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Castellana (Gilda): “Basta scartoffie, servono personale di ruolo e stipendi adeguati. La scuola pubblica non è un parcheggio” — approfondimento e guida

Scritta Keep Clear sull'asfalto: metafora per la necessità di chiarezza e risorse nella scuola pubblica, come richiesto da Gilda Castellana
Fonte immagine: Foto di Johannes Plenio su Pexels

La questione del personale scolastico, degli stipendi e delle risorse per la scuola pubblica è al centro del dibattito attuale in Italia. In particolare, Castellana della Gilda sottolinea la necessità di riforme concrete, chiedendo più stabilità e risorse per il settore, in un momento di crescente attenzione alle condizioni di lavoro e alla qualità dell’insegnamento. Questa analisi si focalizza su richieste sindacali, mobilitazioni e proposte per un sistema scolastico più sostenibile e giusto.

  • Richieste di maggiori risorse e stipendi adeguati per il personale scolastico
  • Contrastare i tagli di organico e tutelare la continuità didattica
  • Ridurre la burocrazia e migliorare le condizioni di lavoro

Proposte e mobilitazioni dei sindacati per la difesa della scuola pubblica

Proposte e mobilitazioni dei sindacati per la difesa della scuola pubblica

I principali sindacati del settore istruzione, tra cui CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, Gilda Unams e ANIEF, hanno avanzato proposte di modifica alla manovra finanziaria 2026, chiedendo maggiori investimenti per il sistema scolastico italiano. Per sostenere queste istanze, il 19 novembre 2025 hanno organizzato un sit-in in piazza Vidoni a Roma, presso il Ministero della Funzione Pubblica.

Le sigle sindacali denunciano come la scuola sia spesso vista come un costo e non come una risorsa strategica per lo sviluppo del Paese. Per questa ragione, richiedono un impegno concreto da parte delle istituzioni affinché la scuola venga valorizzata come centro di formazione e crescita sociale.

Un ruolo importante nella mobilitazione è svolto anche da Castellana, rappresentante della Gilda Unams, che ha sottolineato la necessità di abolire la burocrazia eccessiva che grava sul sistema scolastico. Castellana ha dichiarato: “Basta scartoffie, servono personale di ruolo e stipendi adeguati. La scuola pubblica non è un parcheggio dove si depositano figure temporanee, ma un vero e proprio pilastro della società.” Questo appello evidenzia come l’attenzione sia rivolta non solo alla stabilizzazione del personale docente, ma anche all’adeguatezza delle risorse umane e finanziarie per garantire un’offerta formativa di qualità. Le richieste dei sindacati trovano risonanza nelle proposte di riforma che puntano a rafforzare l’organico con nuove assunzioni e a migliorare le condizioni salariali, aspetti fondamentali per uscire da un sistema che troppo spesso sottovaluta il ruolo strategico della scuola pubblica nel futuro del Paese.

Le richieste principali delle sigle sindacali

Le sigle sindacali, tra cui la Gilda Castellana, hanno espresso chiaramente le loro principali richieste per migliorare il sistema scolastico. La Gilda ha sottolineato con fermezza che “Basta scartoffie, servono personale di ruolo e stipendi adeguati. La scuola pubblica non è un parcheggio”, evidenziando come la carenza di personale stabile e la mancanza di adeguati riconoscimenti economici siano ostacoli significativi alla qualità dell’istruzione. Le richieste principali riguardano l’assunzione di un numero maggiore di docenti di ruolo, che possa garantire continuità e stabilità nelle classi, e il miglioramento delle condizioni salariali, per allinearle agli standard europei e alle altre amministrazioni pubbliche. È inoltre fondamentale rivedere le norme che regolano il funzionamento del personale, riducendo le disparità tra insegnanti di ruolo e precari, senza comunque aumentare la Card Docenti di 500 euro, che rappresenta già un passo importante ma non sufficiente per soddisfare le esigenze del personale scolastico. La richiesta è quindi di risposte concrete e risorse adeguate, che consentano di riportare la scuola pubblica italiana al livello di eccellenza che merita, garantendo condizioni di lavoro dignitose e un ambiente di apprendimento di qualità per gli studenti.

Contrasto ai tagli e tutela della continuità didattica

Contrasto ai tagli e tutela della continuità didattica

I sindacati, inclusa la Gilda degli Insegnanti rappresentata da Castellana, si oppongono con fermezza a qualsiasi misura che comporti riduzioni di organico o restrizioni sulla sostituzione del personale scolastico. La continuità didattica viene vista come un elemento fondamentale per garantire un percorso formativo stabile e di qualità per gli studenti. Castellana evidenzia che tagli significativi, come quelli che hanno coinvolto quasi 6.000 docenti e 2.000 unità di personale ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari), compromettono la capacità della scuola di offrire un servizio efficiente e di supporto agli studenti.

