Il liceo Giulio Cesare di Roma ha deciso di sospendere temporaneamente tutte le gite scolastiche e i viaggi d’istruzione fino all’estate successiva, a causa di una crisi di fiducia tra studenti e personale docente. La misura, adottata dal Collegio dei docenti, risponde a recenti episodi che hanno messo in discussione la sicurezza e la responsabilità di tali attività scolastiche.
- Fatto saliente: sospensione dei viaggi d’istruzione per crisi di fiducia
- Quando: fino alla prossima estate
- Perché: episodi di tensione e vandalismo, come il blocco con catene
- Dove: liceo Giulio Cesare, Roma
- Perché importante: riflette sulla responsabilità pedagogica e sulla sicurezza degli studenti
Perché il liceo Giulio Cesare ha sospeso i viaggi d’istruzione
Il Stop viaggi d’istruzione al liceo Giulio Cesare rappresenta una misura eccezionale dettata dalla crescente preoccupazione per la sicurezza e la responsabilità legate alle attività fuori dall’ambiente scolastico. La decisione deriva dal deterioramento del rapporto di fiducia tra studenti e insegnanti, alimentato da comportamenti che hanno messo in discussione la sicurezza di tutti. In passato, le gite scolastiche erano considerate un momento di arricchimento culturale e di socializzazione, fondamentali per lo sviluppo degli studenti, ma attualmente il livello di rischio percepito supera i benefici. Secondo la dirigenza, i professori non hanno più la sicurezza necessaria per accompagnare gli studenti in gita senza rischiare di incorrere in responsabilità legali o di sicurezza. Inoltre, le recenti azioni degli studenti o di soggetti non identificati, come il blocco degli accessi con catene, hanno contribuito ad alimentare il senso di insicurezza. La scelta di sospendere temporaneamente i viaggi d’istruzione è quindi volta a tutelare gli studenti, gli insegnanti e l’intera comunità scolastica, riducendo i rischi di incidenti o comportamenti irresponsabili. Questa decisione, sebbene dolorosa, riflette la volontà di riconsiderare le modalità di organizzazione di attività extrascolastiche, con l’obiettivo di ripristinare un clima di fiducia e sicurezza che permetta di riprendere le gite in futuro, in condizioni più sicure e controllate.
Eventi recenti e il clima interno
Il clima all’interno del liceo Giulio Cesare si è aggravato a causa di una breve occupazione studentesca e di crescenti tensioni tra le parti coinvolte. La dirigenza ha dichiarato che l’episodio con le catene ha causato disagio, ritardi e uno “spirito non costruttivo” nel rapporto tra scuola e studenti. La riapertura ufficiale della scuola si è verificata solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno rimosso le barriere fisiche, ma la fiducia tra le parti appare compromessa.
Normativa sui viaggi d’istruzione: regole e procedure
Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito le modalità per l’organizzazione delle attività di viaggio e gite scolastiche, seguendo quanto previsto dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 36/2023. Le procedure variano in base alla spesa prevista e alla tipologia di viaggio, con le seguenti linee guida:
- Affidamento Diretto: fino a 140.000 euro
- Procedura negoziata senza bando: tra 140.000 e 221.000 euro
- Soggiorni linguistici: soglia più alta, regolamentata separatamente
- Gara pubblica: oltre la soglia stabilita
Inoltre, per avviare il viaggio d’istruzione è necessario che almeno un insegnante del consiglio di classe manifesti volontà esplicita e dichiarata all’inizio dell’anno scolastico. Se nessun docente si rende disponibile, l’attività deve essere rinviata o annullata, limitando così l’affidabilità di tali uscite.
Quali sono i requisiti per organizzare un viaggio
La normativa richiede che l’organizzazione di viaggi e gite scolastiche sia pianificata con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla responsabilità degli accompagnatori. Chi desidera avviare l’attività deve rispettare procedure di affidamento e avvalersi di selezioni trasparenti, conformi alle soglie di spesa. Inoltre, l’obbligo di una volontà formale da parte dei docenti garantisce una maggiore affidabilità dell’intera iniziativa.
Quando può essere effettuato un viaggio d’istruzione
Recenti polemiche e decisioni di alcune scuole, come il liceo Giulio Cesare, hanno portato a sospendere temporaneamente i viaggi d’istruzione, alimentando un dibattito sul motivo di questa scelta. Gli insegnanti e le autorità scolastiche evidenziano che, in certi casi, la diminuzione della fiducia nei confronti degli studenti ha reso più complesso organizzare gite scolastiche in tutta sicurezza. È importante sottolineare che la possibilità di effettuare un viaggio d’istruzione dipende da vari fattori: la pianificazione accurata, la valutazione dei rischi, e la responsabilità condivisa tra scuola e famiglia. I viaggi devono essere programmati con largo anticipo, rispettando le tempistiche dell’anno scolastico, e in accordo con i genitori, assicurando tutte le autorizzazioni necessarie. La scelta dei periodi più adatti si basa sulla presenza di condizioni climatiche favorevoli, assenza di festività o impegni scolastici importanti, e sulla disponibilità di risorse adeguate. Solo così si può garantire una partecipazione massima e, soprattutto, la tutela della sicurezza degli studenti. Trovare un equilibrio tra didattica e responsabilità permette di rendere l’esperienza educativa un’opportunità arricchente, evitando rischi inutili e mantenendo alta la fiducia tra scuola, studenti e famiglie.
