Posizione e sostegno dei docenti di ruolo alle figure precarie
Un gruppo di insegnanti con cattedre stabili, provenienti dal Veneto e dalla Calabria, ha pubblicamente manifestato solidarietà ai colleghi precari, evidenziando come molti titoli e abilitazioni siano ancora inutilizzati nel sistema scolastico italiano. Attraverso una lettera aperta, i docenti hanno denunciato l'ingiustizia derivante dall'esclusione di questi docenti emergenti dalle opportunità di assunzione e supplenze, compromettendo la qualità dell’istruzione pubblica.
Le ragioni della richiesta di intervento straordinario
I partecipanti hanno sottolineato che la scuola non è soltanto un insieme di posti di lavoro, ma costituisce una comunità educativa. La riduzione degli organici e i tagli alle cattedre non danneggiano solamente i precari, bensì l’intera comunità scolastica, inclusi gli insegnanti di ruolo e le famiglie. Questo scenario mette in serio pericolo la qualità e la continuità didattica, fattori fondamentali per un sistema efficace.
Il problema coinvolge tutto il territorio nazionale
Smentendo le convinzioni che associano lo squilibrio solamente al Sud Italia, i firmatari chiariscono che il problema interessa l’intero sistema pubblico di istruzione, dal Nord al Sud. La diminuzione di organici, l’aumento delle classi e l’instabilità nei contratti indebolisco la formazione, creando un effetto negativo sulla qualità di insegnamento e sulla stabilità professionale degli insegnanti.
La richiesta di un piano straordinario di assunzioni
Al centro del dibattito si colloca una richiesta chiara: l’attuazione di un piano straordinario di assunzioni, ispirato all’esperienza del 2015. I docenti sostengono che siano stati dimostrati spazi politici e tecnici per adottare misure concrete, come:
- Uno scorrimento completo delle graduatorie
- La stabilizzazione dei docenti con requisiti necessari
- Investimenti significativi nell’organico scolastico
Valorizzare il ruolo educativo degli insegnanti
I firmatari insistono sull’importanza di riconoscere il contributo quotidiano degli insegnanti nella formazione dei giovani. Ricordano che, se nel 2015 si è potuto procedere con assunzioni straordinarie, oggi ci sono ancora le condizioni per ripetere questa operazione, introducendo misure che rafforzino la stabilità e la qualità del sistema scolastico.
Conclusioni: una priorità per la scuola italiana
La tutela della scuola pubblica non può più essere rinviata. La definizione di un piano straordinario di assunzioni si configura come un voler prioritario per garantire equità, stabilità e qualità dell’istruzione in Italia, rispondendo alle esigenze di tutti gli attori coinvolti.
FAQs
Docenti di ruolo si schierano a fianco dei colleghi precari: un piano straordinario di assunzioni come quello di Renzi
I docenti di ruolo sostengono i colleghi precari perché riconoscono l'importanza di una _comunità educativa_ coesa e temono che i tagli e l'instabilità compromettano la qualità e la continuità dell'istruzione, coinvolgendo tutto il territorio italiano.
La richiesta principale consiste nell'attuazione di un _piano straordinario di assunzioni_, ispirato all'esempio del 2015, che preveda lo scorrimento delle graduatorie, la stabilizzazione dei docenti con requisiti adeguati e investimenti significativi nell'organico scolastico.
Contrariamente a credenze che lo collochino solo al Sud, i firmatari evidenziano che il problema coinvolge tutto il paese, dal Nord al Sud, con diminuzione di organici, aumento delle classi e instabilità contrattuale che influiscono sulla qualità della formazione.
Le proposte includono lo scorrimento completo delle graduatorie, la stabilizzazione dei docenti con requisiti necessari e investimenti significativi nell'organico, per migliorare la stabilità e la qualità dell'istruzione.
Valorizzare il ruolo degli insegnanti permette di riconoscere il contributo quotidiano alla formazione dei giovani, rafforzando la stabilità professionale e migliorando la qualità complessiva del sistema scolastico, come dimostrato dall'esempio del 2015.
I docenti di ruolo ritengono che, se nel 2015 si sono potute effettuare assunzioni straordinarie, oggi ci siano ancora le condizioni politiche e tecniche per implementare un piano simile, rafforzando la stabilità e la qualità del sistema scolastico.
Assunzioni straordinarie contribuiscono a stabilizzare le classi e a ridurre la pressione sulle risorse scolastiche, migliorando la qualità dell’insegnamento e la continuità educativa degli studenti.
Le istituzioni politiche devono ascoltare le istanze dei docenti, sostenendo politiche di assunzione straordinaria che garantiscano l’equità, la stabilità e la qualità del sistema scolastico, come già dimostrato nel passato con politiche di successo.
Uscire dalla crisi richiede l’attuazione di un _piano straordinario di assunzioni_ che valorizzi le risorse umane, garantisca stabilità e miglioramenti della qualità dell’istruzione, come dimostrato dall’esperienza passata.