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Il Decreto Scuola approvato: tutte le novità su Maturità, viaggi di istruzione e più opportunità per docenti e studenti

Docente spiega le novità del Decreto Scuola a studenti e colleghi durante una conferenza in aula magna

Introduzione al nuovo quadro legislativo della scuola italiana

Con l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, il Decreto Scuola è legge. La legge, approvata il 28 ottobre 2025, introduce numerose novità legislative mirate a riformare fondamentali aspetti del sistema scolastico italiano. Tra le principali aree interessate: l’esame di Stato, i viaggi di istruzione, la Carta docente e il rinnovo del contratto per il personale scolastico.

Principali innovazioni della legge

La legge si articola in diverse sezioni che migliorano e innovano l’esperienza educativa di studenti, insegnanti e scuola nel suo complesso. Ecco le aree chiave di intervento:

Riforma dell’esame di Maturità

  • La prova orale diventa obbligatoria e non sarà più possibile boicottarla; chi si rifiuterà sarà bocciato.
  • La valutazione finale si baserà su quattro materie, scelte a gennaio di ogni anno scolastico.
  • Il punteggio considererà anche attività extracurriculari meritevoli di riconoscimento.
  • La riforma intende rafforzare i valori di merito, impegno e responsabilità individuale.

Innovazioni nella formazione e nel percorso 4+2

  • Il modello 4+2 diventa parte strutturale, favorendo il rafforzamento dell’istruzione tecnica e professionale.
  • Saranno introdotti programmi innovativi con un forte collegamento con il mondo del lavoro.
  • Il percorso “4+2” comprende quattro anni di scuola superiore e due anni in ITS Academy, agevolando l’ingresso nel mercato del lavoro.

Risorse economiche e miglioramenti contrattuali

  • Stanziati 240 milioni di euro per il rinnovo contrattuale del personale docente.
  • Previsti inoltre 15 milioni di euro per espandere l’assicurazione sanitaria integrativa anche ai docenti precari con contratto fino al 30 giugno.

Nuove misure sui percorsi formativi e le attività didattiche

  • La denominazione di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) cambia in Formazione scuola-lavoro, per valorizzarne meglio i fini.
  • Verranno introdotti interventi di supporto personalizzato nel primo biennio e esami integrativi nel triennio finale, per ridurre la dispersione scolastica e migliorare il successo formativo.

Novità sui viaggi di istruzione e trasporti scolastici

Tra le novità più significative si inseriscono anche modifiche nelle modalità di organizzazione dei viaggi di istruzione:

  • Gli appalti per i servizi di trasporto scolastico saranno aggiudicati principalmente sulla base del migliore rapporto qualità/prezzo, non solo sul prezzo più basso.
  • I contratti saranno classificati come ad alta intensità di manodopera, con un punteggio economico limitato al 30%, favorendo offerte che garantiscano maggiore sicurezza e competenza.

Estensione della Carta del docente e nuove opportunità

  • La Carta del docente sarà estesa circa a 190.000 insegnanti precari, ampliando le opportunità di formazione e acquisto di materiali.
  • Dala stagione scolastica 2025/26, sarà possibile usare la Carta per l’acquisto di hardware e software (come computer e tablet) una sola volta ogni quattro anni.
  • La Carta supporterà inoltre l’acquisto di servizi di trasporto, oltre ai libri, corsi di formazione, lauree e master.

Riqualificazione dei percorsi tecnici e di sostegno

  • Il percorso 4+2 diventa parte integrante della strategia formativa, combinando quattro anni di scuola superiore e due in ITS per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro.
  • Fino alla fine del 2026 continueranno i percorsi di specializzazione per insegnanti di sostegno gestiti dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire).
  • Verranno allargati i requisiti di accesso e di conclusione delle specializzazioni anche ai docenti precari con almeno tre anni di servizio negli ultimi otto.

Considerazioni finali

Il Decreto Scuola rappresenta un importante passo in avanti verso una scuola più moderna, equa e orientata al lavoro. La legge mira a migliorare la qualità dell’istruzione, valorizzare i docenti e garantire ambienti scolastici più sicuri, favorendo così un sistema educativo più efficace e al passo con i tempi.

