Il Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159, introduce importanti cambiamenti riguardanti la tutela degli studenti durante i percorsi di PCTO e il supporto economico alle famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro. Queste misure si applicano immediatamente e mirano a garantire maggiore sicurezza e sostegno alle fasce più vulnerabili, come gli orfani di vittime sul lavoro, promuovendo anche una cultura della prevenzione.
- Norme per vietare mansioni a rischio nei PCTO
- Borse di studio per orfani di vittime di incidenti sul lavoro
- Iniziative di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza
SCADENZA: Entrata in vigore dal 31/10/2025
DESTINATARI: Studenti, scuole, imprese, familiari delle vittime sul lavoro
MODALITÀ: Aggiornamento delle convenzioni PCTO, domanda di borse di studio con requisiti specifici
COSTO: Nessun costo specificato
Divieto di mansioni a rischio nei PCTO: come funziona e cosa cambia
Il DL 159/2025 introduce un importante divieto riguardante le mansioni a rischio nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento). In particolare, l'articolo 7 stabilisce che le convenzioni stipulate tra istituti scolastici e aziende devono escludere categoricamente l'assegnazione di attività pericolose ai partecipanti di tali percorsi. Questa misura mira a garantire che gli studenti non siano coinvolti in mansioni che possano mettere a repentaglio la loro sicurezza e integrità fisica. La norma si basa sui principi di tutela e prevenzione, prevedendo che le attività assegnate siano sempre proporzionate all'età e al livello di formazione degli studenti. Viene così rafforzata l'importanza di un ambiente di apprendimento sicuro, in cui la pratica dovrebbe sempre rappresentare un supporto alla formazione senza rischi di incidenti o infortuni. La norma si applica a tutte le convenzioni in essere e future, garantendo uniformità e chiarezza nell’applicazione della tutela degli studenti. Al fine di monitorare l’effettiva observanza di questa disposizione, vengono anche rafforzati controlli e verifiche durante i percorsi. Questo approccio garantisce un ambiente più protetto e consapevole, riducendo al minimo le possibilità di esposizione a condizioni pericolose.
Oltre all'aspetto della sicurezza, il DL 159/2025 introduce anche modifiche importanti riguardanti il finanziamento delle borse di studio per gli studenti coinvolti in queste esperienze. In particolare, vengono aumentate le risorse dedicate, prevedendo borse di studio da 3.000 a 7.000 euro per gli studenti orfani di vittime sul lavoro. Questa misura ha lo scopo di sostenere maggiormente chi ha subito perdite a causa di incidenti sul lavoro e di riconoscere il valore del loro percorso formativo, contribuendo a rafforzare la cultura della sicurezza e della prevenzione tra i giovani. Il maggior importo di queste borse di studio vuole anche incentivare la partecipazione agli PCTO e riconoscere l’importanza di educare gli studenti alle tematiche della sicurezza sul lavoro. In questo modo, il DL 159/2025 promuove non solo un ambiente più sicuro, ma anche un supporto concreto e tangibile agli studenti più colpiti dai tragici incidenti sul lavoro, contribuendo a rafforzare la cultura della prevenzione tra le nuove generazioni.
Come si applica la normativa
Il DL 159/2025 introduce specifiche norme che devono essere rigorosamente rispettate nel contesto dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) e delle borse di studio per gli studenti. Le istituzioni scolastiche sono tenute a assicurarsi che le collaborazioni con le aziende prevedano esclusivamente attività compatibili con l'età degli studenti, escludendo qualsiasi mansione che possa comportare rischi per la loro salute e sicurezza. In particolare, le scuole devono effettuare una rigorosa verifica preliminare delle proposte di aziende partner, assicurando che le attività proposte non implicano esposizione a elementi di pericolo o rischi di incidenti sul lavoro, in conformità con le nuove disposizioni normative.
Le imprese che stipulano accordi con le istituzioni scolastiche sono obbligate ad adeguarsi alle prescrizioni stabilite dal DL 159/2025. Ciò comprende la revisione delle convenzioni esistenti o la stipula di nuove intese che garantiscano la conformità alle normative di sicurezza e tutela della salute degli studenti. Tale adempimento è fondamentale per prevenire eventuali infortuni e garantire un’esperienza educativa sicura e formativa. Le scuole, inoltre, devono mantenere una documentazione accurata e aggiornata delle verifiche effettuate e delle attività svolte, affinché siano sempre pronte ad attestare il rispetto delle norme e a promuovere un ambiente di apprendimento che valorizzi la sicurezza e il benessere degli studenti.
Inoltre, il provvedimento introduce una più stringente attività di controllo e monitoraggio da parte delle autorità scolastiche e del Ministero del Lavoro, al fine di garantire la piena attuazione delle disposizioni normative. Questo comporta anche una maggiore collaborazione tra scuole e aziende, nonché una formazione specifica sul rispetto delle norme di sicurezza, rivolta sia agli operatori scolastici che ai tutor aziendali coinvolti nei PCTO. In conclusione, l’applicazione della normativa richiede un processo di verifica continuo e un’attenzione costante per la tutela dei minori, in modo che le opportunità di formazione e orientamento non si traducano in rischi o incidenti.
Quali sono le mansioni escluse
Le attività considerate a rischio includono, ad esempio, lavori in altezza, uso di sostanze pericolose, manipolazione di macchinari complessi senza adeguata formazione, e altre operazioni che comportano un potenziale pericolo per la salute degli studenti.
