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Il Nuovo Decreto Sulla Scuola Diventa Legge: Le Novità su Esame di Stato, Viaggi Educativi, Carta del Docente e Contratti

Studio e stress scolastico: scheletro, quaderno, libro e fogli accartocciati simboleggiano le sfide del nuovo decreto scuola

Approvazione e Obiettivi del Decreto Legge

Con l'approvazione definitiva avvenuta alla Camera dei Deputati il 28 ottobre 2025, il Decreto Scuola (decreto legislativo n. 127 del 9 settembre 2025) è diventato legge. Questo provvedimento introduce importanti innovazioni nel sistema educativo italiano, puntando su riforme riguardanti l'esame di Maturità, la formazione, la sicurezza e il ruolo dei docenti.

Obiettivi principali del decreto

  • Rafforzare e innovare l'esame di Stato finale
  • Potenziare la formazione tecnica e professionale
  • Incrementare le risorse per il personale scolastico e le infrastrutture
  • Rendere più efficace e inclusivo il sistema di istruzione

Dettaglio delle riforme sull’esame di Maturità

La nuova prova orale si focalizzerà su quattro materie scelte a gennaio di ogni anno, con una valutazione anche dell'impegno in attività extra-scolastiche meritevoli. Per garantire l'integrità del colloquio, si stabilisce che un candidato che si presenterà muto volontariamente sarà bocciato. Il cambiamento si integra nel rinnovato percorso del secondo ciclo, con una forte attenzione alla formazione tecnica e professionale 4+2, ora ordinamentale, con un focus sulla preparazione agli ITS Academy.

Punti chiave sulla riforma dell’esame di maturità

  • Focus su quattro materie, selezionate a inizio anno scolastico
  • Valutazione dell’impegno in attività extracurriculari meritevoli
  • Obiettivo di ridurre il boicottaggio del colloquio orale
  • Valorizzazione del passaggio tra percorsi di istruzione diversi, con attenzione alla formazione tecnica e professionale 4+2

Altre novità sul sistema formativo e risorse economiche

Il decreto prevede uno stanziamento complessivo di 240 milioni di euro per il rinnovo contrattuale del personale docente e 15 milioni di euro per l’estensione dell’assicurazione sanitaria ai precari con supplenze fino al 30 giugno. Viene inoltre rafforzato il legame tra scuola e imprese, con programmi innovativi di formazione tecnico-professionale volto a ridurre la dispersione scolastica e favorire l’ingresso nel mercato del lavoro.

Rinnovo del contratto e misure di supporto

Il decreto stabilisce un aumento delle risorse dedicate al rinnovo contrattuale, con uno stanziamento di 240 milioni di euro una tantum, e estende l’assicurazione sanitaria ai docenti precari con contratti temporanei. Inoltre, si introducono nuove regole per la gestione dei servizi di trasporto durante le gite scolastiche, privilegiando offerte che garantiscono sicurezza, qualità e accessibilità, con un punteggio economico massimo del 30%.

Riqualificazione degli indirizzi e dell’alternanza scuola-lavoro

  • La riforma dell’alternanza, ora denominata “Formazione scuola-lavoro”, mira a valorizzare l’aspetto pratico e professionale
  • Destinazione di interventi di sostegno personalizzato nel biennio iniziale
  • Richiesta di esami integrativi per gli studenti del triennio finale, con l’obiettivo di abbattere la dispersione e migliorare i risultati

Prolungamento e innovazione del modello “4+2”

Il modello ordinamentale del percorso tecnico-professionale 4+2 diventa parte integrante dell’ordinamento scolastico, assicurando quattro anni di scuola superiore seguiti da due di formazione presso gli ITS Academy, per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e migliorare le opportunità occupazionali dei giovani.

Estensione della Carta del Docente e nuovi criteri di acquisto

  • La Carta del docente sarà estesa a circa 190.000 insegnanti precari
  • Dalla stagione scolastica 2025/26, i fondi per hardware (computer, tablet) e software potranno essere utilizzati solo alla prima erogazione e ogni quattro anni
  • Verranno consentiti acquisti di servizi di trasporto, libri, corsi di formazione, lauree e master tramite la Carta

Ampliamento delle attività di sostegno e formazione specializzata

Le attività di specializzazione per i futuri insegnanti di sostegno, gestite dall’INDIRE, saranno prorogate fino alla fine del 2026. Il numero di docenti precari coinvolti potrà aumentare, con un’estensione delle modalità di accesso e di percorso formativo, anche per coloro che hanno conseguito specializzazioni all’estero e stanno partecipando a ricorsi ministeriali, con scadenza fissata al 24 aprile 2025.

