Il punto di vista dell’Associazione Internazionale Esorcisti su Halloween e l’educazione dei giovani
L’Associazione Internazionale Esorcisti (AIE), composta da sacerdoti incaricati di pratiche di esorcismo, ha espresso un forte allarme riguardo alla diffusione del fenomeno di Halloween nelle scuole italiane. Secondo l’associazione, questa festività rappresenta molto più di un semplice evento ludico o culturale, assumendo connotati di inganno spirituale e culturale che rischiano di compromettere la crescita spirituale e psicologica dei giovani.
Il rischio di un’operazione di desacralizzazione e oscurantismo
Il vicepresidente dell’AIE, Padre Francesco Bamonte, esorcista dal 2004, ha sottolineato che Halloween non può essere considerata solo una celebrazione laica e divertente. Piuttosto, questa ricorrenza si ricollega a antiche festività pagane, come il culto celtico di Samhain, caratterizzato da riti magici, sacrifici e pratiche occulte. Le celebrazioni moderne, secondo l’associazione, mantengono inalterate le radici oscure di questi riti, avvicinandosi a pratiche di magia nera, neopaganesimo e satanismo.
Influenza sulla società e sulla percezione del bene e del male
Le preoccupazioni dell’Associazione non si limitano alle radici storiche di Halloween, ma si estendono anche alla trasformazione culturale che essa genera. L'AIE osserva come la crescente popolarità di Halloween sia accompagnata da una diminuzione dell'influenza dei valori cristiani nella società moderna. Questa tendenza, a loro avviso, favorisce una diffusione di simbolismi violenti, oscuri e spesso violenti, che possono influenzare negativamente le giovani generazioni.
Il coinvolgimento delle scuole e i rischi per i minori
L'associazione criticafermamente l’inserimento di Halloween nelle scuole, evidenziando come attività con simboli legati a morte, violenza e tortura vengano presentate come forme di intrattenimento innocuo. Padre Bamonte afferma che orientare i bambini verso il "brutto" e il "terrificante" equivale a distogliere le nuove generazioni da valori fondamentali, quali l’amore, la speranza e la fede in Dio.
Inoltre, vengono segnalati siti web e spettacoli che, nella settimana di Halloween, introducono i bambini in ambienti ad alto contenuto occulte, spesso mascherati da iniziative culturali o di intrattenimento apparentemente innocue. Gli esorcisti raccomandano di stare attenti, poiché anche il più piccolo coinvolgimento può favorire un contatto con realtà inquietanti, aumentando la vulnerabilità al male.
Le possibili conseguenze spirituali e psicologiche
Secondo l’Associazione, la normalizzazione del terrore attraverso maschere, travestimenti macabri e rappresentazioni di mostri e streghe può favorire un’abitudine al "buio" che minaccia non soltanto il benessere emotivo, ma anche la fede e la speranza. Halloween diventa così una manifestazione di cultura di morte, che ridicolizza e banalizza simboli di violenza e male, alimentando una cultura del terrore.
In un video in più lingue (tra cui italiano, spagnolo, inglese e portoghese), l’Associazione invita i genitori a riflettere:
- “Volete che i vostri figli abbiano incubi e terrori notturni?”
- “Volete esporli alla stregoneria?”
Il messaggio finale invita le famiglie e le comunità cristiane a vigilare, educare e proporre alternative sane e illuminate, riscoprendo il valore della festività di Tutti i Santi, simbolo di luce, vita e speranza. Padre Bamonte conclude con l’esortazione a promuovere una nuova evangelizzazione capace di liberare i cuori dalla paura e dall’oscurità, guidandoli verso la luce del Vangelo.
L’AIE teme che Halloween nelle scuole possa favorire l’ingresso di simboli e pratiche legate all’occulto, alla magia nera e al satanismo, rischiando di danneggiare la crescita spirituale e psicologica dei bambini. Attraverso questa festività, si rischia di sostituire valori cristiani fondamentali con immagini di violenza, morte e oscurità, influenzando negativamente le giovani menti.
Halloween deriva da antiche festività celtiche come il Samhain, caratterizzate da riti magici, sacrifici e pratiche occulte. Secondo l’AIE, le celebrazioni moderne mantengono queste radici oscure, avvicinandosi a pratiche di magia nera, neopaganesimo e satanismo, che sono incompatibili con i valori cristiani e spirituali.
L’Associazione avverte che Halloween, con simboli violenti e oscuri, può normalizzare l’uso del terrore e della paura, portando i giovani a percepire il male come elemento naturale o innocuo. Questa trasformazione culturale può indebolire i valori di speranza, amore e fede, favorendo una visione distorta del mondo spirituale.
L’AIE avverte che attività scolastiche con simboli di morte, violenza o pratiche occulte, anche se presentate come innocue, possono esporre i bambini a contatti con realtà inquietanti e aumentare la vulnerabilità al male. Questo può portare a traumi emotivi, paura e confusione spirituale.
L’uso di maschere, travestimenti macabri e rappresentazioni di mostri può favorire un’abitudine al terrore, alimentando paure notturne, incubi e ansia. Secondo l’AIE, questa normalizzazione del "cattivo" e del "sorprendente" può minacciare il benessere emotivo e la capacità dei bambini di distinguere tra realtà e finzione.
L’AIE incoraggia i genitori a riscoprire e celebrare la festività di Tutti i Santi, simbolo di luce, speranza e vita eterna. Questa celebrazione può servire come un’occasione educativa per rafforzare i valori cristiani, promuovere la fede e contrastare l’influenza negativa di Halloween basata su simboli di morte e oscurità.
L’Associazione invita i genitori e le scuole a vigilare, educare e proporre alternative che valorizzino la luce e la speranza, opponendosi alla cultura del terrore propagata da Halloween. Il messaggio è di proteggere l’infanzia dagli inganni spirituali e promuovere una crescita fondata sui valori cristiani.
È importante educare i figli e i giovani sui rischi legati ai simboli e alle pratiche occulte, insegnando a distinguere tra realtà e finzione. Attraverso un dialogo aperto e il sostegno dei valori cristiani, possiamo rafforzare la loro resistenza alle influenze negative e guidarli verso alternative sane e spiritualmente positive.
Le scuole possono promuovere alternative educative e culturali che valorizzino le tradizioni cristiane e le festività di luce, come la Festa di Tutti i Santi. Implementando programmi basati su valori spirituali e storici, si può evitare la diffusione di simboli e pratiche legate all’occulto, offrendo ai bambini un’esperienza educativa più sicura e significativa.
I genitori devono vigilare sulle attività e sui contenuti a cui i figli sono esposti, educandoli sui rischi spirituali e culturali di Halloween. Promuovendo valori di fede, speranza e amore, possono guidare i bambini verso alternative più sane, come la celebrazione della vita e della luce durante le festività cristiane.