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Emergenza nelle scuole italiane: rischi sismici e criticità denunciate dai sindacati

Ingresso illuminato del pronto soccorso ospedaliero, simbolo di emergenza e necessità di sicurezza nelle strutture pubbliche come le scuole.
Fonte immagine: Foto di Bruno Silva su Pexels

Chi: sindacati, istituzioni scolastiche e rappresentanti del personale docente e ATA; Cosa: denuncia di rischi sismici e condizioni di emergenza nell'edilizia scolastica; Quando: dal 2024 in poi, con particolare attenzione agli episodi degli ultimi due anni; Dove: in tutta Italia, con focus su Calabria, Lazio e Lombardia; Perché: garantire ambienti sicuri per studenti e personale scolastico, migliorando le infrastrutture e la normativa antisismica.

Situazione attuale dell'edilizia scolastica e rischi sismici in Italia

La situazione dell'edilizia scolastica italiana evidenzia un grave stato di emergenza, caratterizzato da strutture spesso obsolete e a rischio sismico elevato. Secondo le analisi delle istituzioni e le denunce sindacali, molti edifici non sono conformi alle normative di sicurezza antisismica, e i lavori di messa in sicurezza risultano ancora insufficienti. La carenza di investimenti e la vetustà degli edifici, molti dei quali costruiti prima delle normative antisismiche del 1976, aumentano il rischio di crolli e incidenti. Questa realtà comporta un grave pericolo per studenti e personale, con episodi di crolli e distacchi di calcinacci che si sono verificati negli ultimi mesi. La situazione si aggrava in regioni come Calabria e Lombardia, dove sono stati riscontrati numerosi immobili con problemi strutturali e privi di agibilità. È evidente la necessità di un intervento straordinario e di una strategia di monitoraggio costante per migliorare le condizioni delle scuole in Italia, focalizzandosi sulla sicurezza sismica.

Criticità evidenziate dai sindacati e casi emblematici

Le questioni legate all'edilizia scolastica e ai rischi sismici rappresentano una delle priorità più urgenti secondo i sindacati, che hanno evidenziato numerose criticità presenti nel patrimonio edilizio delle scuole italiane. I rappresentanti sindacali hanno denunciato condizioni inadeguate di sicurezza e strutture obsolete che, in molti casi, non rispettano gli standard minimi di protezione contro i rischi sismici. Questi problemi aumentano il pericolo per studenti, insegnanti e personale scolastico, soprattutto nelle aree a maggiore sismicità, dove le conseguenze di un eventuale terremoto potrebbero essere tragiche.

Tra i casi emblematici portati all’attenzione pubblica, si annoverano edifici scolastici storici e strutture recentemente ristrutturate che si sono dimostrate vulnerabili, evidenziando una mancanza di interventi di messa in sicurezza efficaci. Sono stati denunciati vari incidenti e situazioni di rischio in diverse regioni, dove si sono verificati crolli di parti di strutture, lesioni a studenti e docenti, o situazioni di allarme durante eventi sismici inattesi. Questi episodi sottolineano l’urgenza di intervenire con investimenti mirati e strategie di messa in sicurezza che garantiscano la piena tutela delle persone e la funzionalità degli edifici scolastici, elementi fondamentali per assicurare un ambiente di apprendimento sicuro e protetto.

Le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali

Il segretario generale della Flc Cgil, Gianna Fracassi, ha denunciato che solo una piccola percentuale dei progetti finanziati con fondi europei e nazionali, come il PNRR, è stata realmente completata. In particolare, meno del 10% dei progetti di sicurezza e riqualificazione ha visto conclusioni positive. La Fracassi ha sottolineato l’importanza che il governo dedichi maggiore attenzione a questa emergenza, affinché gli ambienti scolastici diventino pieni di sicurezza e funzionalità.

Casi di scuole a rischio: l’IC Montalcini di Iseo

Un esempio concreto di criticità riguarda l’Istituto Comprensivo Rita Levi-Montalcini di Iseo, che è stato temporaneamente chiuso dopo che sono state rilevate vibrazioni sospette e problemi strutturali. La richiesta di un censimento edilizio accurato e di verifiche sismiche approfondite è stata avanzata da Giuseppe Semenza della Gilda degli Insegnanti di Brescia, che ha evidenziato come l’ambiente scolastico debba essere un luogo sicuro e protetto per studenti e personale.

Denunce provenienti dalla Calabria

In Calabria, la Uil Scuola Rua ha segnalato numerosi plessi scolastici privi di agibilità e non conformi alle norme sismiche. Carotaggi e verifiche strutturali effettuati negli ultimi due anni hanno portato alla chiusura di almeno nove edifici, tra cui l’Istituto Ugo Foscolo di Bagnara Calabra, chiuso da mesi a causa di gravi rischi strutturali. Questi episodi rappresentano un esempio della messa in sicurezza ancora insufficiente delle strutture scolastiche in molte aree del Paese.

