Contesto normativo e quadro di riferimento
Il Dipartimento Regionale dellIstruzione della Campania ha pubblicato una nota ufficiale dedicata alle procedure per la ripetizione del periodo di formazione e prova per docenti neoassunti che non hanno ottenuto un giudizio positivo al termine dell’anno scolastico 2024/2025. Tale disposizione è conforme a quanto previsto dallarticolo 14, comma 3, del Decreto Ministeriale n. 226/2022 (D.M. 226/2022). Secondo questa norma, i docenti che non superano la valutazione finale o che ricevono un giudizio negativo devono ripetere integralmente il percorso di formazione e prova.
Normativa di riferimento e obblighi di verifica
Il comma 4 dello stesso decreto evidenzia che, nel corso del secondo periodo di formazione e prova, si deve svolgere un’attenta verifica, affidata a un dirigente tecnico, allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione dell’idoneità del docente. Questa fase rappresenta un momento cruciale per garantire un adeguato controllo sulla preparazione e l’efficacia del percorso di inserimento professionale.
Procedure adottate dall’USR Campania
Per assicurare una corretta pianificazione e monitoraggio delle verifiche, l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha richiesto ai Dirigenti scolastici di:
- Esaminare i fascicoli personali dei docenti immessi in ruolo nellanno precedente, per verificare gli esiti delle fasi di formazione e prova.
- Identificare i docenti che, nel 2024/2025, non hanno superato la valutazione e, di conseguenza, devono ripetere il periodo di prova.
- Inviare, utilizzando il modulo allegato, i nominativi di tali docenti entro il 21 novembre 2025.
Limitazioni e criteri di inclusione
È importante sottolineare che questa procedura riguarda esclusivamente i docenti neoassunti che sono stati valutati negativamente. Sono esclusi coloro il cui rinvio deriva da motivi di servizio, come:
- Assenze prolungate o congedi per motivi di salute o maternità;
- Moti di studio o motivi familiari.
Questo orientamento mira a escludere dalle verifiche i casi di assenza giustificata o motivata, concentrando lattenzione su coloro che devono rifare lintero percorso a causa di una valutazione sfavorevole.
Indicazioni supplementari e attenzione alle casistiche specifiche
Le istituzioni scolastiche sono invitate a prestare particolare attenzione ai docenti provenienti da altri istituti oppure a quelli il cui giudizio negativo risale ad anni precedenti al 2024/2025. Una gestione accurata di questi casi permette di garantire una rilevazione dati completa e di facilitare eventuali interventi di supporto o adeguamento, nel rispetto delle normative vigenti e delle indicazioni dellUSR Campania.
Nota: Questa comunicazione si inserisce nel contesto delle procedure volte a garantire un percorso di formazione e prova trasparente e rigoroso, assicurando che i docenti neoassunti rispettino gli standard previsti dalla normativa nazionale e regionale.
L’USR Campania ha stabilito che i docenti neoassunti che ricevono un giudizio negativo alla fine del periodo di formazione e prova devono ripetere completamente l’intero percorso, come previsto dall’articolo 14, comma 3, del D.M. 226/2022. La normativa mira a garantire un conteggio trasparente e rigoroso del percorso di inserimento professionale, attraverso verifiche periodiche affidate ai dirigenti scolastici.
La verifica si realizza attraverso un’attenta valutazione affidata a dirigenti tecnici, che raccolgono elementi utili a giudicare l’efficacia e la preparazione del docente. Questa fase rappresenta un momento cruciale, poiché permette di valutare se il percorso di formazione ha esiti positivi e di intervenire tempestivamente su eventuali criticità.
I dirigenti scolastici sono incaricati di inviare i nominativi dei docenti che devono ripetere il periodo di prova utilizzando il modulo allegato entro il 21 novembre 2025. Questa scadenza consente di organizzare tempestivamente le attività di formazione e predisporre le eventuali misure di supporto necessarie.
Sono esclusi dalla procedura quei docenti valutati negativamente a causa di motivi di servizio, come assenze prolungate per salute o maternità, oppure motivi legati allo studio o a situazioni familiari. La procedura è riservata esclusivamente a coloro che sono stati valutati negativamente senza giustificazioni di natura istituzionale o personale.
L’USR Campania invita le istituzioni scolastiche a monitorare con attenzione i docenti provenienti da altri istituti e quelli con giudizi negativi risalenti a anni precedenti al 2024/2025. Questo approccio consente di individuare eventuali situazioni di criticità e di pianificare interventi di supporto adeguati, nel rispetto delle normative vigenti.
La verifica permette di assicurare che i docenti in formazione abbiano raggiunto gli standard richiesti, facilitando interventi di miglioramento tempestivi. Inoltre, rafforza la trasparenza del percorso di inserimento e garantisce che solo i docenti idonei proseguano nel loro percorso professionale.
La gestione prevede un’attenta pianificazione, garantendo che i docenti coinvolti ricevano supporto e formazione adeguata per migliorare le proprie competenze. È fondamentale rispettare le scadenze e comunicare chiaramente le modalità di ripetizione, favorendo un percorso di reinserimento trasparente e condiviso.
Le istituzioni scolastiche sono responsabili di esaminare i fascicoli dei docenti, identificare quelli che devono ripetere il percorso e trasmettere i nominativi entro le scadenze stabilite. Inoltre, devono garantire un supporto adeguato e monitorare il percorso di reinserimento, assicurando la conformità alle indicazioni dell’USR Campania.
L’USR Campania assicura trasparenza attraverso procedure chiare, scadenze definite e comunicazioni ufficiali, oltre al coinvolgimento diretto delle istituzioni scolastiche e alla documentazione sistematica dei passaggi. Questo approccio permette di mantenere elevati standard di correttezza e equità.
Le principali sfide comprendono la gestione di casi complessi, il rispetto delle scadenze e il supporto ai docenti coinvolti, soprattutto in situazioni di criticità o con valutazioni problematiche risalenti a più anni fa. Tuttavia, un’attenta pianificazione e un’efficace comunicazione costituiscono strumenti chiave per superare queste difficoltà, garantendo un percorso di formazione equo e trasparente.