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Intelligenza Artificiale nell’Istruzione: un alleato, ma non un sostituto degli insegnanti

Insegnante di matematica con lavagna piena di formule, esempio di educazione con e senza intelligenza artificiale

Le dichiarazioni della sottosegretaria all’Istruzione e al Merito

Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, ha concluso i lavori del VII Convegno dell’Associazione Nazionale Presidi evidenziando l’importanza del contatto diretto tra insegnanti e studenti come elemento fondamentale per affrontare le sfide educative contemporanee. Ha sottolineato che, nonostante i progressi tecnologici, il ruolo delle istituzioni scolastiche rimane centrale per comprendere e gestire il disagio giovanile.

Progressi nella lotta alla dispersione scolastica

Frassinetti ha ricordato che i risultati nella riduzione della dispersione scolastica sono positivi, con un calo del 9,8% certificato dall’OCSE. Questi dati rappresentano un passo avanti rispetto alle aspettative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dimostrando l’efficacia delle strategie adottate.

L’importanza della motivazione e della personalizzazione dell’insegnamento

La sottosegretaria ha sottolineato che mantenere elevata la motivazione degli studenti è essenziale per ridurre i divari territoriali. La personalizzazione dell’apprendimento è vista come una strategia chiave per mettere al centro il riconoscimento dell’unicità della persona e favorire la crescita individuale degli studenti.

I divari educativi e il ruolo dei dirigenti scolastici

Frassinetti ha evidenziato come i divari educativi non siano più solo tra Nord e Sud, ma si manifestino anche tra scuole all’interno dello stesso territorio. I dirigenti scolastici sono chiamati a essere i principali attori nel gestire questa complessità, adattando il sistema alle esigenze dei propri studenti e affrontando le trasformazioni culturali all’interno delle scuole.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella normativa italiana

Recentemente, è stato approvato il primo disegno di legge sull’intelligenza artificiale (IA) a livello mondiale, basato su principi di etica e responsabilità. La normativa italiana si propone di regolamentare l’uso dell’IA nel campo educativo, garantendo che venga sfruttata come uno strumento di supporto e non di sostituzione agli insegnanti.

Opportunità e rischi dell’Intelligenza Artificiale in ambito educativo

Frassinetti ha evidenziato come l’intelligenza artificiale presenti vantaggi e criticità in parallelo, sottolineando la necessità di mantenere un equilibrio tra innovazione e tutela del ruolo professionale degli insegnanti. Pur offrendo molteplici possibilità di personalizzazione e innovazione, l’uso dell’IA deve mantenere un principio fondamentale:

  • Rimanere uno strumento di supporto
  • Non sostituire la figura degli insegnanti

Il ruolo degli insegnanti rispetto all’IA

Frassinetti ha ribadito con fermezza che l’IA deve assistere gli insegnanti, non sostituirli. Questo principio è fondamentale per preservare la qualità dell’educazione e garantire che la tecnologia sia percepita come un aiuto che arricchisce il lavoro del docente, piuttosto che un’alternativa.

Le modifiche alle linee di indirizzo e le motivazioni

Alle critiche di un possibile ritorno a modelli passati, la sottosegretaria ha risposto che le modifiche alle linee di indirizzo didattico sono basate su principi oggettivi. Analisi provenienti da INVALSI e altri studi nazionali hanno evidenziato difficoltà di studenti nella comprensione testuale e nella sintesi delle informazioni. Questi dati hanno guidato l’aggiornamento delle strategie didattiche per rispondere meglio alle esigenze del sistema educative.

Conclusioni e prospettive future

Frassinetti ha concluso affermando che le innovazioni adottate sono motivate da evidenze empiriche e sono volte a rispondere alle reali esigenze degli studenti, migliorando le competenze di comprensione e sintesi. Sottolinea l’importanza di integrare le tecnologie con un approccio umano, centrato sul valore formativo degli insegnanti.

Domande frequenti su Frassinetti: “L’IA deve rimanere uno strumento, ma non può sostituire il lavoro degli insegnanti”

Perché Frassinetti sottolinea l'importanza del contatto diretto tra insegnanti e studenti? +

Frassinetti evidenzia che il contatto diretto favorisce un rapporto umano fondamentale, che permette di affrontare le sfide educative e di comprendere meglio le esigenze emotive e psicologiche degli studenti, elementi che la tecnologia da sola non può replicare.


Qual è il ruolo dell'intelligenza artificiale nell'educazione, secondo Frassinetti? +

Secondo Frassinetti, l'IA deve essere considerata uno strumento di supporto che aiuta gli insegnanti a personalizzare l'apprendimento e migliorare l'efficacia didattica, senza mai sostituire il ruolo insostituibile degli educatori.


Come si garantisce che l’IA non sostituisca gli insegnanti, secondo Frassinetti? +

Frassinetti insiste sulla necessità di mantenere principi etici ed evitare che l’IA possa prendere il sopravvento sul lavoro umano, promuovendo l’uso dell’intelligenza artificiale come complemento e non come sostituto degli insegnanti.


Quale importanza hanno le strategie personalizzate nell’apprendimento, secondo Frassinetti? +

Frassinetti sostiene che personalizzare l’insegnamento permette di riconoscere l’unicità di ogni studente, favorendo una crescita più efficace e riducendo i divari educativi attraverso metodi più mirati.


In che modo l’IA può contribuire a ridurre la dispersione scolastica? +

L’IA, facilitando l’individualizzazione e offrendo strumenti di supporto, può migliorare l’engagement degli studenti e intervenire precocemente sui segnali di disagio, contribuendo così a ridurre la dispersione scolastica.


Qual è la posizione di Frassinetti riguardo alle modifiche alle linee di indirizzo didattico? +

Frassinetti afferma che le modifiche sono basate su dati obiettivi, come quelli dell’INVALSI, e mirano a rispondere alle reali esigenze degli studenti, senza tornare a modelli passati.


Come può l’IA migliorare le competenze di comprensione e sintesi degli studenti? +

L’IA può offrire esercizi personalizzati e feedback immediato, aiutando gli studenti a sviluppare migliori abilità di comprensione e sintesi attraverso tecnologie adattive e interattive.


Perché l’approccio umanistico rimane centrale nell’educazione, anche con l’uso dell’IA? +

L’approccio umanistico valorizza il ruolo della relazione, dell’empatia e delle competenze socio-emotive, aspetti che l’IA, pur innovativa, non può sostituire, garantendo un’educazione più completa e umana.


Quale futuro si prospetta per l’integrazione dell’IA nel sistema educativo? +

Frassinetti indica un percorso di innovazione che integra l’IA con metodi umani, puntando a supportare gli insegnanti senza comprometterne il ruolo fondamentale, frequentemente accompagnato da aggiornamenti normativi e formazione continua.

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