Nel corso dei primi nove mesi del 2025, si sono registrate più di 53.500 denunce di infortunio agli istituti scolastici, secondo i dati Inail, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente. Questi eventi colpiscono prevalentemente gli studenti di età inferiore ai 15 anni e si concentrano in particolare nel Nord Italia. Comprendere le cause e le dinamiche di questi incidenti è fondamentale per migliorare la sicurezza scolastica e prevenire tragedie future.
- Oltre 53.500 denunce di infortuni segnalate a Inail tra gennaio e settembre 2025
- Aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024
- Sei i decessi registrati, con un incremento di uno rispetto al 2024
- Prevalenza di incidenti tra studenti sotto i 15 anni (75%)
- Regionale: maggiore incidenza in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna
Panoramica generale sugli infortuni scolastici e tendenze nel 2025
Panoramica generale sugli infortuni scolastici e tendenze nel 2025
Le denunce di infortunio presentate all’Inail dagli studenti di ogni ordine e grado nel periodo da inizio gennaio a fine settembre 2025 hanno superato quota 53.500. Questa cifra rappresenta un incremento del 3,4% rispetto allo stesso intervallo temporale del 2024, dimostrando una leggera crescita degli incidenti nelle scuole italiane. Gli infortuni scolastici costituiscono il 12,3% del totale denunce Inail, con un’incidenza maggiore tra gli studenti di sesso maschile rispetto alle femmine (58% contro 42%).
Tra i dati preoccupanti emerge che nel 2025 si sono verificate sette morti dovute a infortuni scolastici, che evidenziano la gravità di alcune situazioni di rischio e la necessità di interventi maggiori per la sicurezza negli ambienti scolastici. La maggior parte delle denunce riguarda incidenti di lieve o moderata gravità, come distorsioni, contusioni e cadute, spesso legate ad attività sportive o momenti di ricreazione. Tuttavia, alcuni incidenti gravi sono stati legati a pratiche insufficientemente supervisionate o a scarsa consapevolezza dei rischi tra gli studenti.
Un’analisi delle tendenze mostra che l’aumento delle denunce potrebbe essere attribuito a una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sulla sicurezza scolastica, che porta più studenti e genitori a denunciare incidenti rispetto al passato. Inoltre, le rinnovate attività sportive e le nuove dinamiche di interazione tra studenti possono aver influito sull’aumento complessivo degli infortuni. Sono stati avviati interventi di formazione sulla sicurezza e miglioramenti delle infrastrutture scolastiche, ma è ancora evidente la necessità di strategie più efficaci per ridurre gli incidenti e garantire ambienti scolastici più sicuri per tutti gli studenti nel 2025 e negli anni successivi.
Distribuzione per età e caratteristiche demografiche
La maggior parte degli incidenti, circa il 75%, coinvolge studenti di età inferiore ai 15 anni, suggerendo che le strutture scolastiche e le attività extrascolastiche rappresentano ambiti di particolare rischio. La balance tra i generi mostra che gli studenti maschi sono più coinvolti rispetto alle studentesse, con un incremento percentuale rispetto all’anno precedente. Tale dato sottolinea la necessità di interventi mirati per le fasce di età più giovani e per genere.
Estensione territoriale e tipologie di scuole coinvolte
Le regioni con il maggior numero di infortuni sono prevalentemente nel Nord Italia. La Lombardia rappresenta il 23% delle denunce, seguita dal Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Per quanto riguarda i tipi di istituti, il 95% delle denunce riguarda scuole statali, mentre il restante 5% riguarda scuole private o non statali. La distribuzione geografica conferma un trend di incidenti più frequenti nelle aree del Nord, spesso associate a strutture con maggiori necessità di interventi di sicurezza.
Focus sui casi mortali e sui dati attuali
Fino a settembre 2025 sono stati ufficialmente segnalati sette decessi tra gli studenti in tutta Italia, con un aumento di uno rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i dati sono ancora provvisori e soggetti a conferma definitiva, considerando i tempi di elaborazione delle pratiche e il riconoscimento formale degli infortuni. La presenza di incidenti mortali evidenzia la priorità di interventi di prevenzione più efficaci nelle scuole.