Conclusione e impatto delle novità

Tutte le innovazioni introdotte dal Decreto Scuola si pongono come obiettivo prioritario il rilancio del merito, l’aumento dell’occupabilità dei giovani e la creazione di un sistema scolastico più efficace, sicuro, inclusivo e innovativo.

Domande frequenti sul Decreto Scuola: novità, obiettivi e impatti

Quali sono le principali novità riguardo l'esame di Maturità introdotte dal Decreto Scuola? +

Il decreto stabilisce una nuova prova orale focalizzata su quattro materie scelte a inizio anno, con valutazione anche delle attività extra-scolastiche. Inoltre, si rafforza il percorso formativo con un'attenzione particolare alla preparazione tecnica e professionale 4+2 e si introduce un sistema più rigoroso, come il bocciolo in caso di volontario silenzio durante il colloquio.


In che modo il Decreto Scuola modifica la gestione dei viaggi di istruzione? +

Vengono introdotte nuove regole che privilegiano offerte di trasporto che garantiscano maggiore sicurezza, qualità e accessibilità, con un punteggio economico massimo del 30%. Si mira a rendere i viaggi di istruzione più sicuri e più accessibili, rafforzando i controlli e la qualità dei servizi offerti.


Quali sono le novità riguardanti la Carta del Docente nel nuovo decreto? +

La Carta del Docente sarà estesa a circa 190.000 insegnanti precari, con l'obiettivo di offrire maggiori opportunità di acquisto di hardware, software, servizi di trasporto, libri, corsi di formazione, lauree e master, utilizzando i fondi disponibili con nuove regole che limitano gli acquisti alla prima erogazione e ogni quattro anni.


Come il Decreto Scuola influenza il rinnovo dei contratti del personale scolastico? +

Il decreto prevede uno stanziamento di 240 milioni di euro per il rinnovo contrattuale, contribuendo ad aumentare le risorse disponibili e garantendo un miglioramento delle condizioni di lavoro dei docenti, oltre a estendere l'assicurazione sanitaria ai precari con contratti a tempo determinato.


Quali cambiamenti sono stati apportati alla formazione degli insegnanti di sostegno? +

Le attività di specializzazione per i futuri insegnanti di sostegno, gestite dall’INDIRE, sono state prorogate fino al 2026, ampliando le modalità di accesso e migliorando il percorso formativo, anche per coloro che hanno conseguito specializzazioni all’estero o sono coinvolti in ricorsi ministeriali.


Che impatto avrà il rinnovamento del modello “4+2” sulla formazione tecnica? +

Il modello 4+2, ora integrato nell’ordinamento scolastico, faciliterà l’ingresso nel mercato del lavoro, offrendo quattro anni di scuola superiore seguiti da due di formazione presso gli ITS Academy, migliorando le opportunità occupazionali per i giovani e rafforzando la formazione tecnico-professionale.


Quali sono le novità sulla gestione del patrimonio digitale degli insegnanti, come la Carta del Docente? +

Dalla stagione scolastica 2025/26, i fondi della Carta del Docente potranno essere utilizzati solo alla prima erogazione e ogni quattro anni, limitando gli acquisti di hardware e software. Si favorisce l’acquisto di servizi di trasporto, libri, corsi di formazione, lauree e master, ampliando le possibilità di utilizzo per migliorare le opportunità formative dei docenti.


Come il decreto favorisce l’inclusione e il supporto agli studenti con bisogni speciali? +

Il decreto estende e proroga le attività di formazione specializzata per gli insegnanti di sostegno, coinvolgendo anche chi ha specializzazioni all’estero o ricorsi in atto. Questo potenziamento mira a garantire un supporto più efficace e qualificato agli studenti con bisogni educativi speciali, favorendo un sistema più inclusivo.


Qual è l’obiettivo principale delle innovazioni contenute nel Decreto Scuola? +

L’obiettivo principale è il rilancio del merito, l’aumento dell’occupabilità dei giovani e la creazione di un sistema scolastico più efficace, sicuro, inclusivo e innovativo, in linea con le esigenze di un mercato del lavoro in evoluzione.


Quali saranno le conseguenze delle novità sul sistema di istruzione italiano? +

Le innovazioni introdotte favoriranno una scuola più competitiva, moderna e inclusiva, migliorando le opportunità di formazione, rafforzando l’occupabilità dei giovani e garantendo maggiori risorse e sicurezza per tutto il sistema scolastico.

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