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Solo un giovane su tre rinuncia alla TV tradizionale: le nuove tendenze della fruizione audiovisiva

Bambina in abito rosso seduta sull'erba, simbolo del cambiamento nelle abitudini di visione dei giovani e dell'addio alla TV tradizionale.
Fonte immagine: Foto di SAGOR BORMON su Pexels

Con l’aumentare delle piattaforme digitali e delle smart TV, la modalità di consumo dei contenuti audiovisivi tra i giovani sta cambiando significativamente. Questo articolo analizza chi sono i principali utenti di TV tradizionale e streaming, cosa preferiscono, quando e come fruiscono dei contenuti, e perché queste tendenze stanno rivoluzionando il modo di guardare film, serie e programmi televisivi.

  • La riduzione della visualizzazione della TV tradizionale tra i giovani
  • La crescita dell’uso delle smart TV e delle piattaforme streaming
  • Le preferenze di contenuto e le modalità di fruizione multimodale
  • Il ruolo crescente dei contenuti on demand e delle modalità distratte
  • La evoluzione verso un audiovisivo più flessibile e frequentemente integrato con altri supporti digitali

L’atteggiamento dei giovani verso la televisione tradizionale

Questo cambiamento è favorito dalla crescente diffusione di piattaforme di streaming, che permettono di seguire serie televisive, film e contenuti originali in modo on demand, adattandosi alle esigenze dei giovani utenti. La presenza di smart TV nelle case e la possibilità di accedere a contenuti tramite dispositivi mobili, come smartphone e tablet, hanno rivoluzionato il modo di fruire dell’audiovisivo. Molti giovani preferiscono combinare la visione tradizionale con esperienza digitali, integrando programmi televisivi con commenti sui social media o ricerche online, creando un’esperienza di fruizione più interattiva e personalizzata. Inoltre, la disponibilità di contenuti sempre aggiornati e facilmente accessibili ha contribuito a ridurre il divario tra la TV tradizionale e le nuove modalità di consumo media, rendendo il pubblico più flessibile. Anche la qualità delle produzioni e la possibilità di scegliere cosa, quando e come guardare, hanno aumentato l’attrattiva della televisione tradizionale, se pur in una forma rinnovata e più dinamica rispetto al passato. Questo fenomeno testimonia una evoluzione delle preferenze, che non portano all’abbandono totale della TV, ma ad un suo reinterpretare in chiave moderna e digitale.

Perché la TV tradizionale perde appeal tra i giovani?

Le motivazioni principali risiedono nell’ampio utilizzo di servizi di streaming e delle smart TV, che offrono contenuti on demand, maggiore personalizzazione e un’esperienza multi-schermo. Questi strumenti consentono di fruire di programmi, film e serie tv in modo più flessibile, spesso in modalità distratta o affiancata a altri attività digitali, rendendo meno attraente la TV tradizionale come mezzo esclusivo di intrattenimento.

La crescita delle smart TV e l’importanza delle piattaforme streaming

Le smart TV hanno raggiunto una diffusione capillare tra i giovani, rappresentando ora il dispositivo principale per accedere ai contenuti video. Preferite dal 45% degli utenti, queste si sono affermate come il punto di accesso dominante rispetto a computer (21%) e smartphone o tablet (17%). Questa tendenza è in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, a testimonianza di una riscoperta del grande schermo nelle pratiche mediali quotidiane degli utenti più giovani.

Le piattaforme di streaming più popolari e i loro volumi di utilizzo

Tra i servizi più utilizzati, Netflix si conferma leader con il 55% di quota tra gli utenti di SVOD, anche se in calo rispetto all’82% del 2022. Amazon Prime Video, invece, cresce fino al 50%, riducendo il divario con il leader. Seguono RaiPlay e Disney+ con il 32%, e Sky con i servizi Go e Now al 16%. Tuttavia, il 27% dei giovani evita le piattaforme a pagamento, segnalando un incremento di 17 punti rispetto al passato, evidenziando un atteggiamento più selettivo e meno esclusivo verso lo streaming.

Preferenze di contenuto e modalità di fruizione tra giovani

Le serie tv sono il contenuto più seguito sulla TV tradizionale, preferite dal 50% dei giovani, seguite da film (43%), sport (25%) e informazione (24%). Per quanto riguarda lo streaming, le preferenze si spostano verso serie medio-lunghe (53%) e film (52%), mentre sono meno richiesti i documentari o gli sport in streaming.

Quando e come i giovani guardano la TV

La maggior parte dei giovani visualizza contenuti televisivi dopo le 18, con picchi nella prima serata (43%). La fruizione avviene spesso in modalità distraente: il 39% accende la TV come compagnia, il 29% utilizza un secondo schermo durante la visione, e solo il 32% si concentra esclusivamente sui contenuti, dimostrando una tendenza alla multi-tasking e all’uso parallelo di più device.