Le principali cause degli incidenti scolastici
Le principali cause degli incidenti scolastici sono molteplici e spesso collegate a condizioni non ottimali o a comportamenti poco attenti. Una delle cause più comuni è rappresentata dall'uso improprio delle attrezzature sportive e dei laboratori didattici, dove una formazione insufficiente e la mancanza di supervisione possono aumentare il rischio di infortuni. La scarsa manutenzione delle strutture scolastiche, come cortili, aule e palestre, può contribuire a creare ambienti di lavoro non sicuri per gli studenti. La mancanza di consapevolezza riguardo alle misure di sicurezza può portare a comportamenti rischiosi da parte degli studenti, specialmente durante attività fisiche o pratiche di laboratorio. Inoltre, la trascuratezza nella vigilanza da parte del personale scolastico può favorire situazioni pericolose, come l'utilizzo di attrezzature in modo inappropriato o il non rispetto delle regole di sicurezza. Gli incidenti sono spesso conseguenza di una combinazione di fattori ambientali, comportamentali e organizzativi, che rendono indispensabile adottare strategie preventive integrate. La diffusione di campagne di sensibilizzazione, formazione specifica e controlli più rigorosi sono strumenti fondamentali per ridurre il numero di infortuni. In un contesto in cui si registrano oltre 53.000 denunce di infortuni a scuola tra gli studenti nei primi nove mesi del 2025, con sette decessi, è chiaro che l'attenzione alla sicurezza deve essere una priorità per tutte le istituzioni scolastiche.
Quali misure possono essere adottate per la sicurezza
Quali misure possono essere adottate per la sicurezza
Implementare strategie di prevenzione e formazione rappresenta un passo fondamentale. Inoltre, un’adeguata manutenzione delle strutture, la sorveglianza costante e l’uso di dispositivi di sicurezza sono elementi chiave. Promuovere la cultura della sicurezza in ambito scolastico può contribuire a ridurre il numero di incidenti, soprattutto tra i più giovani.
Le istituzioni scolastiche devono aggiornare regolarmente le proprie procedure di sicurezza, assicurando che tutti gli ambienti siano conformi alle normative vigenti. È importante coinvolgere studenti, insegnanti e genitori in programmi informativi che sensibilizzino sull'importanza delle pratiche sicure. La formazione specifica degli operatori scolastici su come gestire situazioni di emergenza e prevenire comportamenti rischiosi può significativamente abbattere il rischio di infortuni. Infine, l’installazione di sistemi di sorveglianza e di allarmi, unitamente a controlli periodici di sicurezza, rappresenta un investimento essenziale per creare un ambiente più protetto per tutti gli utenti delle scuole.
Normative e interventi in corso nel settore scolastico
Il settore scolastico ha visto l'implementazione di normative sempre più stringenti volte a garantire ambienti di apprendimento sicuri e protetti. In particolare, l'aumento delle denunce di infortuni scolastici segnala la necessità di interventi mirati e di un monitoraggio costante delle condizioni delle strutture. Le nuove linee guida prevedono controlli periodici degli edifici, alla verifica della conformità alle norme di sicurezza antincendio e di prevenzione delle cadute. Inoltre, si è rafforzata la formazione del personale scolastico riguardo le procedure di emergenza e il primo soccorso, affinché siano pronti a intervenire efficacemente in situazioni di rischio. Le campagne di sensibilizzazione coinvolgono studenti, insegnanti e genitori, promuovendo comportamenti responsabili e una cultura della sicurezza condivisa. La collaborazione tra enti locali, istituzioni scolastiche e associazioni di volontariato si rivela fondamentale per l'implementazione di queste iniziative e per la riduzione degli incidenti, considerando che nei primi nove mesi del 2025 sono state oltre 53.000 le denunce di infortuni a scuola, con sette casi di decesso che evidenziano la gravità della situazione e la necessità di interventi continui e rafforzati. L'obiettivo principale è creare un ambiente scolastico non solo istruttivo, ma anche estremamente sicuro per tutelare il benessere di tutti gli studenti.
FAQs
Incremento degli infortuni scolastici: oltre 53.500 denunce Inail nei primi nove mesi del 2025 con sette decessi
Fino a settembre 2025 sono state oltre 53.500 le denunce di infortunio presentate all'Inail dagli studenti italiani.
L'aumento delle denunce di infortunio a scuola nel 2025 rispetto al 2024 è del 3,4%.
Sono stati registrati sette decessi tra gli studenti a causa di infortuni scolastici nel 2025.
Circa il 75% degli infortuni coinvolge studenti di età inferiore ai 15 anni.
Le regioni con più infortuni sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, tutte nel Nord Italia.
Il 95% delle denunce riguarda scuole statali, mentre il 5% coinvolge istituti privati o non statali.
Le cause principali includono l'uso improprio di attrezzature, scarsa manutenzione, comportamenti rischiosi e insufficiente supervisione.
Implementare formazione, manutenzione, sorveglianza, sistemi di sicurezza e campagne di sensibilizzazione sono strategie chiave.
Le normative prevedono controlli periodici, formazione e obblighi di sicurezza, contribuendo a creare ambienti scolastici più sicuri.