Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MiM) ha avviato un monitoraggio delle iniziative scolastiche in vista del Giorno della Memoria 2026, che si celebrerà il 27 gennaio. Questa iniziativa mira a raccogliere informazioni sulle attività delle scuole per garantire una commemorazione diffusa e significativa su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo istituzioni di diverso livello. La collaborazione si concentra sul valorizzare il ruolo delle scuole nella trasmissione della memoria della Shoah, promuovendo un approfondimento critico e documentato delle testimonianze e delle fonti storiche.
- Monitoraggio delle iniziative scolastiche per il Giorno della Memoria 2026
- Focus sulla valorizzazione del ruolo educativo e storico delle scuole
- Raccolta di progetti e attività tramite un prospetto ufficiale
- Attività correlate al tema centrale "La Memoria scritta della Shoah"
Il percorso tematico per il Giorno della Memoria 2026
Il percorso tematico per il Giorno della Memoria 2026
Per l’edizione 2026, il tema scelto dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) in collaborazione con il Comitato organizzatore è "La Memoria scritta della Shoah". Il focus sarà sullo studio delle fonti documentali, come diari, testimonianze e materiali letterari, che aiutano a formare una visione critica e approfondita degli eventi storici legati alla Shoah. La finalità è approfondire come si costruisce la memoria storica attraverso strumenti documentari e linguaggi specifici, contribuendo a prevenire forme di negazionismo e a promuovere una consapevolezza civile più adulta.
In occasione del Giorno della Memoria 2026, il percorso tematico si concentrerà su iniziative educative e scolastiche volte a coinvolgere studenti di diversi livelli in attività mirate alla riscoperta e alla comprensione delle fonti storiche. Le iniziative comprenderanno laboratori didattici, mostre, incontri con testimoni oculari e speciali approfondimenti sui principali documenti e testimonianze dell’epoca. Questi strumenti saranno utilizzati per stimolare nei giovani un’attitudine critica nei confronti delle fonti storiche, mettendoli in grado di distinguere tra testimonianze dirette, interpretazioni e manipolazioni del passato.
Il percorso prevede inoltre la creazione di materiali didattici digitali e didascalie multimediali che possano essere integrati nei programmi scolastici, facilitando così l’apprendimento e la diffusione della conoscenza sulla Shoah anche a distanza. Promuovere una memoria viva e consapevole attraverso l’uso di fonti scritte e visive è fondamentale per mantenere alta l’attenzione sulla memoria storica e per trasmettere valori di rispetto, tolleranza e giustizia alle future generazioni. L’obiettivo è formare cittadini più consapevoli e capaci di confrontarsi con le sfide del presente, mantenendo vivo il ricordo di quanto accaduto e l’importanza di prevenire che simili tragedie si ripetano.
Come si sviluppa il tema
Il processo di sviluppo del tema si articola attraverso diverse fasi, che coinvolgono attivamente gli studenti e gli insegnanti nel percorso di scoperta e comprensione delle tematiche legate al Giorno della Memoria 2026. Inizialmente, le scuole vengono invitate a identificare e raccogliere una vasta gamma di fonti storiche, quali documenti, fotografie, testimonianze orali e materiali audiovisivi, per approfondire la conoscenza delle vicende legate alla Shoah e agli eventi bellici. Questa attività permette agli studenti di acquisire competenze nell'analisi critica delle fonti, sviluppando un senso di responsabilità e sensibilità verso le testimonianze di chi ha vissuto quei periodi. Successivamente, si incoraggia un confronto tra le diverse fonti raccolte, stimolando il pensiero critico circa la loro affidabilità e il contesto storico in cui sono state prodotte. Attraverso discussioni guidate e lavori di gruppo, gli studenti sono spinti a mettere in relazione gli eventi storici con il presente, riflettendo sulle implicazioni civiche e morali di quei momenti. Questa metodologia permette di sviluppare una comprensione profonda e personale del significato della Memoria, rendendo gli studenti protagonisti attivi nel processo di memoria condivisa. Infine, gli insegnanti sono supportati nel pianificare e realizzare iniziative educative che integrino queste analisi, creando un percorso formativo completo che valorizza tanto le competenze storico-culturali quanto l’impegno civico e sociale degli studenti. Questo approccio integrato garantisce che la memoria diventi un patrimonio vivo e condiviso, capace di alimentare una coscienza partecipativa e consapevole.
Focus sui materiali di studio
Per rendere ancora più efficace l'insegnamento e la sensibilizzazione sul Giorno della Memoria 2026, il MIM promuove l’utilizzo di materiali diversificati e di qualità. Oltre a lettere e diari di testimoni, sono fondamentali le testimonianze audiovisive, come interviste e documentari, che permettono agli studenti di entrare in contatto diretto con le esperienze di chi ha vissuto quegli eventi. Sono utili anche le opere letterarie, come romanzi e racconti, che ricostruiscono con sensibilità storica i momenti più significativi, contribuendo a creare un senso di empatia e comprensione. Poesie che trattano temi della memoria e della tolleranza aiutano a stimolare emotivamente i giovani, rendendo più immediata la comprensione di valori fondamentali come il rispetto e la dignità umana. Inoltre, si incoraggia l'uso di fonti originali come documenti d’archivio, fotografie e materiali multimediali interattivi, che rendono più coinvolgente e immersiva l’esperienza educativa. La varietà di materiali permette agli insegnanti di adattare le proprie strategie ai diversi stili di apprendimento, favorendo così una comprensione più approfondita e duratura di questa significativa ricorrenza. Attraverso la ricognizione delle iniziative scolastiche, il MIM mira a diffondere un’educazione alla memoria che sia efficace, inclusiva e capace di coinvolgere le nuove generazioni nel rispetto della storia e dei valori fondamentali.
