.
Attraverso aggiornamenti su sviluppo professionale, classificazione del personale e condizioni di lavoro, incentivando la valorizzazione delle competenze e l’innovazione normativa.
Partecipare attivamente al dialogo, ascoltare le esigenze del settore e collaborare per definire norme che migliorino le condizioni di lavoro e l’efficienza del sistema.