Incidenti e crolli recenti nel sistema scolastico italiano

Eventi significativi tra settembre 2024 e settembre 2025

  • 71 crolli di edifici scolastici, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente
  • 78.365 infortuni riconosciuti dall’INAIL, in crescita rispetto all’anno precedente

Le cause principali di questi incidenti risiedono nella vetustà delle strutture: circa la metà degli edifici scolastici italiani è stata costruita prima del 1976, anno in cui furono introdotte le normative antisismiche. Questo dato evidenzia l’urgenza di interventi efficaci e tempestivi, volto a garantire che le scuole siano ambienti sicuri e conformi alle normative moderne.

Recenti episodi di crollo e distacchi

Caso di Roma

Il 17 ottobre 2025, una scuola nel centro di Roma ha subito il crollo di un solaio, con calcinacci caduti sulle scale. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, anche se alcuni studenti sono stati comunque visitati dal personale sanitario. L’episodio ha riacceso le preoccupazioni sulla qualità delle strutture scolastiche nella capitale.

Scenario a Siracusa

Il 3 ottobre 2025, un distacco di calcinacci dall’androne di un istituto alberghiero di Siracusa ha causato danni a parti dell’edificio, senza feriti. La situazione ha evidenziato come alcuni edifici, anche in fase di utilizzo, siano ancora soggetti a problemi strutturali seri, sottolineando l’urgenza di interventi di consolidamento.

Conclusioni e prospettive

Le criticità legate all'edilizia scolastica e ai rischi sismici rappresentano una sfida urgente per le istituzioni italiane. Diversi casi denunciati dai sindacati evidenziano una condizione di precarietà in molte strutture, spesso non adeguate alle normative di sicurezza vigenti. Questo stato di abbandono mette in evidenza la necessità di un piano strategico a lungo termine, che coinvolga enti pubblici e privati, per garantire ambienti scolastici sicuri e resilienti. Investimenti mirati e trasparenza nei processi di valutazione e intervento costituiscono le fondamenta per un futuro in cui la sicurezza di studenti e personale sia prioritaria. La collaborazione tra amministrazioni locali, nazionali e le comunità scolastiche è essenziale per sviluppare soluzioni efficaci e tempestive, riducendo i rischi e promuovendo un clima di maggiore fiducia e sicurezza nel sistema dell'edilizia scolastica italiana.

FAQs
Emergenza nelle scuole italiane: rischi sismici e criticità denunciate dai sindacati

Qual è la situazione attuale dell'edilizia scolastica in Italia riguardo ai rischi sismici? +

Le strutture scolastiche italiane sono spesso obsolete e a rischio sismico elevato, con molti edifici non conformi alle normative di sicurezza antisismica, specialmente nelle regioni come Calabria e Lombardia.

Quali criticità hanno evidenziato i sindacati sull'edilizia scolastica? +

I sindacati hanno denunciato strutture obsolete, rischi di crollo, mancato completamento di progetti di sicurezza e impianti edilizi con carenze strutturali, aumentando il pericolo per studenti e personale.

Quali sono alcuni casi emblematici di scuole a rischio denunciati dai sindacati? +

Esempi includono l'IC Montalcini di Iseo, chiuso temporaneamente per problemi strutturali, e numerosi plessi in Calabria come l'Istituto Ugo Foscolo di Bagnara Calabra, a causa di rischi elevati di crollo.

Cosa hanno rilevato le verifiche strutturali recenti sul patrimonio edilizio scolastico? +

Le verifiche strutturali negli ultimi due anni hanno portato alla chiusura di almeno nove edifici scolastici in Calabria e hanno confermato che molti edifici de umili condizione, con bisogno di interventi urgenti.

Quali incidenti recenti sono stati registrati nelle scuole italiane? +

Tra settembre 2024 e settembre 2025, ci sono stati 71 crolli di edifici scolastici e oltre 78.000 infortuni riconosciuti dall'INAIL, spesso causati da strutture vetuste e insufficienti interventi di sicurezza.

Quali sono alcuni episodi di crolli o distacchi recenti? +

Il 17/10/2025, una scuola a Roma ha subito il crollo di un solaio senza feriti; il 3/10/2025, a Siracusa, c’è stato un distacco di calcinacci in un istituto alberghiero, entrambi evidenziando problemi strutturali ancora presenti.

Quali sono le priorità in risposta alle denunce dei sindacati? +

Le priorità includono interventi di riqualificazione, monitoraggi costanti delle strutture, investimenti mirati e trasparenza nei progetti di messa in sicurezza degli edifici scolastici per garantire ambienti sicuri.

Qual è il ruolo delle istituzioni nella messa in sicurezza della scuola? +

Le istituzioni devono promuovere interventi di manutenzione, verifiche strutturali e rendicontazioni trasparenti, assicurando che le scuole siano conformi alle normative antisismiche e sicure.

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