Novità dall'evento romano e il ruolo di Luciano Floridi
Dal 1 novembre si tiene a Roma il Giubileo degli Educatori, un appuntamento cruciale per professionisti e studiosi delleducazione. Tra i protagonisti, Luciano Floridi, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale (IA), etica digitale e filosofia dell'informazione, ha offerto importanti riflessioni su come leducazione debba evolversi nellera digitale. La sua sintesi estesa introduce un metodo di interpretazione che invita a ripensare linsegnamento con un focus centrale sulla relazione tra IA e formazione.
Riscrivere i modelli di apprendimento alla luce della filosofia dell’informazione
Floridi evidenzia che lapprendimento non può più essere rigidamente basato sulla memorizzazione: deve diventare un processo di acquisizione di linguaggi diversi, come:
- Linguaggi naturali (italiano, inglese)
- Codici formali e numerici (matematica, logica, programmazione)
- Notazioni artistiche e scientifiche (musica, arte visiva, biologia)
Il vero obiettivo delleducazione è sviluppare una competenza fluente nel leggere, scrivere e interpretare questi linguaggi, favorendo creatività e capacità di innovazione.
Da destinatari passivi a attivi creatori di conoscenza
In un mondo dominato dallintelligenza artificiale, il ruolo delleducatore si trasforma in quello di “e-ducatore”. Floridi sottolinea che la formazione non dovrebbe limitarsi a insegnare “sapere cosa” (know-that) e “sapere come” (know-how), ma anche a stimolare la capacità di progettare sistemi informativi, sviluppando nuove alfabetizzazioni come il coding, lanalisi dei dati, letica digitale e la critica dei media.
Le tre figure di Alice: utente, intellettuale e designer
Floridi propone di far evolvere gli studenti in tre ruoli chiave:
- Alice l’Utente: padroneggia le regole e i sistemi esistenti.
- Alice l’Intellettuale: analizza criticamente le strutture di conoscenza.
- Alice la Designer: crea, revisa e innovaziona le regole e i sistemi.
Questo approccio mira a favorire una “conoscenza del creatore”, che combina abilità pratica (techne) e conoscenza teorica (episteme), formando così innovatori e protagonisti attivi del progresso.
Implicazioni pratiche e culturali di questa nuova prospettiva educativa
Floridi sottolinea che il capitale semantico, ovvero linsieme di idee, conoscenze, tradizioni e narrazioni che rappresentano il patrimonio immateriale di una società, deve essere tramandato e arricchito in modo attivo. Gli studenti devono diventare partecipanti critici e rivoluzionari culturali, in grado di contribuire allo sviluppo culturale e alle innovazioni sociali.
Inoltre, lapprendimento linguistico influisce sullidentità personale e sulla partecipazione civica, secondo Wittgenstein: “i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”. Padronanza di più linguaggi significa ampliamento degli orizzonti e una società di cittadini più consapevoli e attivi.
La giornata del 6 novembre: educazione civica in diretta sulla cittadinanza digitale
Il prossimo 6 novembre, dalle ore 11 alle 12, si svolgerà una lezione in diretta dedicata alleducazione civica intitolata "Verso la piena cittadinanza digitale". La sessione vedrà lintervento di esperti in innovazione educativa e IA come:
- Laura Biancato
- Ivano Stella
Gli insegnanti interessati alla partecipazione potranno iscrivere le proprie classi compilando un modulo dedicato. La possibilità di partecipare in streaming o in presenza sarà correlata a posti disponibili, con una priorità per le scuole coinvolte direttamente.
Come rimanere aggiornati e coinvolti nel mondo della scuola e dell’innovazione
Per aggiornamenti continui su scuola, innovazione digitale e education tech, si consiglia di seguire le notizie online e di partecipare alle sessioni live. Questi momenti sono fondamentali per mantenersi informati e contribuire alla crescita di una società più competente, critica e creativa nellera dellintelligenza artificiale.
