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Innovare la scuola attraverso tecnologia e responsabilità civica: la visione di Frassinetti

Studente non vedente utilizza tecnologia assistiva in biblioteca, esempio di inclusione scolastica e innovazione tecnologica per Frassinetti

La prospettiva di innovazione e le opportunità offerte dalla tecnologia

Il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, ha recentemente illustrato una visione condivisa sulla funzione della tecnologia nell’ambito educativo. Nell’ambito dell’evento "Innovare per curare: clinica, ricerca e tecnologia in connessione", ha affermato che la tecnologia deve essere al servizio della persona. Questa filosofia mira a favorire una cultura dell’innovazione che ponga l’individuo al centro, integrando ricerca scientifica, formazione e nuove tecnologie.

In particolare, il focus si è spostato sulla necessità di investire nel progresso delle discipline STEM e di promuovere un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale (IA). L’obiettivo è formare cittadini liberi, responsabili e capaci di guidare il cambiamento tecnologico, nella consapevolezza dei rischi e delle opportunità associate alle innovazioni.

Le iniziative legislative e normative nell’ambito dell’innovazione

Come testimonianza di questa visione lungimirante, l’Italia ha recentemente adottato la prima legge europea sull’intelligenza artificiale, ponendo le basi per un quadro normativo** robusto e attento alle esigenze del territorio e della società. Questo rappresenta un passo importante verso un’integrazione equilibrata tra ricerca, formazione e sviluppo sostenibile.

Il ruolo della ricerca e della collaborazione tra enti

Durante l’evento, hanno preso parte ricercatori e professionisti di spicco, tra cui Domenica Leone, Michele Genga, Aldo Scarpa, Guido Vitale e Domenico Lombardi. Attraverso le loro discussioni, si è sottolineato come la collaborazione tra istituzioni scolastiche, università e imprese sia fondamentale per sviluppare una cultura dell’innovazione sostenibile.

Le tavole rotonde si sono concentrate su temi come:

  • Il rapporto tra clinica e tecnologia
  • Le applicazioni della robotica medica
  • Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale in biotecnologia

In questi contesti, emerge con chiarezza che la formazione deve puntare non solo alle competenze tecniche, ma anche allo sviluppo del pensiero critico e della cittadinanza digitale.

Il ruolo del territorio e delle opportunità per i giovani nel Mezzogiorno

Nel discorso conclusivo, Guido Putignano, fondatore di bioERGOtech, ha evidenziato come l’innovazione possa valorizzare i territori. Ha espresso l’auspicio di favorire il ritorno nei territori di origine di giovani professionisti, creando percorsi professionali qualificati che offrano opportunità in linea con le passioni e le competenze locali.

Le iniziative in corso sono viste come strumenti per cambiare la narrazione del Sud Italia, stimolando l’occupazione creativa e favorendo un sviluppo sostenibile e inclusivo nella regione.

La scuola come motore di sviluppo e innovazione sociale

L’evento ha evidenziato il ruolo centrale della scuola come polo di dialogo e crescita tra formazione, ricerca e sviluppo locale. In questa prospettiva, la scuola si posiziona come centrale nell’ibridare tecnologia e educazione civile. Essa deve essere intesa come strumento di progresso positivo, capace di trainare una società più consapevole, aperta all’innovazione e alla responsabilità civica.

Domande frequenti su Frassinetti: “Tecnologia al servizio della persona, la scuola formi cittadini consapevoli e innovatori”

Qual è la principale visione di Paola Frassinetti riguardo all'uso della tecnologia nel sistema educativo? +

Paola Frassinetti sottolinea che la tecnologia deve essere al servizio della persona, promuovendo una cultura dell’innovazione centrata sull’individuo, integrando ricerca, formazione e nuove tecnologie per creare cittadini responsabili e informati.


In che modo l’educazione può preparare i cittadini a utilizzare eticamente l’intelligenza artificiale (IA)? +

Attraverso un’istruzione che sviluppi il pensiero critico, la consapevolezza dei rischi e delle opportunità dell’IA, e promuova un uso responsabile delle tecnologie emergenti, formando cittadini liberi, etici e capaci di guidare il progresso.


Quali sono le principali iniziative legislative in Italia per l’innovazione tecnologica in ambito scolastico? +

L’Italia ha adottato la prima legge europea sull’intelligenza artificiale, creando un quadro normativo solido e attento alle esigenze del territorio e della società, favorendo un’integrazione equilibrata tra ricerca, formazione e sviluppo sostenibile.


Come può la collaborazione tra università, enti di ricerca e imprese favorire l’innovazione nel campo della tecnologia educativa? +

La collaborazione consente di condividere conoscenze e competenze, sviluppare soluzioni innovative e creare un ecosistema che favorisce la cultura dell’innovazione sostenibile, con benefici diretti sulla formazione e sulla ricerca.


Quali sono i temi principali discussi nelle tavole rotonde durante l’evento?» +

Le tavole rotonde hanno trattato il rapporto tra clinica e tecnologia, le applicazioni della robotica medica e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale in biotecnologia, sottolineando l’importanza di una formazione che sviluppi anche il pensiero critico e la cittadinanza digitale.


In che modo il territorio e le opportunità per i giovani nel Mezzogiorno possono essere valorizzati attraverso l’innovazione? +

Favorendo il ritorno nei territori di origine di giovani professionisti, creando percorsi professionali qualificati e incentivando l’occupazione creativa, si può cambiare la narrazione del Sud Italia e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


Come può la scuola contribuire all’innovazione sociale e allo sviluppo locale? +

La scuola può fungere da motore di sviluppo e innovazione sociale, diventando un polo di dialogo tra formazione, ricerca e comunità locale, integrando tecnologia e educazione civica per favorire una società più consapevole, innovativa e responsabile.


Quale ruolo riveste la responsabilità civica nell’educazione tecnologica secondo Frassinetti? +

Secondo Frassinetti, la responsabilità civica deve essere integrata nell’educazione tecnologica, formando cittadini capaci di usare le tecnologie in modo etico e consapevole, promuovendo un progresso che sia inclusivo e sostenibile.


In che modo la formazione può sviluppare il pensiero critico e la cittadinanza digitale tra gli studenti? +

Attraverso un approccio multidisciplinare che combina le competenze tecniche con attività di analisi e discussione critica, formando cittadini digitali consapevoli e pronti ad affrontare le sfide dell’epoca moderna.

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