In questa intervista, Daniele Novara, pedagogista e presidente del Centro Psico Pedagogico, spiega perché sviluppare la competenza nella gestione dei conflitti è fondamentale per il benessere personale e sociale. L'articolo analizza l'importanza dell'allenamento a questa abilità, i benefici pratici e le tecniche da applicare nella vita quotidiana, in famiglia, a scuola e nel lavoro. L'intervista si svolge nel contesto di un convegno nazionale e di ricerche scientifiche che evidenziano il ruolo cruciale del conflitto nella salute mentale.
Perché allenarsi a gestire il conflitto è fondamentale secondo Daniele Novara
Daniele Novara afferma che allenarsi a gestire il conflitto non riguarda semplicemente imparare a evitare le discussioni, ma sviluppare una maturità emotiva e sociale che permette di affrontare le divergenze con la giusta lucidità. Per Novara, questa competenza è indispensabile anche nel contesto delle relazioni più quotidiane, come quelle familiari, di lavoro o di amicizia, poiché aiuta a mantenere un clima di rispetto reciproco anche nelle situazioni più tese. La pratica di tecniche come l’ascolto attivo, l’empatia e la capacità di non reagire impulsivamente consentono di trasformare un conflitto potenzialmente dannoso in un'occasione di crescita e di rafforzamento delle relazioni. Inoltre, secondo il pensiero di Novara, allenarsi a gestire il conflitto significa anche imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni, evitando reazioni ingiustificate o eccessive che possono aggravare la situazione. Questa preparazione mentale è particolarmente importante in un’epoca in cui emozioni forti e incomprensioni sono all’ordine del giorno, e può contribuire a creare spazi di dialogo più sani e costruttivi. Infine, Novara evidenzia come questa abilità possa anche prevenire problematiche più serie di natura psicologica e relazionale, favorendo un benessere duraturo e una maggiore capacità di affrontare le sfide della vita quotidiana.
Quando e dove si evidenzia l’importanza di questa competenza
Secondo Daniele Novara, esperto di educazione e comunicazione, “E’ necessario allenarsi a gestire il conflitto, vi spiego perché è importante farlo”, sottolineando come questa competenza sia indispensabile in molte situazioni quotidiane. La capacità di affrontare e risolvere efficacemente i conflitti si rivela fondamentale non solo nel contesto familiare, ma anche in ambienti scolastici e professionali. La presenza di conferenze come il convegno «Vivere bene i conflitti per stare in salute», previsto per il 8 novembre 2025 a Piacenza, sottolinea come la gestione del conflitto sia un tema di grande rilevanza sociale e studiata con attenzione da esperti e ricercatori. In questi incontri si analizzano tecniche di comunicazione assertiva, mediazione e ascolto attivo, strumenti essenziali per trasformare i conflitti in occasioni di apprendimento e di rafforzamento delle relazioni interpersonali. Attraverso una formazione dedicata, è possibile sviluppare un approccio più maturo e costruttivo nella gestione delle divergenze, promuovendo un ambiente più armonioso e resiliente. Pertanto, investire nell’allenamento a gestire i conflitti rappresenta un passo fondamentale per il benessere individuale e collettivo, migliorando la qualità delle relazioni sociali e facilitando la crescita personale.
Le basi della competenza conflittuale secondo Novara
Daniele Novara sottolinea che sviluppare la competenza conflittuale richiede un allenamento costante e consapevole, in quanto permette di affrontare le divergenze in modo più efficace e costruttivo. Secondo lui, il conflitto non deve essere visto come un elemento negativo da eliminare, ma come un’opportunità di crescita e di miglioramento delle relazioni. Per questo motivo, è fondamentale imparare a riconoscere le proprie emozioni e a gestire le reazioni impulsive, mantenendo un atteggiamento di apertura e di ascolto attivo, anche quando le opinioni sono opposte. La capacità di tollerare le emozioni sgradevoli, come rabbia o frustrazione, e di usarle per riflettere sui propri bisogni e valori rappresenta un aspetto centrale della competenza conflittuale. Inoltre, Novara evidenzia che attraverso un allenamento specifico si può aumentare la capacità di comunicare in modo assertivo, senza ricorrere alla violenza verbale o alla svalutazione dell'altro. Questo approccio, oltre a favorire la risoluzione dei conflitti, contribuisce a costruire un clima di rispetto reciproco che si riflette su tutte le relazioni interpersonali, sia in ambito familiare che in contesti sociali, educativi e professionali. Infine, Novara invita a considerare il conflitto come un catalizzatore di innovazione e di miglioramento, se affrontato con gli strumenti giusti e con pratiche di riflessione continua. Per questa ragione, allenarsi alla gestione del conflitto non è solo una necessità pratica, ma un investimento sulla qualità delle relazioni a lungo termine.