1. Il Decreto Scuola è diventato legge: cosa significa per gli studenti e gli insegnanti? +

Una volta approvato il 28 ottobre 2025, il Decreto Scuola diventa legge, sancendo nuove norme e innovazioni che coinvolgono tutto il sistema educativo. Ciò implica cambiamenti concreti come la riforma della Maturità, nuove modalità di organizzazione dei viaggi di istruzione, maggiori opportunità per i docenti attraverso l'estensione della Carta docente e un più efficace rinnovo contrattuale, migliorando complessivamente l’esperienza scolastica di studenti e insegnanti.


2. Quali sono le principali novità riguardanti l’esame di Maturità nel decreto? +

Il decreto rende obbligatoria la prova orale, eliminando ogni possibilità di boicottaggio e prevedendo che chi si rifiuti sarà bocciato. Inoltre, la valutazione finale si baserà su quattro materie scelte a gennaio, considerando anche le attività extracurriculari, rafforzando i valori di merito, impegno e responsabilità individuale.


3. Come cambia il percorso formativo 4+2 e quali sono i benefici per studenti e mercato del lavoro? +

Il modello 4+2 diventa strutturale, includendo quattro anni di scuola superiore e due in ITS Academy, favorendo l’orientamento al mondo del lavoro. Questa modifica mira a rafforzare l’istruzione tecnica e professionale, offrendo programmi più collegati alle esigenze del mercato e facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani.


4. Quali sono le innovazioni economiche previste dal Decreto per il personale scolastico? +

Viene stanziata una cifra significativa di 240 milioni di euro per il rinnovo dei contratti dei docenti, accompagnata da un ulteriore investimento di 15 milioni di euro per estendere l’assicurazione sanitaria integrativa anche ai docenti precari. Queste misure puntano a migliorare le condizioni economiche e di sicurezza del personale scolastico.


5. In che modo il Decreto modifica i percorsi di formazione e le attività didattiche? +

Il percorso PCTO viene rinominato in "Formazione scuola-lavoro" per enfatizzarne gli obiettivi. Inoltre, vengono introdotti interventi di supporto personalizzato nel primo biennio e esami integrativi nel triennio finale, con l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica e migliorare il successo scolastico complessivo.


6. Quali sono le novità riguardanti i viaggi di istruzione e i trasporti scolastici? +

Le modalità di organizzazione dei viaggi di istruzione sono state migliorate, con l’assegnazione degli appalti principalmente sulla base del rapporto qualità/prezzo, favorendo offerte più sicure e competenti. I contratti di trasporto scolastico saranno considerati ad alta intensità di manodopera, con un limite di punteggio economico al 30%, garantendo servizi più affidabili e sicuri.


7. Come viene ampliata la Carta del docente nel nuovo decreto? +

La Carta del docente sarà estesa a circa 190.000 insegnanti precari, offrendo loro maggiori opportunità di formazione e acquisto di materiali. A partire dalla stagione scolastica 2025/26, potrà essere utilizzata una sola volta ogni quattro anni per acquisti di hardware e software come computer e tablet, e supporterà anche servizi di trasporto, libri, corsi e lauree.


8. Ci sono novità sui percorsi di specializzazione per insegnanti di sostegno? +

Sì, i percorsi di specializzazione per insegnanti di sostegno continueranno fino alla fine del 2026 e saranno ampliati: potranno accedervi anche i docenti precari con almeno tre anni di servizio negli ultimi otto, favorendo una formazione più inclusiva e qualificata.


9. Come il Decreto Scuola promuove una scuola più moderna e orientata al lavoro? +

Il Decreto introduce innovazioni che mirano a migliorare la qualità dell’istruzione, valorizzare i docenti e creare ambienti più sicuri, con un focus particolare sull’orientamento al lavoro e alle competenze pratiche. Questi passi favoriscono un sistema educativo più aggiornato e collegato alle esigenze del mercato.


10. In cosa consistono le principali novità riguardanti la riforma della maturità e delle attività scolastiche? +

Oltre alla prova orale obbligatoria e alla valutazione su quattro materie, il decreto introduce anche innovazioni nelle attività extracurriculari e nella valorizzazione di programmi come il percorso “4+2”. Questi cambiamenti puntano a rendere l’esame di maturità più completo, equo e orientato al successo formativo degli studenti.

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