CHI: L’Istituto Grafologico Internazionale di Urbino, COSA: richiede il riconoscimento della scrittura in corsivo come patrimonio dell’umanità, QUANDO: iniziativa attiva attualmente, DOVE: Italia, RICHIESTA: all’UNESCO, PERCHÉ: per valorizzare e tutelare questa forma di espressione culturale e artistica.
La proposta dell’Istituto Grafologico Internazionale di Urbino
L’Istituto Grafologico Internazionale “Girolamo Moretti” di Urbino sostiene che la scrittura in corsivo rappresenti molto più di un semplice metodo di scrittura: essa incarna una forma d’arte, una modalità di espressione personale e un elemento fondamentale della storia umana. La proposta di riconoscere ufficialmente questa forma di scrittura come patrimonio immateriale dall’UNESCO nasce dalla convinzione che il corsivo favorisca lo sviluppo delle capacità attentive e motorie, contribuendo allo stesso tempo alla conservazione di identità culturali. La campagna promossa dall’istituto si articola in diverse azioni, tra cui campagne informative, incontri pubblici e l’elaborazione di documentazione storica e culturale che sottolineino il valore della scrittura in corsivo. Inoltre, l’istituto collabora con scuole e enti culturali per incentivare l’insegnamento e la pratica di questa forma di comunicazione manuale. La richiesta all’UNESCO si inserisce in un più ampio contesto di tutela delle tradizioni artistiche e manuali, in un’epoca in cui le tecnologie digitali rischiano di far perdere alle future generazioni questa forma preziosa di espressione e patrimony culturale universale. Riconoscere la scrittura in corsivo come patrimonio dell’umanità significherebbe valorizzare la manualità, la creatività e la memoria storica, elementi che arricchiscono la nostra identità culturale condivisa.
Perché è importante il riconoscimento dell’Unesco?
Il riconoscimento dell’Unesco rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico legato alla scrittura in corsivo. Questa forma di scrittura, spesso considerata un’arte raffinata, porta con sé un valore storico e simbolico che attraversa secoli di tradizione umana. L’Istituto Grafologico Internazionale di Urbino ha recentemente avanzato la richiesta all’Unesco di includere questa forma di scrittura tra i patrimoni dell’umanità, sottolineando l’importanza di proteggerla e diffonderla. La sua preservazione non è soltanto una questione di conservazione artistica, ma anche un intervento utile alla conservazione delle capacità cognitive e motorie, che rischiano di scomparire con l’avanzare della tecnologia digitale.
Il valore della scrittura in corsivo risiede anche nella sua capacità di stimolare creatività e attenzione dettagliata, elementi fondamentali per lo sviluppo intellettuale di studenti e adulti. La sua dismissione potrebbe portare ad un avanzo culturale irrecuperabile, impoverendo la nostra capacità di comunicare e di percepire l’estetica della scrittura manuale. Proprio per questo, l’intervento a livello internazionale, promosso dall’Istituto Grafologico, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla finalità educativa, artistica e identitaria di questa forma di scrittura. Il riconoscimento UNESCO potrebbe quindi rappresentare non solo un onore, ma anche un incentivo concreto per conservare e promuovere questo patrimonio irrinunciabile dell’umanità.
Le iniziative promosse dall’Istituto
Inoltre, l’Istituto Grafologico internazionale di Urbino ha avviato una serie di progetti dedicati alla tutela e alla promozione della scrittura corsiva, valorizzandone gli aspetti artistici e storici. Uno dei principali obiettivi è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di preservare questa forma di scrittura, riconoscendone il valore come patrimonio dell’umanità. Per questo motivo, l’Istituto ha recentemente chiesto all’UNESCO di inserire la scrittura in corsivo tra i beni culturali tutelati a livello internazionale, proponendo la sua dichiarazione come patrimonio immateriale dell’umanità. La richiesta mira a promuovere iniziative di conservazione e diffonde l’importanza della manualità, della creatività e dell’identità culturale legata alla scrittura manuale. La promozione di laboratori educativi e corsi di formazione costituisce un tassello fondamentale di questa strategia, favorendo il coinvolgimento di giovani e adulti e contribuendo a diffondere la consapevolezza sul valore culturale e identitario di questa forma di espressione. L’Istituto intende inoltre collaborare con artisti e scrittori per creare opere che celebrino la bellezza e il significato della scrittura in corsivo, promuovendo un dialogo tra passato e presente e rafforzando il legame con le tradizioni culturali europee e mondiali.