Borse di studio INAIL per figli di vittime di incidenti sul lavoro: nuove modalità e importi
A partire dal 1° gennaio 2026, le famiglie di deceduti in incidenti sul lavoro o malattie professionali potranno beneficiare di borse di studio annuali, elevate e differenziate in base al livello di istruzione. La misura mira a sostenere economicamente gli studenti-orfani, fornendo un aiuto concreto per proseguire i loro studi dopo il lutto familiare.
Le borse di studio verranno erogate dall'INAIL previa domanda e certificazione della condizione di deceduto per infortunio o malattia professionale, e la frequenza con profitto deve essere garantita ogni anno. Le cifre variano da 3.000 a 7.000 euro annuali, coprendo diversi percorsi di formazione.
Dettaglio degli importi
| Livello di istruzione | Importo annuo |
|---|---|
| Scuola primaria e secondaria di primo grado | 3.000 euro |
| Secondaria di secondo grado e IeFP | 5.000 euro |
| Università, AFAM e ITS | 7.000 euro |
Come richiedere la borsa di studio
Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla conclusione dell’anno scolastico o accademico. È necessario allegare la documentazione che attesti la qualità di orfano e la condizione di deceduto per infortunio sul lavoro, oltre a mantenere la frequenza con esito positivo.
Requisiti richiesti
In ottica di conformarsi alle nuove disposizioni introdotte dal DL 159/2025, i requisiti richiesti per accedere alle misure di sostegno sono stati ulteriormente rafforzati. Oltre a essere titolare di rendita di reversibilità INAIL, lo studente deve dimostrare una situazione di vulnerabilità economica, caratterizzata da specifici criteri di reddito e patrimonio familiare. È inoltre necessario che lo studente abbia un'effettiva bisogna di supporto, con un risultato scolastico adeguato, per poter accedere alle borse di studio che, grazie alla nuova normativa, prevedono un finanziamento che va da 3.000 a 7.000 euro. Questa misura, inoltre, si rivolge prioritariamente agli studenti orfani di vittime di incidenti sul lavoro, rafforzando così l'impegno nel tutelare le vittime indirette e le loro famiglie, offrendo opportunità di formazione e crescita qualificata. Per poter beneficiare di tali agevolazioni, è anche richiesto che lo studente abbia intrapreso un percorso di PCTO compatibile con le nuove normative, che vietano l'assegnazione di mansioni a rischio, garantendo così un ambiente di formazione più sicuro e inclusivo.
Quando scadono le domande
Le domande vanno presentate entro i termini stabiliti e seguendo le modalità indicate dall’INAIL, che garantirà la distribuzione delle borse di studio in modo trasparente e concorrenziale.
La promozione della cultura della sicurezza e dell’educazione civica
Il decreto incarica l’INAIL di potenziare l’offerta formativa sulla sicurezza sul lavoro e in itinere, inserendo campagne informative e progetti di educazione civica nelle scuole. Queste iniziative mirano a sensibilizzare studenti e personale scolastico sull’importanza della prevenzione e della tutela in ambito lavorativo e stradale, contribuendo a creare una cultura della sicurezza più radicata.
In cosa consistono le iniziative
Le campagne prevedono la distribuzione di materiale informativo, incontri con esperti, e la promozione di attività pratiche che coinvolgano gli studenti, con attenzione anche agli aspetti di sicurezza stradale e di prevenzione degli infortuni durante gli spostamenti quotidiani.
Formazione del personale e fascicolo elettronico: novità del DL 159/2025
Il decreto introduce l’obbligo di inserire nel fascicolo elettronico del lavoratore, disponibile sulla piattaforma SIISL, tutte le competenze acquisite sulla sicurezza. Questo strumento digitale sarà soggetto a verifiche da parte degli organi di vigilanza e servirà a pianificare future azioni formative mirate, rafforzando il percorso di crescita professionale e la tutela dei lavoratori.
In cosa consiste il fascicolo elettronico
Il fascicolo contiene tutte le certificazioni di formazione, le competenze acquisite e l’esperienza lavorativa relativa alla sicurezza. È uno strumento fondamentale per la verifica delle qualifiche e per le future strategie di formazione e prevenzione sul lavoro.
Quando entra in vigore
Le disposizioni riguardanti il fascicolo elettronico e la formazione sono operative immediatamente, con l’obbligo di aggiornamento del fascicolo da parte delle imprese e delle istituzioni scolastiche.
FAQs
DL 159/2025: nuove norme sulla sicurezza nei PCTO e sulle borse di studio per figli delle vittime sul lavoro
Sono vietate attività come lavori in altezza, uso di sostanze pericolose e manipolazione di macchinari complessi senza adeguata formazione, per garantire la sicurezza degli studenti.
Le borse di studio sono incrementate da 3.000 a 7.000 euro annui e sono destinate a studenti di diversi livelli di istruzione, per sostenere il loro percorso formativo.
Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla fine dell'anno scolastico o accademico, normalmente entro fine di luglio o inizio agosto, in base alla regione.
Le scuole devono verificare che le aziende rispettino le norme di sicurezza, evitando mansioni a rischio e mantenendo tracciabilità delle attività svolte in conformità alle disposizioni del DL 159/2025.
Il decreto prevede campagne informative, incontri con esperti e attività pratiche nelle scuole per sensibilizzare su sicurezza e prevenzione, anche in ambito stradale.
Il fascicolo elettronico registra tutte le competenze acquisite sulla sicurezza e l’esperienza lavorativa, facilitando verifiche e future azioni formative, ed è obbligatorio per le imprese.
La normativa entra in vigore dal 1° gennaio 2026, con le borse di studio annuali e differenziate in base al livello di istruzione.
Lo studente deve essere orfano di vittima sul lavoro, possedere la rendita di reversibilità INAIL, avere un buon rendimento e dimostrare vulnerabilità economica.