Come si applica l’ascolto senza commento nella vita quotidiana
Analogamente a quanto sottolineato da Daniele Novara, “E’ necessario allenarsi a gestire il conflitto, vi spiego perché è importante farlo”, l’ascolto senza commento rappresenta uno strumento fondamentale per sviluppare questa capacità. Praticarlo quotidianamente significa dedicare attenzione autentica alle parole dell’altro, senza formulare giudizi o risposte immediate, ma piuttosto permettere all’interlocutore di esprimersi liberamente. Questo esercizio richiede consapevolezza e disciplina, poiché spesso tendiamo a intervenire per alleviare il disagio o a suggerire soluzioni, interrompendo il flusso naturale del dialogo. Allenarsi a rimanere in ascolto senza commentare aiuta a ridurre le incomprensioni, favorisce un ambiente di comunicazione più aperto e rispettoso, e rafforza la relazione. In ambito personale e professionale, questa tecnica può portare a incontri più produttivi e a una maggiore soddisfazione reciproca, poiché si dimostra attenzione autentica e si valorizza il punto di vista dell’altro, facilitando così la gestione dei conflitti e promuovendo relazioni più sane e costruttive.
Il ruolo dei consigli e del confronto
Novara avverte che il proporre consigli immediati, come «fai come dico io», può essere controproducente, perché limita la libertà di scelta dell’altro. Al contrario, fornire riferimenti e informazioni utili, come suggerimenti di locali o alternative pratiche, aiuta a mantenere un atteggiamento di supporto e autonomia. Questo approccio favorisce relazioni più autentiche e rispettose, migliorando la qualità del dialogo quotidiano.
Gestire conflitti in famiglia, scuola e ambiente lavorativo
In ambito familiare, la comunicazione troppo spesso si interrompe di fronte ai conflitti, alimentando litigi o allontanamenti. Novara consiglia di dialogare apertamente, promuovendo un senso di collaborazione e progetto condiviso. Nelle aziende, creare spazi di confronto e chiedersi «Ci stiamo dimenticando qualcosa?» permette di canalizzare emozioni e ridurre stress. Anche a scuola, un approccio pratico e relazionale aiuta ad applicare le conoscenze e a favorire l’apprendimento attraverso il dialogo e la comprensione reciproca.
Conclusione: il conflitto come opportunità di crescita e salute
Daniele Novara conclude sottolineando che la gestione consapevole del conflitto rappresenta una leva fondamentale per migliorare la salute mentale e fisica di individui e comunità. La pratica dell’ascolto senza commento unita alla volontà di affrontare il conflitto come una possibilità di crescita personale e collettiva crea ambienti più armoniosi e resilienti. Allenarsi a queste abilità permette di trasformare le tensioni quotidiane in strumenti di benessere, migliorando così la qualità delle relazioni in ogni contesto sociale.
FAQs 
 Daniele Novara: “E’ necessario allenarsi a gestire il conflitto, vi spiego perché è importante farlo”. INTERVISTA — approfondimento e guida
                            Daniele Novara spiega che sviluppare questa competenza favorisce il benessere personale, il rispetto nelle relazioni e la prevenzione di problemi psicologici, migliorando la qualità della vita.
Novara suggerisce l’ascolto attivo, l’empatia e la capacità di non reagire impulsivamente come strumenti fondamentali per trasformare i conflitti in opportunità di crescita.
Daniele Novara indica che questa competenza è essenziale in famiglia, a scuola e nel lavoro, dove la gestione efficace delle divergenze promuove ambienti più armoniosi.
Allenarsi a gestire i conflitti aiuta a evitare reazioni impulsive, riduce stress e permette di mantenere uno stato emotivo più stabile e resiliente.
L’ascolto senza commento permette di comprendere meglio il punto di vista dell’altro, riduce le incomprensioni e favorisce un dialogo più aperto e rispettoso.
Perché limita la libertà dell’altro e può ostacolare un dialogo autentico; è preferibile offrire supporto e riferimenti utili senza imposizioni.
Daniele Novara suggerisce di promuovere il dialogo aperto, la collaborazione e di affrontare le divergenze come opportunità condivise di crescita.
Una gestione consapevole dei conflitti aiuta a ridurre lo stress, migliorare le relazioni e promuovere un benessere duraturo sia a livello psicologico che fisico.