Responsabilità degli insegnanti accompagnatori
Responsabilità degli insegnanti accompagnatori
Gli insegnanti coinvolti in attività di viaggio sono i principali responsabili della sicurezza e del benessere degli studenti durante l'intera durata della gita. Tuttavia, recenti decisioni, come lo stop ai viaggi d’istruzione al liceo Giulio Cesare, evidenziano come spesso i professori abbiano perso fiducia nella responsabilità e nel comportamento degli studenti, ritenendo che portarli in gita sia una responsabilità troppo complessa e rischiosa. Questa perdita di fiducia si traduce in un maggiore isolamento degli insegnanti dal coinvolgimento diretto, e in alcuni casi, in una diluizione delle responsabilità ufficiali. Nonostante ciò, la funzione dell’insegnante accompagnatore rimane critica: devono pianificare accuratamente le escursioni, garantire che tutte le norme di sicurezza siano rispettate, e intervenire prontamente in caso di emergenza. Purtroppo, spesso questi insegnanti ricevono compensi simbolici o insufficienti rispetto agli oneri e ai rischi assunti, rendendo ancora più difficile per loro assolvere con piena responsabilità al proprio ruolo. È fondamentale quindi riconoscere e valorizzare il ruolo degli insegnanti, fornendo strumenti, formazione e adeguati supporti economici, affinché possano affrontare con serenità e sicurezza le responsabilità connesse alle gite scolastiche.
Il costo e le responsabilità degli accompagnatori
Il compenso per gli insegnanti è generalmente di pochi centinaia di euro, e in alcuni istituti viene trattenuto dal fondo d’istituto, definito anche come “fondo di S. Patrizio”. La responsabilità di tutelare i bisogni e la sicurezza degli studenti ricade quasi interamente sugli accompagnatori, che devono gestire anche rischi e imprevisti durante le gite.
Conclusioni: fiducia e responsabilità nelle attività extrascolastiche
Le recenti vicende al liceo Giulio Cesare evidenziano come il deterioramento della fiducia tra insegnanti e studenti possa portare a decisioni drastiche, quali la sospensione dei viaggi d’istruzione. È essenziale che si ritorni a valorizzare le attività extrascolastiche, fondamentali per un’esperienza formativa completa, garantendo sicurezza e responsabilità condivisa. Solo così si potrà ricostruire un rapporto di fiducia genuino e sostenibile, elemento imprescindibile per la crescita scolastica.
FAQs
Stop ai viaggi d’istruzione al liceo Giulio Cesare di Roma: tra sfiducia e responsabilità
La sospensione è stata decisa a causa di un deterioramento della fiducia tra studenti e docenti, alimentato da episodi di vandalismo e tensione come il blocco con catene, che rendono più rischioso e difficile garantire la sicurezza durante le gite.
Azioni come il blocco degli accessi con catene e una breve occupazione studentesca hanno aumentato i rischi percepiti, creando un clima di insicurezza e sfiducia tra studenti e personale scolastico.
Le procedure variano in base alla spesa, con affidamento diretto fino a 140.000 euro, e procedure negoziate tra 140.000 e 221.000 euro, seguendo le regole stabilite dal Decreto Legislativo 36/2023.
Almeno un insegnante del consiglio di classe deve dichiarare esplicitamente la volontà di organizzare il viaggio all’inizio dell’anno scolastico; senza questa, l’attività deve essere rinviata o annullata.
Gli insegnanti devono pianificare attentamente le escursioni, rispettare le norme di sicurezza e seguire procedure trasparenti di affidamento, garantendo la responsabilità condivisa e la sicurezza degli studenti.
Per alcuni episodi di vandalismo e comportamenti irresponsabili, i professori temono di assumersi responsabilità legali o di sicurezza, portando a una perdita di fiducia nella capacità degli studenti di comportarsi adeguatamente durante le gite.
Il compenso è generalmente di poche centinaia di euro e può essere trattenuto dal fondo d’istituto, rendendo difficile per gli insegnanti assumere piena responsabilità con adeguati mezzi economici.
L’obiettivo è rassicurare insegnanti e genitori, ricostruire un clima di fiducia e responsabilità condivisa, e garantire attività extrascolastiche in condizioni più sicure e controllate.