Il Giubileo degli Educatori, iniziativa fondamentale iniziata a Roma il 1 novembre, riunisce professionisti e studiosi dell'educazione per riflettere sulle sfide e le opportunità dellera digitale. In questa cornice, Luciano Floridi, esperto di intelligenza artificiale e filosofia dell'informazione, ha fornito preziose analisi su come ripensare leducazione alla luce delle innovazioni digitali, promuovendo un approccio più competente e critico.
Floridi propone un modello di apprendimento centrato sulla padronanza di linguaggi diversi, come i linguaggi naturali, i codici formali e le notazioni artistiche. Questa strategia mira a sviluppare competenze fluente nella lettura, scrittura e interpretazione di vari sistemi simbolici, favorendo creatività e innovazione, in un contesto in cui leducazione si sposta da un ruolo passivo a quello di attivi creatori di conoscenza.
Floridi evidenzia che leducatore si evolve in un “e-ducatore”, incaricato di insegnare non solo “sapere cosa” (know-that) e “sapere come” (know-how), ma anche di guidare nella progettazione di sistemi informativi, attraverso competenze come coding, analisi dei dati e etica digitale. Questo cambio di paradigma mira a creare studenti coinvolti attivamente nel processo di innovazione.
Floridi propone di formare gli studenti in tre ruoli chiave: Alice l’Utente, che padroneggia le regole e i sistemi esistenti; Alice l’Intellettuale, che analizza criticamente le strutture di conoscenza; e Alice la Designer, che crea e innova regole e sistemi. Questi ruoli favoriscono una “conoscenza del creatore”, sostenendo linnovazione e il protagonismo attivo.
Floridi sottolinea che il capitale semantico, ossia linsieme di idee, conoscenze e narrazioni di una società, deve essere tramandato e arricchito attivamente. Gli studenti devono diventare partecipanti critici e rivoluzionari culturali, capaci di contribuire allo sviluppo sociale e alle innovazioni. Questo approccio valorizza anche lapprendimento linguistico, fondamentale per ampliare gli orizzonti e favorire una cittadinanza più consapevole e partecipativa.
Secondo gli esperti, come quelli intervenuti la giornata del 6 novembre, uneducazione civica efficace, soprattutto in ambito digitale, rafforza la partecipazione democratica, rendendo i cittadini più consapevoli dei loro diritti e doveri. La familiarità con le competenze civiche e digitali permette di superare le barriere della comunicazione, stimolare il dialogo e promuovere una società più giusta e attiva.
La giornata del 6 novembre rappresenta unImportante momento per sensibilizzare studenti e insegnanti sulla cittadinanza digitale, evidenziando limportanza di sviluppare competenze civiche e digitali integrate. La partecipazione in diretta permette di avvicinare le scuole alle tematiche più attuali, favorendo un approccio consapevole e critico alla partecipazione online e alla responsabilità civica.
Per iscrivere la classe allevento in diretta del 6 novembre, gli insegnanti devono compilare un modulo dedicato, disponibile online. La partecipazione, che può avvenire in streaming o in presenza, sarà riservata in base ai posti disponibili e alle priorità delle scuole coinvolte, garantendo a tutte le istituzioni la possibilità di partecipare attivamente.
Per rimanere aggiornati su eventi come il Giubileo degli Educatori e altre iniziative di innovazione educativa, si consiglia di seguire le news online, iscriversi alle newsletter di settore e partecipare alle sessioni live. Questi strumenti permettono di mantenere un collegamento costante con le novità e di contribuire allo sviluppo di unscuola più competente, critica e creativa.
Il pensiero di Floridi, con la sua attenzione alla filosofia dellinformazione e alletica digitale, promuove una visione delleducazione come strumento di empowerment degli individui nellera dellintelligenza artificiale. Favorisce un approccio critico, creativo e responsabile, dotando gli studenti delle competenze necessarie per navigare in un mondo digitale complesso e in continua evoluzione.