Il coordinatore sottolinea inoltre che la scuola pubblica necessita di personale di ruolo ben strutturato e di stipendi adeguati, poiché attualmente i docenti sono tra i lavoratori meno retribuiti nella pubblica amministrazione, a parità di livello di istruzione. Castellana afferma che: "Basta scartoffie, servono personale stabile e stipendi competitivi. La scuola pubblica non è un parcheggio, ma un punto nevralgico per lo sviluppo del Paese."

Le sigle sindacali chiedono quindi un intervento deciso per rafforzare le risorse umane a disposizione, con un'attenzione particolare alla formazione e alla tutela delle professionalità. A tal fine, è indispensabile ridurre la burocrazia e snellire i processi amministrativi, per valorizzare il ruolo degli insegnanti e del personale tecnico e amministrativo, creando condizioni più attrattive e meno precarie. Solo così si potrà garantire una continuità didattica efficace e un sistema scolastico che risponda alle esigenze di una società in continua evoluzione.

Perché la scuola non può essere trattata come un parcheggio

Questo paragone mette in luce l’assurdità di considerare la scuola come un semplice spazio per scaricare risorse o per accogliere personale in modo arbitrario, senza prendersi cura delle esigenze effettive di insegnanti e studenti. Castellana sottolinea che le scuole richiedono personale di ruolo, con contratti stabili e stipendi dignitosi, per garantire la qualità dell'educazione. Trattare la scuola come un parcheggio significa ignorare il valore fondamentale dell’istruzione come pilastro della società e del progresso civico. È essenziale riconoscere che investimenti adeguati e politiche di stabilizzazione sono necessari per assicurare un sistema scolastico efficace, inclusivo e capace di formare le future generazioni senza sacrificare risorse e opportunità.

Conclusioni

Riformare la scuola pubblica richiede azioni concrete, investimenti strategici e politiche che valorizzino il ruolo dei docenti e del personale. Castellana e i sindacati chiedono di abbandonare la logica del risparmio compulsivo e di riconoscere l’importanza di un settore che forma le future generazioni e contribuisce allo sviluppo sociale ed economico del Paese.

FAQs
Castellana (Gilda): “Basta scartoffie, servono personale di ruolo e stipendi adeguati. La scuola pubblica non è un parcheggio” — approfondimento e guida

Perché Castellana della Gilda insiste sulla necessità di uniformare gli stipendi del personale scolastico? +

Castellana sottolinea che uniformare gli stipendi garantirebbe maggiore attrattività e stabilità, migliorando le condizioni di lavoro e la qualità dell’istruzione, soprattutto rispetto agli standard europei.

Qual è l’obiettivo principale delle mobilitazioni sindacali secondo Castellana? +

L’obiettivo principale è ottenere maggiori risorse, stabilizzazioni del personale e l’eliminazione della burocrazia, per valorizzare la scuola come investimento strategico per il paese.

Perché Castellana paragona la scuola a un “parcheggio”? +

Castellana utilizza il paragone per evidenziare come considerare la scuola come un mero spazio di scarico risorse sminuisca il suo valore strategico e sociale, sottolineando l’urgenza di investimenti e stabilizzazioni.

Quali sono le richieste principali delle sigle sindacali secondo Castellana? +

Richiedono assunzioni di personale di ruolo, stipendi adeguati, riduzione della burocrazia e riforme per rafforzare le condizioni di lavoro e la continuità didattica.

Come si è espressa Castellana riguardo alla realtà del personale docente e ATA? +

Ha evidenziato che mancano personale stabile e stipendi competitivi, sottolineando che i docenti sono tra i lavoratori meno retribuiti della pubblica amministrazione.

Qual è il ruolo della continuità didattica secondo Castellana e i sindacati? +

La continuità didattica è fondamentale per garantire percorsi formativi stabili, e i tagli alla scuola rischiano di compromettere questa stabilità, riducendo la qualità dell’educazione.

Perché è importante ridurre la burocrazia nella scuola pubblica? +

Ridurre la burocrazia permette di valorizzare il ruolo del personale, semplificare le procedure amministrative e creare condizioni di lavoro più attrattive e meno precarie.

Qual è la conseguenza di considerare la scuola come un “parcheggio”? +

Significa ignorare il valore sociale e strategico della scuola, sottovalutare l’investimento necessario e mettere a rischio la qualità dell’educazione futura.

Che tipo di riforme Castellana propone per il sistema scolastico? +

Castellana chiede riforme che prevedano stabilizzazioni, incremento di risorse e riduzione degli ostacoli burocratici, per valorizzare la scuola come settore strategico e di qualità.

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