La posizione delle Indicazioni Nazionali
In questo contesto, l'Istituto Grafologico Internazionale di Urbino ha recentemente sollevato una questione di grande rilievo chiedendo all’Unesco se la scrittura in corsivo rientri nel patrimonio dell’umanità. La motivazione di questa richiesta si basa sull’importanza culturale e storica della scrittura manuale, considerata un’arte che testimonia identità, creatività e tradizione. La valorizzazione di questa forma di scrittura potrebbe favorire la sua preservazione e diffusione, riconoscendo il suo valore come patrimonio condiviso dell’umanità. La discussione mira a sensibilizzare istituzioni, insegnanti e genitori sull’importanza di mantenere viva questa abilità nel contesto educativo globale. Il riconoscimento internazionale potrebbe anche contribuire a promuovere programmi di formazione e iniziative di tutela presso scuole e comunità, preservando così un segmento fondamentale della cultura umana.
I benefici della scrittura in corsivo
- Migliora l’attenzione ai dettagli e la percezione dello spazio tra le parole
- Favorisce la strutturazione del pensiero e la capacità di concettualizzare
- Stimola la riflessione critica e il rispetto dell’ordine spaziale dello scritto
- Diventa strumento di introspezione e cura di sé
- Richiede tempi di elaborazione più lenti, facilitando concentrazione e silenzio
La didattica della scrittura manuale nelle scuole
Nei percorsi scolastici, insegnare a scrivere in corsivo rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo degli studenti. Questa pratica aiuta a comprendere meglio le proprie emozioni, sviluppa la coordinazione motoria e rafforza la memoria. La scrittura manuale, oltre a essere una competenza tecnica, diventa uno strumento di scoperta di sé e del mondo, contribuendo a formare menti più attente e consapevoli.
Perché tutelare questa forma artistica e culturale?
Il riconoscimento internazionale della scrittura in corsivo come patrimonio dell’umanità potrebbe rappresentare un passo importante verso la sua tutela. La sua perdita significherebbe anche la perdita di un aspetto essenziale del patrimonio culturale immateriale, che appartiene a tutti e arricchisce l’identità collettiva.
FAQs
Scrittura in corsivo patrimonio dell’umanità? Lo chiede all’Unesco l’Istituto Grafologico internazionale di Urbino — approfondimento e guida
L'istituto desidera valorizzare e tutelare questa forma di espressione artistica e culturale, riconoscendone il valore storico, identitario e pedagogico a livello mondiale.
La richiesta mira a preservare la scrittura in corsivo come patrimonio immateriale, promuovendo la manualità, la creatività e la memoria storica in un’epoca di crescente digitalizzazione.
Il riconoscimento potrebbe incentivare l’insegnamento e la conservazione della scrittura corsiva nelle scuole, rafforzando la sua trasmissione generazionale e il valore artistico.
Il riconoscimento può aiutare a conservare questa forma di scrittura, stimolare la creatività, migliorare le capacità attentive e motorie, e rafforzare l’identità culturale condivisa.
L’istituto ha avviato campagne informative, incontri pubblici, laboratori educativi e collaborazioni con artisti e scuole per valorizzare questa forma di scrittura.
Perché favorisce lo sviluppo cognitivo, motorio e emotivo degli studenti, oltre a conservare un patrimonio culturale e artistico fondamentale.
Rappresentano testimonianze di identità, creatività e storia, e meritano di essere tutelate e trasmesse alle future generazioni per preservare l’unicità culturale.