Obiettivi principali del tema
Obiettivi principali del tema
Il Giorno della Memoria 2026 rappresenta un'occasione importante per rafforzare l'impegno delle istituzioni scolastiche nel mantenere viva la memoria delle tragedie vissute durante l'Olocausto. Il Museo delle Intolleranze (MIM) ha avviato, in questa direzione, una ricognizione dettagliata delle iniziative scolastiche, con l'obiettivo di promuovere pratiche educative efficaci e innovative. In particolare, si mira a stimolare l’analisi critica delle fonti storiche della Shoah, incoraggiando gli studenti a riflettere profondamente sugli eventi passati. Inoltre, si desidera favorire la trasmissione della memoria attraverso strumenti autentici e condivisi, come testimonianze, audiovisivi e progetti collaborativi, che rendano più coinvolgente e significativa l’esperienza educativa. Infine, uno degli obiettivi principali è sviluppare una coscienza civile più consapevole e attenta, affinché gli studenti assumano un ruolo attivo nella difesa dei valori di tolleranza, rispetto e diritti umani, contribuendo alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole.
Importanza della conoscenza documentale
Il tema invita all’approfondimento delle fonti storiche, elemento cruciale per una comprensione più profonda e partecipata della memoria collettiva.
Procedura e modalità di partecipazione delle scuole
Le istituzioni scolastiche devono compilare un modulo denominato "Calendario", allegato alla circolare ministeriale, inserendo dettagli sulle attività programmate durante il periodo della ricorrenza o in altri momenti dell’anno legati al tema della Shoah. Il materiale deve essere inviato entro il 19 dicembre 2025 all’indirizzo email indicato, per permettere un coordinamento efficace a livello nazionale.
Come compilare il modulo
Le scuole devono specificare le iniziative, i progetti e gli eventi programmati, evidenziando il collegamento col tema centrale. La raccolta di queste informazioni permette di creare una mappa delle attività e di garantire una rappresentazione completa e completa delle commemorazioni nelle diverse realtà territoriali.
Finalità del monitoraggio
I dati raccolti vengono trasferiti alla Presidenza del Consiglio, allo scopo di coordinare in modo omogeneo le iniziative e garantirne la massima diffusione e efficacia su tutto il territorio italiano.
Potenziale patrocinio istituzionale
Per alcune iniziative, è possibile richiedere il patrocinio della Presidenza del Consiglio compilando apposito modulo. Si tratta di un riconoscimento istituzionale che valorizza gli eventi e le attività più significative, contribuendo a diffondere un messaggio condiviso di memoria e di rispetto.
Procedura di richiesta
Le scuole interessate devono seguire le indicazioni specificate nella circolare ufficiale e inoltrare la richiesta entro le scadenze previste.
FAQs
Giorno della Memoria 2026: il Ministero dell’Istruzione avvia la ricognizione delle attività scolastiche
L'obiettivo è monitorare e valorizzare le attività scolastiche sul tema della Shoah, promuovendo pratiche educative efficaci e coinvolgenti per mantenere viva la memoria storica.
Il percorso comprende attività come laboratori, mostre, incontri con testimoni, e la creazione di materiali didattici digitali, mirati a approfondire le fonti storiche e stimolare l'analisi critica degli studenti.
Il tema è "La Memoria scritta della Shoah", che si focalizza sulla tutela e sull'analisi delle fonti documentali, come diari, testimonianze e materiali letterari.
Le scuole devono compilare il modulo "Calendario" allegato alla circolare ministeriale e inviarlo entro il 19/12/2025 all’indirizzo email ufficiale, comunicando le iniziative programmate.
Il monitoraggio permette di coordinare e diffondere le iniziative su tutto il territorio nazionale, promuovendo un ricordo condiviso e coinvolgente della Shoah.
Le scuole devono seguire le indicazioni della circolare ufficiale e inoltrare la richiesta di patrocinio compilando apposito modulo entro i termini stabiliti.
Approfondire le fonti documentali aiuta a sviluppare una comprensione critica degli eventi, favorisce la memoria condivisa e contribuisce a prevenire forme di negazionismo.
Il MIM promuove l'uso di testimonianze, documentari, opere letterarie, poesie e fonti originali come fotografie e materiali multimediali interattivi, per un apprendimento più coinvolgente.
Le testimonianze e i materiali audiovisivi permettono agli studenti di entrare in contatto diretto con le esperienze vissute, favorendo empatia e una comprensione più profonda dei valori di tolleranza e rispetto.