In che modo la fruizione si integra con i supporti digitali

La fruizione dei contenuti audiovisivi si integra sempre più con i supporti digitali, creando un ecosistema complesso e articolato che rispecchia le esigenze di flessibilità e spontaneità dei giovani. Oltre all'uso del tradizionale televisore, molti giovani preferiscono strumenti come smartphone e tablet, che consentono di accedere ai contenuti ovunque e in qualsiasi momento. Questa modalità di fruizione, spesso praticata in mobilità, permette di guardare serie, film o video brevi durante gli spostamenti o nei momenti di relax, rendendo l'esperienza più immediata e meno vincolata a orari prestabiliti.

Inoltre, le smart TV rappresentano un punto di convergenza tra i supporti tradizionali e quelli digitali, offrendo un accesso diretto a piattaforme di streaming, servizi on demand e contenuti interattivi. Questa integrazione favorisce una fruizione multimodale, in cui l'utente può passare facilmente da un episodio televisivo a un video su YouTube o a un film tramite app dedicate. La possibilità di visualizzare contenuti in modo casuale o durante i momenti di inattività favorisce un consumo più spontaneo e meno strutturato rispetto al passato.

La crescente popolarità di piattaforme come YouTube e altre applicazioni di streaming gratuito o abbonamento permette di ampliare l'offerta, dando accesso a un'ampia varietà di contenuti, spesso in modalità completamente on demand. Questi supporti digitali, in ogni loro forma, stanno trasformando il modo in cui i giovani interagiscono con i contenuti audiovisivi, rendendo la fruizione più personalizzata, flessibile e integrata con le attività quotidiane.

Il ruolo delle nuove pratiche di visione

Solo un giovane su tre ignora la TV tradizionale, segnando una trasformazione significativa nel panorama audiovisivo. Sono soprattutto le serie, i film e le smart TV a trainare questa nuova modalità di fruizione, che si differenzia per maggiore immediatezza e personalizzazione. Questi strumenti permettono di accedere a contenuti in modo flessibile e on-demand, favorendo un consumo più interattivo e più in linea con le abitudini digitali contemporanee. Di conseguenza, le pratiche di visione si evolvono verso esperienze più integrate, dove la fruizione televisiva si combina con social media, piattaforme di streaming e dispositivi connessi, creando un ecosistema multimediale più ricco e dinamico rispetto al passato.

Impatto sulle abitudini dei giovani e sui contenuti preferiti

Solo un giovane su tre ignora la TV tradizionale, evidenziando un cambiamento significativo nelle abitudini di fruizione audiovisiva tra le nuove generazioni. Serie, film e smart TV trainano questa nuova forma di intrattenimento, grazie alla loro flessibilità e accessibilità 24/7. I giovani sono attratti dalla possibilità di scegliere cosa e quando guardare, preferendo contenuti personalizzati e programmi popolari che possono essere facilmente condivisi sui social network. Questa tendenza ha portato a un declino dell'audience della televisione tradizionale e a un aumento della produzione di contenuti specifici per le piattaforme digitali, influenzando profondamente il modo in cui i giovani si informano e si svagano.

FAQs
Solo un giovane su tre rinuncia alla TV tradizionale: le nuove tendenze della fruizione audiovisiva

Perché solo un giovane su tre ignora la TV tradizionale? +

Perché i giovani preferiscono servizi di streaming, smart TV e contenuti on demand, che offrono maggiore personalizzazione e flessibilità rispetto alla TV tradizionale.

Qual è la piattaforma di streaming più utilizzata tra i giovani? +

Netflix si conferma leader con il 55% di quota tra gli utenti, seguita da Amazon Prime Video con il 50% (dato aggiornato al 31/12/2022).

In che modo le smart TV influenzano le abitudini di visione dei giovani? +

Le smart TV diventano il principale dispositivo di accesso ai contenuti, favorendo una fruizione multimodale, interattiva e integrata con piattaforme di streaming e social media.

Quali sono le preferenze di contenuto tra i giovani sui diversi supporti? +

Per la TV tradizionale, preferiscono serie TV (50%), film (43%), sport (25%) e informazione (24%). In streaming, le serie lunghe (53%) e film (52%) sono i più richiesti.

Come e quando i giovani fruiscono della TV e dei contenuti audiovisivi? +

Principalmente dopo le 18 con picchi in prima serata (43%), spesso in modalità distraente, utilizzando più dispositivi contemporaneamente, come smartphone e TV.

In che modo la fruizione si integra con smartphone e tablet? +

La fruizione si effettua spesso in mobilità, con contenuti accessibili ovunque e in qualsiasi momento, favorendo un consumo più spontaneo e meno strutturato rispetto al passato.

Qual è l’impatto delle nuove pratiche di visione sulla produzione di contenuti? +

L'uso crescente di contenuti on demand e piattaforme digitali ha spinto la produzione verso contenuti più personalizzati e adatti alle abitudini digitali dei giovani.

Quali sono le principali motivazioni che rendono meno attraente la TV tradizionale per i giovani? +

L’offerta di contenuti più personalizzabili, la possibilità di fruire in modo flessibile e il multi-schermo rendono la TV tradizionale meno attraente rispetto alle piattaforme digitali.

Come stanno influenzando le nuove tendenze la percezione dei contenuti audiovisivi? +

Stanno portando a una maggiore centralità di contenuti on demand, con un approccio più interattivo, personalizzato e integrato con le attività digitali quotidiane.

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